Trasporto extraurbano in Sicilia: il nuovo corso tocca anche la provincia di Ragusa

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La rivoluzione del trasporto pubblico extraurbano su gomma in Sicilia interessa anche la provincia di Ragusa. La Regione ha ufficializzato l’assegnazione della maxigara per i prossimi nove anni, una partita da 883 milioni di euro aggiudicata al ribasso per 663 milioni. Un riassetto che coinvolge quattro consorzi, guidati dai big del settore, sotto la regia dell’Anav Sicilia, l’associazione nazionale autolinee presieduta da Antonio Graffagnini, esponente di spicco della storica famiglia Scelfo, da decenni al centro della mobilità su strada nell’Isola.

Cosa cambia per Ragusa e il Sud-Est

La provincia di Ragusa rientra nel secondo lotto dell’appalto, che copre anche Catania e Siracusa, per oltre 10 milioni di chilometri di percorrenza annuale. A vincere è stato il Consorzio stabile siciliano mobilità est, in alleanza con il Consorzio trasporti siciliani sud. Dietro queste sigle si muovono i grandi attori del trasporto locale: Sais Autolinee, Etna Trasporti, Interbus, ma anche aziende con una radicata presenza nel territorio ragusano, come Tumino, Leonardi, Scionti, Zappalà e Torrisi e Giamporcaro.

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L’assegnazione rappresenta un punto di svolta per i collegamenti extraurbani della provincia, che da anni scontano criticità legate alla qualità del servizio, ai mezzi obsoleti e alle frequenze limitate. Con il nuovo bando, la Regione promette una flotta rinnovata, dotata di servizi avanzati, tra cui wifi, TV, prese di ricarica per dispositivi elettronici e toilette sulle tratte più lunghe. Una modernizzazione che potrebbe dare risposte concrete agli studenti e ai lavoratori pendolari, spesso costretti a disagi per gli spostamenti verso Catania, Siracusa e le altre destinazioni principali.

Il peso della famiglia Scelfo e il futuro del trasporto ragusano

Dietro la riorganizzazione c’è una regia imprenditoriale consolidata. I quattro consorzi vincitori sono il risultato di un disegno strategico che vede protagonisti i tre eredi del cavaliere Antonio Scelfo, storico dominatore del trasporto su gomma siciliano. Oggi le redini sono nelle mani di Antonio Graffagnini (Sais Autolinee), Samuela Scelfo (Sais Trasporti) e Alessandro Scelfo (Interbus, Etna Trasporti, Segesta), che con questa assegnazione rafforzano ulteriormente il proprio peso nella mobilità dell’Isola.

Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha parlato di «un passo avanti per garantire ai siciliani un trasporto moderno ed efficiente». Ma la vera sfida sarà tradurre sulla strada le promesse fatte sulla carta, garantendo non solo nuovi autobus, ma anche un servizio realmente adeguato alle esigenze di chi ogni giorno si muove tra le città siciliane. Per Ragusa e il Sud-Est, la speranza è che questo sia davvero l’inizio di una nuova era della mobilità.

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