Da Modenantiquaria alle aste di dipinti, orologi e gioielli: la settimana dell’arte è tutta italiana

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di
Luca Zuccala

Per una settimana Modena diventa capitale dell’antiquariato. Orologi di design, capi alla moda e maestri della pittura sotto il martello di Cambi, Wannenes, Pandolfini e Capitolium Art

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Archiviata una settimana di fuoco, il mercato dell’arte internazionale prova a riprendere fiato con una serie di incanti locali, prevalentemente online. Dopo che la Mercedes-Benz W196R del 1954, guidata da Fangio e Stirling Moss, ha bruciato il record dell’auto da corsa più costosa di sempre (51 milioni di euro) sulla pista di Rm Sotheby’s a Stoccarda, nei scorsi giorni hanno sfilato una via l’altra le fiere Art Genève a Ginevra, Zona Maco a Città del Messico e Artefiera a Bologna. Mentre oltreoceano salivano sul rostro patinato di Manhattan le aste dedicate agli Antichi Maestri, nel deserto saudita si è battuta la prima asta internazionale in Arabia targata Sotheby’s. Il martelletto, ora, torna a risuonare nelle sale del Vecchio continente. Martedì 11 febbraio, a Parigi, Artcurial dedica un’intera tornata alla collezione del mercante Gérard Lévy. In vendita un sofisticato catalogo di opere di fine Ottocento, costellato di oli preraffaelliti e guazzi simbolisti. Tra questi La burrasca di Lucien Levy-Dhurmer, il cui riferimento ai tormenti del mare si trova nelle onde create dai capelli rossi della figura femminile raffigurata (stima 60-80 mila euro). Una sorta di ritratto di profilo, dalle atmosfere vagamente orientali, che incornicia anche Profil au Paon di Edgard Maxence (50-80 mila). Più essenziale, e ancora più sensuale, L’iris di Alphonse Mucha. Una sottile fusione di acquerello e gouache che posa la donna su una voluttuosa vegetazione dorata (40-60 mila).

Gli incanti tricolori

L’eco degli incanti rimbomba anche in Italia, dove proseguono le aste online che Cambi ha in programma per febbraio. In ordine di scadenza cronologica: Orologi (termina il 10 febbraio), in cui brilla uno Swatch Special Edition Platinum Tresor Magique Automatic da 600-1.200 euro; Gioielli e Fashion Vintage (fino all’11), con una coppia di diamanti stimata 7-8 mila euro e una Birkin Hermès da 5-8 mila euro; Antiquariato (fino al 14), il cui top lot è una libreria a doppio corpo in mogano inglese di fine XIX secolo, stimata 3-3,5 mila. Sempre online, fino all’11 febbraio, anche il catalogo di Dipinti Antichi e del XIX secolo di Wannenes. In copertina il Ritratto di bimbo con nido di Willem Drost. Si aprono invece venerdì 14 le offerte per la vendita di Arredi, Sculture e Oggetti d’arte. Qui il pezzo da novanta è un piatto da parata in bronzo dorato di fine XIX secolo, seguito da un busto di donna in terracotta policroma del XX secolo. Anche Pandolfini corre sul digitale (tra il 10 e il 18 febbraio) con un’asta di Arte Moderna e Contemporanea composta da selezionati lavori di artisti internazionali e italiani. Si esaltano nomi quali Piero Gilardi, Giorgio Morandi, Emilio Scanavino e Mario Schifano.




















































Capitolo fiere

Doppio appuntamento online anche con Capitolium Art, che ha in programma una vendita dedicata ai Vetri di Murano (12) e alla Ceramica (13). Ma il mercato non è solo aste. Per quanto riguarda il capitolo fiere, a Modena prosegue fino a domenica 16 febbraio Modenantiquaria. La regina delle fiere d’arte antica italiane, giunta alla trentottesima edizione, entra nel vivo del suo denso programma di appuntamenti intessuti con la comunità locale. Qui risiede il segreto di una manifestazione che, come racconta Pietro Cantore, presidente degli antiquari modenesi, «vive con e per la città; la stessa forza e filosofia di Tefaf a Maastricht o di Art Basel a Basilea». La stessa visione che le gallerie d’arte milanesi provano a ricamare nell’ecosistema cittadino. Un sistema che negli ultimi anni ha attratto sempre più realtà estere. Ne è limpido esempio l’arrivo questo autunno, a Palazzo Belgioioso, della multinazionale artistica Thaddaeus Ropac, una delle novità più attese del 2025. La galleria, che vanta sei sedi tra Londra, Parigi, Salisburgo, Seoul, St. Moritz, si svilupperà su 280 metri quadrati distribuiti su due grandi saloni. Una notizia che consolida, ancora una volta, il capoluogo lombardo come epicentro del mercato dell’arte nazionale.


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10 febbraio 2025

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