Si stava mettendo male per la Leon. Il record di imbattibilità scricchiolava. Ma ci ha pensato Cerrone a risolvere una partita folle, giocata a viso aperto da due squadre sensazionali. Onore al Mariano di Lampariello – unica squadra in grado di strappare un punto alla capolista prima di questa sfida – che, nonostante le pesanti assenze e l’inferiorità numerica, non molla un centimetro e ribalta una partita decisamente in salita. Onore anche alla squadra di Holban, capace di giocare un calcio di altissimo livello con una maturità e consapevolezza piuttosto rare considerata l’età. Finisce 2-2 nella bolgia di Mariano Comense. E (forse) è giusto così.
LA ZAMPATA VINCENTE DI DALLA VALLE
I ragazzi di Holban partono a mille e dopo appena cinque giri di lancette hanno la grande occasione per passare in vantaggio: Cerrone raccoglie l’invito di Capasso da calcio piazzato e trova intelligentemente di testa all’interno dell’area piccola Dalla Valle, ma l’incornata del numero nove arancionero non centra il bersaglio grosso per una questione di centimetri. Due minuti più tardi è ancora Dalla Valle a creare pericoli: Marzorati interviene male sul cross di Abbili proveniente dalla destra e serve involontariamente il centravanti della Leon, il cui tiro finisce di poco largo alla destra della porta difesa da Colombo. Gli ospiti hanno in mano il pallino del gioco e gestiscono con pazienza il possesso, cercando il pertugio giusto per colpire. La squadra di Lampariello, invece, punge soprattutto in contropiede: al 13′ Zummo ci prova dalla trequarti con un tiro a giro, che scalda i guantoni di Spadone e termina docilmente tra le braccia dell’estremo difensore di Holban. Dieci minuti più tardi sono ancora i gialloblù a costruire un’ottima trama offensiva. Lombardo semina il panico sulla corsia di sinistra e serve a rimorchio l’accorrente Nobili, il cui tiro viene ben rimpallato dalla difesa ospite.
Alla mezz’ora l’episodio che cambia totalmente la fisionomia della partita: il Mariano rimane in dieci uomini. Allaglo Kokou, a seguito di un contrasto di gioco, viene espulso dal direttore di gara per un presunto sputo rivolto ad un avversario. Gli animi si accendono. Il tecnico dei padroni di casa si trova costretto a cambiare assetto e assumere un atteggiamento decisamente più prudenziale: dentro Falzone (classe 2010) per Nobili. Gli arancioneri provano ad approfittare della superiorità numerica per sfondare, soprattutto a sinistra, sfruttando le accelerazioni di Scarsi. Il tanto bramato gol del vantaggio arriva a due minuti dalla fine della prima frazione di gioco. Dalla Valle fraseggia splendidamente con Capasso, il quale – a tu per tu con Colombo – si fa ipnotizzare dal portierone gialloblù; l’azione non termina qui, tuttavia, perché – a seguito dell’errato disimpegno difensivo della formazione di casa – la sfera arriva a Amariutei, bravo a trovare il solito Dalla Valle, che anticipa il diretto avversario e spinge in rete il pallone dell’1-0. Termina così un primo tempo vivace e divertente.
CAPPELLETTI ILLUDE, CERRONE PAREGGIA I CONTI ALL’ULTIMO ISTANTE
La Leon approccia la ripresa alla grande e al 4′ sfiora il gol del raddoppio. Mallace combina nello stretto con Kritta, si libera di un uomo con una ruleta e calcia verso la porta da dentro l’area, ma il palo gli nega la gioia personale; sulla respinta Amariutei ci prova di prima intenzione e trova il miracoloso salvataggio di Cappelletti, che tiene in vita i suoi con un intervento di vitale importanza. Nonostante l’uomo in meno, i ragazzi di Lampariello gettano il cuore oltre l’ostacolo e si riversano in avanti. Gli sforzi dei gialloblù vengono prontamente premiati all’11’, quando Cecchetto conquista un calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Dal Santo che, con estrema freddezza, spiazza Spadone e rimette tutto in discussione. La reazione della squadra di Holban, tuttavia, non si fa attendere: quatto minuti più tardi Scarsi pesca bene davanti alla porta il subentrante Fusà, il quale viene fermato sul più bello dallo straordinario intervento in scivolata di Barzaghi.
Mosso dall’entusiasmo e dall’orgoglio, il Mariano attacca a testa bassa e al 20′ trova addirittura la rete del sorpasso. Cappelletti si avventa sul campanile alzato da Falzone nella zona sinistra del campo e lascia andare la gamba, infilando il pallone nell’angolo più lontano. Pubblico di casa in visibilio e impresa (quasi) fatta. Quasi, perché gli arancioneri non ci stanno a perdere. La Leon prova a rimontare giocando a calcio, con qualità e coraggio. I gialloblù si difendono in maniera stoica e chiudono ogni linea di passaggio possibile. Ma a pochi minuti dal triplice fischio, quando la storia sembra ormai scritta, il punteggio cambia ancora. Prima ci prova Kritta con un destro al volo che sibila sopra la traversa. Poi, al 47′, Cerrone fa esplodere la gioia degli ospiti con una rete da vero rapace d’area di rigore. È questa l’ultima emozione di una gara al cardiopalma, che termina tra le proteste dei padroni di casa per l’eccessivo recupero concesso dal direttore di gara. Mariano-Leon entra di diritto nella storia.
IL TABELLINO
Mariano-Ac Leon 2-2
RETI (0-1, 2-1, 2-2): 38′ Dalla Valle (A), 11′ st rig. Dal Santo (M), 20′ st Cappelletti (M), 47′ st Cerrone (A).
MARIANO (4-3-3): Colombo 7.5, Allaglo Kokou 6, Cappelletti 8, Marzorati 7, Sala 7, Barzaghi 7, Nobili 6.5 (32′ Falzone 7), Dal Santo 7.5 (35′ st Mantovani sv), Zummo 6 (7′ st Galli 6), Cecchetto 6.5 (22′ st Pontoriero 6, 39′ st Basilico sv), Lombardo 7 (12′ st Corona 6). A disp. Marelli. All. Lampariello 7.
AC LEON (4-3-3): Spadone 7, Abbili 7 (31′ st Longoni sv), Scarsi 7, Cerrone 8, Otranto 7, Mellace 7.5, Amariutei 6.5, Remonti 7, Dalla Valle 7.5 (13′ st Russo 6), Capasso 6.5 (1′ st Fusà 6.5), Kritta 6.5. A disp. Todaro, Sartori, Pavesi, Colombo, Sergio. All. Holban 7. Dir. Sartori.
ARBITRO: Nanfa di Seregno 6.
ESPULSO: 30′ Allaglo Kokou (M).
LE PAGELLE
MARIANO
Colombo 7.5 L’highlight della sua partita è sicuramente rappresentato da quel provvidenziale intervento compiuto su Capasso nella prima frazione di gioco. Una certezza assoluta tra i pali.
Allaglo Kokou 6 Fa valere i suoi centimetri e la sua imponente stazza fisica nei duelli contro gli avversari. La sua gara, tuttavia, è condizionata da quell’espulsione rimediata al 30’ del primo tempo.
Cappelletti 8 I problemi alla caviglia accusati nel prepartita non gli impediscono di brillare. È praticamente dappertutto. Difende, attacca, combatte come un valoroso guerriero. Suo il gol del 2-1, quel magnifico destro di prima intenzione che non lascia scampo all’estremo difensore della Leon.
Marzorati 7 Roccioso e granitico. Si immola e blocca in più di un’occasione le sortite offensive degli ospiti con interventi di pregevole fattura.
Sala 7 Tanta corsa e tanta sostanza in mezzo al campo. Il capitano gialloblù incita e carica i suoi, guidando la sua squadra per ottanta minuti. Una prestazione da vero leader.
Barzaghi 7 Se non ci fosse stato lui a fermare Fusà – lanciato a rete – ad inizio ripresa, le cose sarebbero potute andare in maniera diversa. Bravo a leggere prima le intenzioni degli avversari e coprire gli spazi.
Nobili 6.5 Ottimo negli inserimenti senza palla alle spalle dei difensori arancioneri e nel ribaltare velocemente il fronte. Purtroppo la sua partita finisce anzitempo, complice l’espulsione di Allaglo Kokou.
32′ pt Falzone 7 È uno dei più piccoli in campo, ma questo non lo condiziona minimamente. Propizia la rete di Cappelletti e non lascia passare neanche uno spillo sulla sua fascia di competenza.
Dal Santo 7.5 Recupera palloni preziosi a centrocampo e orchestra la manovra gialloblù. La sua rete – una trasformazione impeccabile dagli undici metri – rivitalizza il Mariano e dà il via al momentaneo sorpasso (35′ st Mantovani sv).
Zummo 6 Non la sua prestazione migliore. Si accende ad intermittenza e viene ben schermato, prima da Abbili e poi da Scarsi.
7′ st Galli 6 Entra in campo con lo spirito giusto e si sacrifica molto per il bene della squadra. Tenta, inoltre, più di una volta, di mettersi in proprio e spaventare Spadone, ma i suoi sforzi non sortiscono gli effetti sperati.
Cecchetto 6.5 Si procura il rigore segnato da Dal Santo e lavora molto per la squadra, interpretando al meglio un ruolo non suo, vista l’assenza di Songia.
22′ st Pontoriero 6 Protegge bene palla, fa salire la squadra e lotta con audacia tra le maglie dei difensori centrali della Leon (39′ st Basilico sv).
Lombardo 7 Scattante e a tratti imprendibile sulla corsia di sinistra. Tante delle occasioni create dai ragazzi di Lampariello, infatti, lo vedono spesso coinvolto.
12′ st Corona 6 Preferisce difendere più che offendere, dando una mano a Falzone in fase di ripiegamento e raddoppiando spesso su Amariutei.
All. Lampariello 7 L’attuale tecnico dell’Under 17 sostituisce in maniera egregia lo squalificato Rapone in una delle sfide più delicate dell’intera stagione. Dispone i suoi ragazzi in modo da tale da non soffrire più di tanto la superiorità numerica degli avversari e la sua mossa riesce. Sala & co., infatti, oltrepassano ogni limite e sfiorano per pochissimo l’impresa, il che avrebbe avuto dell’incredibile.
LEON
Spadone 7 Infonde sicurezza al reparto e fornisce spesso un’opzione in più in fase di impostazione. Sfortunatamente per lui, non può nulla in occasione dei due gol subiti.
Abbili 7 Una volta prese le misure a Lombardo, diventa praticamente insuperabile. Supporta, inoltre, le azioni offensive dei suoi, proponendosi costantemente sulla destra (31′ st Longoni sv).
Scarsi 7 Molto bene in entrambe le fasi. Con le sue accelerazioni e i suoi insidiosi cross dalla sinistra crea più di qualche grattacapo alla difesa avversaria.
Cerrone 8 Difensore centrale o mediano? Per lui non fa alcuna differenza. Gioca da campione in qualsiasi zona del campo. Dà equilibrio, mette ordine e – soprattutto – si prende la scena con un gol cercato e voluto fortemente da tutta la sua squadra.
Otranto 7 Commette pochissimi errori durante la sua partita e si fa trovare sempre attento e mai fuori posizione. Talvolta si prende anche la licenza di abbandonare – temporaneamente – la sua zona di comfort per accompagnare le sortite offensive della sua squadra.
Mellace 7.5 Sontuoso, sia in fase di interdizione che di gestione del possesso. L’ex Cimiano primeggia in mezzo al campo e dipinge calcio. Se solo quella conclusione ad inizio ripresa – dopo il brillante scambio con Kritta – non si fosse infranta sul palo…
Amariutei 6.5 È uno dei giocatori più ispirati e intraprendenti tra le fila della Leon. Quando punta il diretto avversario, di solito sono guai. Mezzo voto in meno per l’eccessivo nervosismo mostrato nella seconda frazione di gioco.
Remonti 7 È il metronomo della squadra di Holban. Senza di lui, questo meccanismo perfetto funzionerebbe a fatica. Detta i tempi di gioco e si distingue per la sua capacità di far sempre la scelta corretta.
Dalla Valle 7.5 Svaria su tutto il fronte di attacco per non dare punti di riferimento alla difesa avversaria e si trova a meraviglia con i compagni. Ha il merito di sbloccare la gara con un colpo da campione.
13′ st Russo 6 Difende in maniera pulita e precisa. Nei minuti finali cerca con insistenza le punte effettuando lanci lunghi a scavalcare e sorprendere la difesa dei padroni di casa.
Capasso 6.5 Si muove bene tra le linee e dialoga con estrema naturalezza con i tre attaccanti. Ha sui piedi la ghiotta occasione per aprire le danze, ma l’estremo difensore gialloblù sbarra la strada tirando fuori dal cilindro una parata decisiva.
1′ st Fusà 6.5 Sempre un fattore, sia da titolare che a gara in corso. Il capocannoniere della Leon dà vivacità all’attacco e si rende protagonista di alcune azioni temibili e promettenti verso la porta difesa da Colombo.
Kritta 6.5 Tecnico, imprevedibile e generoso. Cala leggermente dal punto di vista fisico nel finale, ma la sua rimane una prestazione più che positiva e convincente.
All. Holban 7 È davvero un piacere vedere la sua squadra in azione. Giocate a memoria, giro palla veloce – quasi ipnotico – e anche tanto cuore (non guasta mai). Insieme ai suoi ragazzi sta compiendo un percorso straordinario. I punti di vantaggio sulla seconda (il Mariano) sono tredici e il primo posto sembra essere qualcosa di utopico, irraggiungibile per le avversarie. Questa squadra ha le idee chiare e continua imperterrita verso il suo obiettivo perché, come affermato dallo stesso tecnico arancionero, la Leon «non ha specchietti retrovisori».
ARBITRO
Nanfa di Seregno 6 Gara accesa e vibrante diretta bene fino alla mezz’ora. Dopo l’espulsione, però, la situazione gli sfugge di mano. Commette qualche errore di valutazione di troppo e va in difficoltà, senza riuscire a gestire le emozioni proprie e dei ragazzi in campo.
LE INTERVISTE (IN AGGIORNAMENTO…)
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