Benevento: tra Cultura, Storia e Innovazione Universitaria.
11 Dicembre 2024
Oggi, 5 febbraio, si celebra la Giornata Nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, un’occasione per riflettere su un problema che ha impatti economici, sociali e ambientali significativi. Ogni anno, tonnellate di cibo vengono sprecate lungo tutta la filiera alimentare, dalla produzione al consumo, contribuendo all’inquinamento e allo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali. Il problema dello spreco alimentare deve essere affrontato con urgenza attraverso soluzioni efficaci.
L’impatto ambientale dello spreco alimentare
Lo spreco alimentare non riguarda solo il cibo gettato via, ma anche tutte le risorse utilizzate per produrlo: acqua, suolo, energia e lavoro. Secondo la FAO, circa un terzo del cibo prodotto a livello globale viene perso o sprecato, generando emissioni di CO2 e aggravando il cambiamento climatico.
Non si parla abbastanza, inoltre, anche dell’importanza di utilizzare materiali sostenibili per la conservazione e la presentazione del cibo, come vassoi in midollino e carta paglia compostabile. Questi accorgimenti riducono l’impatto ambientale e favoriscono un ciclo virtuoso di sostenibilità, contribuendo alla lotta contro lo spreco alimentare.
Nella gestione di eventi di grande portata, come il Colloquium EGOS 2024, svoltosi a Milano lo scorso luglio, l’attenzione alla sostenibilità e a rendere un evento sostenibile, è stata fondamentale. Noi di effe erre congressi, infatti, abbiamo scelto di utilizzare materiali riciclabili per minimizzare l’impatto ambientale, dimostrando che anche le conferenze internazionali possono adottare pratiche ecologiche per ridurre gli sprechi.
Nell’organizzazione di tutti i nostri eventi, adottiamo questa filosofia, come dimostrato durante il Colloquium EGOS 2024 a Milano, e a Cagliari per EGOS Colloquium 2023 . Quest’anno, con circa 2.700 congressisti provenienti da tutto il mondo, abbiamo posto una grande attenzione, insieme ai responsabili dei servizi di catering alla gestione dei rifiuti e alla riduzione dello spreco alimentare. I dati raccolti evidenziano i risultati positivi delle nostre scelte ecologiche:
Rifiuti riciclati:
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Umido: 840 kg
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Plastica: 390 kg
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Legno: 820 kg
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Vetro: 212 kg
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Carta: 650 kg
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Secco: 1280 kg
Eccedenze di cibo: Il 12% del cibo, pari a 667,20 kg, è stato destinato a destinazioni di recupero:
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3% per l’alimentazione animale: 191,80 kg
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9% per l’alimentazione umana: 575,40 kg
Questi risultati dimostrano che l’impegno verso la sostenibilità e la riduzione degli sprechi è non solo possibile, ma anche essenziale per un futuro più responsabile e rispettoso dell’ambiente.
La sostenibilità degli eventi è un tema a noi caro. Abbiamo infatti conseguito la certificazione ISO 20121:2012 Sistema di gestione sostenibile degli eventi lavorando con convinzione da anni con questo obiettivo.
Ma anche nella vita di ciascuno di noi si possono applicare soluzioni e buone pratiche per ridurre lo spreco alimentare.
Per combattere lo spreco alimentare, è necessario adottare strategie efficaci sia a livello individuale che collettivo:
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Acquisti consapevoli: pianificare i pasti, fare la spesa in modo mirato e prediligere prodotti locali e di stagione.
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Riutilizzo degli alimenti: utilizzare gli avanzi per creare nuove ricette e donare il cibo in eccesso a enti di beneficenza.
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Conservazione ottimale: adottare metodi adeguati per prolungare la freschezza degli alimenti e ridurre lo spreco alimentare.
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Packaging sostenibile: scegliere imballaggi compostabili e riutilizzabili, come suggerito nel documento, per ridurre l’impatto dei rifiuti.
Il ruolo delle aziende e delle istituzioni nella riduzione dello spreco alimentare
Le aziende del settore alimentare possono contribuire implementando soluzioni innovative per ridurre gli sprechi nella produzione e distribuzione. L’uso di erbe aromatiche provenienti da coltivazioni locali, rappresenta un esempio di economia circolare che valorizza le risorse naturali senza impattare negativamente sull’ambiente.
Anche le istituzioni giocano un ruolo fondamentale attraverso politiche di sensibilizzazione, incentivi per le aziende sostenibili e normative che favoriscano la riduzione dello spreco alimentare.
L’educazione alimentare come strumento di prevenzione
Un aspetto fondamentale nella lotta contro lo spreco alimentare è l’educazione alimentare. Sensibilizzare le persone fin dall’infanzia sulle corrette abitudini di consumo e sulla gestione degli alimenti può ridurre significativamente gli sprechi. Le scuole, le campagne informative e i programmi di educazione alimentare possono fornire gli strumenti necessari per una maggiore consapevolezza e responsabilità nell’uso delle risorse alimentari.
Conclusione
Ridurre lo spreco alimentare è una responsabilità collettiva che richiede impegno da parte di tutti: cittadini, aziende e governi. Adottare scelte più sostenibili e consapevoli, come l’uso di materiali ecologici e la valorizzazione delle risorse alimentari, può fare la differenza per un futuro più equo e rispettoso dell’ambiente. Sensibilizzare la popolazione sull’importanza di ridurre lo spreco alimentare è un passo essenziale per costruire un mondo più sostenibile.
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