Il Consorzio vini. Doc Maremma e Toscana debutta al Wine Paris

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Un 2024 che ha visto la celebrazione dei dieci anni dalla nascita del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana, che è pronto ora ad affrontare un nuovo anno di promozione e valorizzazione della Doc. “In un anno ricco di sfide abbiamo visto crescere la produzione e l’imbottigliato oltre al numero delle Aziende associate”, spiega Francesco Mazzei (nella foto) alla guida del Consorzio, soddisfatto ma anche certo che vi sia ancora molto da fare per valorizzare ulteriormente il lavoro dei produttori in questo territorio ancora ’giovane’, per alzare l’asticella della qualità dei vini prodotti e per affermarsi sui mercati più importanti. “Qualche traguardo lo abbiamo raggiunto: siamo riusciti a chiudere l’anno superando i 7 milioni di bottiglie, che era il nostro obiettivo, e, inoltre, abbiamo visto crescere l’interesse da parte del settore nei confronti della nostra Doc; il traino del Vermentino in un momento storico in cui i vini bianchi hanno la meglio è di certo un fattore importante. I progetti e le sfide sono molteplici ma cerchiamo di farci trovare pronti e di creare, con le forze che abbiamo a disposizione, occasioni di visibilità e di business: portiamo quindi per la prima volta le nostre aziende a Parigi su un palcoscenico importante, pochi giorni prima dell’inizio delle Anteprime Toscane, dove saremo di nuovo protagonisti”.

Sarà, per il Consorzio, un debutto la presenza alla sesta edizione del Wine Paris & Vinexpo Paris in programma dal 10 al 12 febbraio al Paris Expo Porte de Versailles. Una trentina di aziende con oltre 50 etichette si presenteranno al bancone consortile agli operatori e alla stampa internazionali. Tra le tipologie in degustazione gli addetti ai lavori potranno trovare in particolare Vermentino e Ciliegiolo, a fianco dei Rosati, dei Rossi internazionali e dei blend in stile Supertuscan. A Parigi la Denominazione si presenterà dopo un 2024 che l’ha vista quindi crescere a dispetto dei trend del resto della Toscana. L’imbottigliato segna un incremento dell’8,15% rispetto all’anno precedente con poco meno di 7 milioni e mezzo di bottiglie. Il Vermentino si conferma il vino più rappresentativo, con 2.370.000 bottiglie, che corrispondono a quasi il 32% del totale Doc.

In generale nel “pacchetto” del Consorzio i vini bianchi continuano a guadagnare terreno, rappresentando ora oltre il 42% del totale imbottigliato, in crescita rispetto al 2023. I vini rossi al 53%, registrano una leggera flessione rispetto al 55% dello scorso anno. I rosati, invece, crescono e raggiungono il 5% delle bottiglie imbottigliate, dimostrando una diversificazione sempre più apprezzata. Anche il numero dei soci del Consorzio è aumentato e si è arrivati a 473, “a testimonianza – sottolinea Mazzei – della dinamicità di questa Denominazione in cui i produttori credono sempre più”. La Doc Maremma Toscana rappresenta infatti il 33% del totale di produzione rivendicata nella provincia di Grosseto, confermandosi come un terzo dell’intera produzione vinicola provinciale: “Un dato – dice il presidente – che evidenzia il peso e la rilevanza della Doc per l’economia locale e la valorizzazione del territorio”.

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Dall’1 gennaio è poi entrato in vigore il Contrassegno di Stato per le Aziende della Denominazione. “Per una Doc in espansione come dimostra essere la nostra, anche se veniamo da un anno complicato come quello che si è appena concluso, l’adozione della fascetta di Stato è un passo fondamentale per consentire una migliore tracciabilità e un controllo più efficace della Denominazione – dice ancora Mazzei –. È giunto il momento per la nostra Doc di fare anche questo passaggio che ci renderà più performanti sui mercati: oltre ad ottenere così una migliore tracciabilità del prodotto sarà anche l’immagine della Denominazione ad uscirne rafforzata, dando al consumatore certezza e migliorando al tempo stesso il posizionamento dei nostri vini, soprattutto all’estero. Un passo necessario per una Doc che cresce (rispetto alla tendenza di tutte le altre toscane) e che ha obiettivi sempre più alti in termini di quantità e soprattutto di qualità del prodotto”.

La tipologia Vermentino si conferma la più rivendicata della Doc anche nella vendemmia 2024 con una crescita del 28% delle uve, rappresentando un quarto dell’intera produzione rivendicata alla Doc Maremma Toscana.

E il Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana sarà protagonista anche del Tuscany Trail come sponsor dell’edizione 2025, la dodicesima. Il Tuscany Trail è uno degli eventi bikepacking più partecipati al mondo, che quest’anno si prepara ad accogliere 6000 iscritti, tutti pronti a scoprire il meraviglioso territorio della Maremma in bicicletta. L’evento è già sold out e, come spiega il presidente Mazzei, si inserisce tra i progetti a supporto dell’enoturismo, tema su cui si sta cercando di insistere. “Il Tuscany Trail vuole offrire un’esperienza inedita e avventurosa – dice Mazzei –, portando il cicloturista a scoprire le terre toscane, senza animo competitivo o agonistico, piuttosto spinto dalla voglia di conoscerne la storia e la natura, dove chilometro dopo chilometro si svelano i luoghi in cui da sempre crescono i nostri vigneti. Un modo di viaggiare, quello in bicicletta, che attira sempre più sostenitori e che trova, nei territori dei vini della Maremma, una meta turistica perfetta”. Si partirà per la prima volta da Campiglia Marittima. Ogni partecipante può scegliere in quale giorno partire tra il 21, 22 e 23 maggio e ha la libertà di vivere l’avventura al proprio ritmo e di organizzare le tappe per raggiungere la meta (entro il 28 maggio).



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