MP VAR Room – Empoli-Milan, gli episodi arbitrali visti dal regolamento

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Termina 0-2 la sfida del Castellani tra Empoli e Milan valida per la ventiquattresima giornata di serie A. Ad arbitrare l’incontro è stato il signor Luca Pairetto della sezione di Torino. A coadiuvarlo ci sono stati gli assistenti Rossi e Yoshikawa con Collu come quarto uomo. Al Var presenti Serra e Chiffi, quest’ultimo nel ruolo di Avar. Come di consueto si vada ora ad analizzare quanto accaduto nel match nella nostra Var Room.

Il primo tempo inizia con i padroni di casa che vogliono provare a determinare la partita partendo molto carichi e un Milan leggermente più attendista. Dopo soltanto 2 minuti di gioco il direttore di gara riceve una segnalazione dal Var di attendere per valutare un possibile calcio di rigore per il Milan per una ipotetica spinta subita in area di rigore da Jimenez. L’entità del contatto sembra comunque essere bassa, per questo viene lasciata correttamente e giustamente la decisione dell’arbitro assunta sul terreno di gioco. Decisione condivisibile.

Al minuto 8 accade il primo episodio chiave della partita: Cacace entra in tackle in scivolata su Walker travolgendolo. Pairetto fischia fallo senza assumere alcun provvedimento disciplinare. I replay dell’episodio mostrano però tutta la pericolosità dell’intervento del calciatore empolese e anche gli estremi per un cartellino rosso. Per poter determinare un’espulsione per grave fallo di gioco a causa di un’intervento avvenuto con vigoria sproporzionata i parametri che l’arbitro avrebbe dovuto tenere in considerazione sono i seguenti: l’intensità e la velocità dell’impatto, il punto di contatto e la presenza o meno durante l’impatto dei tacchetti esposti.

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Rivedendo l’accaduto questi parametri sembrano esserci tutti nell’intervento di Cacace e, sebbene in cronaca il signor Marelli abbia detto che manca la velocità dell’impatto come criterio essenziale per determinare il rosso per grave fallo di gioco, ci sentiamo di dissentire in quanto il tackle di Cacace è avvenuto con particolare irruenza.
Oltretutto, dal momento che uno dei criteri che si cerca sempre di avere è l’uniformità di giudizio tra i vari arbitri nelle diverse partite, più volte interventi come quello di questa partita sono stati puniti con l’espulsione. Gravissimo errore non aver nemmeno in diretta assegnato il cartellino giallo al giocatore dell’Empoli e altro grave errore da parte del Var non richiamando Pairetto al monitor per la visionatura.

Al minuto 17 viene ammonito Felix per simulazione in area di rigore: l’attaccante portoghese cerca in maniera evidente un contatto con l’avversario lasciandosi cadere. In questo caso bravo e reattivo Pairetto nel valutare la situazione correttamente. Al minuto 36 viene ammonito anche Tomori per un intervento falloso imprudente ai danni dell’avversario. Decisione condivisibile.
Assegnati 3 minuti di recupero.
Durante il terzo minuto Henderson spinge da dietro al limite dell’area di rigore Theo Hernandez, interrompendo una promettente azione da gol per i rossoneri. Scelta corretta.

La ripresa inizia con un Milan più convinto che cerca di schiacciare l’Empoli nella propria metà campo. Al minuto 55 altro episodio chiave del match: Tomori interviene in ritardo su Colombo che se ne stava andando via verso l’area di rigore. Pairetto estrae il doppio cartellino giallo e quindi l’espulsione per l’inglese. Il problema a monte è che l’azione di Colombo è viziata da una posizione irregolare dello stesso che in un secondo momento subisce il fallo da Tomori. Milan in 10 uomini.

L’assistente, probabilmente avendola ravvisata, come è consuetudine fare avrebbe segnalato il fuorigioco soltanto ad azione conclusa, ma in questa specifica situazione, essendo una seconda ammonizione, secondo il protocollo, il Var non può intervenire per valutare l’eventuale posizione irregolare di partenza di Colombo e quindi poi togliere di conseguenza il secondo giallo al difensore inglese. Anche in questo caso, però, errore di comunicazione da parte di Pairetto e dell’assistente numero 2 che avrebbe potuto segnalare subito comunque l’infrazione di fuorigioco al momento del fischio di Pairetto.

Al minuto 61 viene ammonito Grassi per un intervento imprudente ai danni di Reijnders: la scelta è condivisibile. 4 minuti dopo ennesimo episodio chiave della gara: Marianucci fa fallo e si accende una piccola mass confrontation che coinvolge anche Santiago Gimenez. Il var richiama l’arbitro a rivedere l’accaduto: i replay mostrano come Marianucci abbia risposto ad una provocazione del messicano scalciandolo da dietro: Pairetto decide di estrarre il rosso per l’italiano e anche il cartellino giallo per Gimenez. Anche l’Empoli rimane in 10 uomini, ristabilita la parità numerica tra le due compagini.

La scelta su Marianucci è corretta, dal momento che è catalogabile come fallo di reazione, mentre la scelta su Gimenez, se pur di per sè potrebbe essere corretta per lo screzio avuto con Marianucci, non doveva essere assunta, dal momento che, secondo il protocollo, l’arbitro non dovrebbe sfruttare il Var per estrarre un possibile giallo che va invece utilizzato solo nel caso di espulsioni dirette o cancellazioni delle medesime. Anche qua scelta strana da parte del fischietto torinese, ancora una volta poco lucido.

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Al minuto 67 Leao colpisce di testa su cross di Pulisic e segna il gol del vantaggio del Milan. Rete regolare. Dopo 10 minuti i rossoneri raddoppiano con Gimenez che in area di rigore calcia forte sul secondo palo di Vasquez. Rete valida e 0-2 per il Milan.
Dopo 4 minuti di recupero termina il match sul definitivo risultato di 0-2 per il Milan.

Prestazione davvero deludente quella di Pairetto. Fin dai primi minuti si percepisce non essere in partita e in controllo della gara. Prova a impostare una soglia del fallo abbastanza alta, ma in più occasioni anche il Var prova a contraddirlo valutando le situazioni. Gravissimo l’errore nella mancata espulsione di Cacace da condividere con il var e soprattutto ancor più grave non aver nemmeno estratto l’ammonizione.

L’episodio dell’espulsione di Tomori è invece dovuta ad una mancata collaborazione tra lui e l’assistente. Infine anche la situazione successiva dell’espulsione di Marianucci, se pur difficile da vedere e percepire in campo, non è stata comunque valutata correttamente ed è dovuto intervenire il var, quest’oggi protagonista nel bene e nel male.
Nel complesso, quindi, Pairetto è sembrato eccessivamente dipendente dal var e insicuro nel fischio, soprattutto nei primi minuti di gioco, cosa che ha condizionato anche l’operato degli altri suoi collaboratori nel corso di tutta la gara.

MP VAR Room (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
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