Mondovisioni: “I shall not hate” è il documentario presentato lunedì 10 febbraio

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“I shall not hate” è il titolo del documentario che sarà presentato lunedì 10 febbraio, alle ore 20.30, ai Chiostri di San Pietro (via Emilia San Pietro 44/c) a Reggio Emilia, nell’ambito della rassegna “Mondovisioni”, organizzata da Laboratorio Aperto, in collaborazione con Digital Freaks, Internazionale, Cineagenzia, Centro interculturale Mondinsieme e Fondazione E-35.

Il terzo appuntamento, gratuito e aperto al pubblico, con i documentari di Internazionale presenta l’opera della produttrice franco-americana Tal Barda. Nata e cresciuta a Gerusalemme figlia di attivisti per la pace, la documentarista incontra il dottor Izzeldin Abuelaish, primo medico palestinese a lavorare in un ospedale israeliano, di cui narra la drammatica vicenda. Durante un bombardamento la casa del medico viene colpita da un carro armato israeliano; tre delle sue figlie restano uccise. Nonostante il dolore, il medico trova la forza di trasformare la tragedia in una campagna globale improntata al perdono e alla riconciliazione, e diffonde il suo messaggio di giustizia e di pace in inglese, arabo ed ebraico. Le sue parole saranno citate anche dall’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama, e verrà candidato al Premio Nobel per la pace.

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“Il dottor Abuelaish ha superato innumerevoli ostacoli, crescendo in un campo profughi per diventare medico, poi ha sopportato il razzismo e i sospetti dei genitori sia palestinesi che israeliani mentre si occupava dei loro bambini – racconta la produttrice Tal Barda – è difficile comprendere come abbia fatto a rimanere forte e fedele ai suoi principi nonostante tante sofferenze, se non collocandolo nel contesto più ampio che lo circonda: la battaglia per i diritti del popolo palestinese, la cultura dell’educazione alla guerra in Medio Oriente che alimenta il ciclo della violenza e della vendetta e i conflitti di identità che un migrante deve affrontare in un nuovo Paese”.

Il tema della serata sarà introdotto, alle ore 19.30, nel corso di una intervista condotta dai Digital Freaks a Giuseppe Raia, videomaker, e a Sara Bigi, co-fondatrice dell’eco-villaggio Alvador di San Giovanni di Querciola a Reggio Emilia e volontaria dell’operazione Colomba, corpo civile e non-violento di pace dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII che interviene nei conflitti armati e sociali acuti.

L’appuntamento con i documentari d’attualità, in lingua originale e sottotitolati, selezionati dai maggiori festival e proposti in esclusiva per l’Italia, proseguirà ogni lunedì fino al 3 marzo.

Le proiezioni sono sempre precedute (ore 19.30) da un talk organizzato dalla community dei Digital Freaks con approfondimenti e interventi di ospiti ed esperti.

Prossimi appuntamenti

Farming the revolution” è il titolo del quarto appuntamento della rassegna “Mondovisioni” previsto per lunedì 17 febbraio (ore 20.30). Il documentario, attraverso Gurbaz Sangha, giovane agricoltore del Punjab, racconta la lotta di oltre mezzo milione di uomini e donne indiani uniti dall’obiettivo comune di opporsi alle nuove leggi sull’agricoltura del governo di Narendra Modi.

Protesta che ha raccolto l’adesione degli agricoltori di tutto il Paese a cui si sono uniti i sindacati industriali e che ha portato ad un risultato inaspettato e trionfale.

Lunedì 24 febbraio (ore 20.30) sarà proiettato “Of caravan and dogs”. Il documentario, girato subito prima e dopo l’inizio del conflitto russo-ucraino, spiega come Vladimir Putin stesse preparando da tempo il suo Paese alla guerra con l’Ucraina anche attraverso la promulgazione di leggi repressive orientate a mettere a tacere media e giornalisti indipendenti russi.

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Il coraggio della giovane giornalista giapponese Shiori Ito, vittima di uno stupro ad opera del collega più anziano nonché biografo dell’allora Primo Ministro Shinzo Abe, e la sua determinazione nel far emergere la verità è al centro del documentario autobiografico “Black box diaries” che concluderà la rassegna lunedì 3 marzo (ore 20.30) ai Chiostri di San Pietro.

I documentari della rassegna Mondovisioni sono stati selezionati tra alcuni dei principali festival internazionali, come Sundance, IDFA, CPH:DOX, Hot Docs, Visions du Réel, Sheffield Doc/Fest.

Dopo la tradizionale anteprima a Ferrara, in occasione del Festival di Internazionale, a Reggio Emilia arriva una selezione di sei documentari, cinque dei quali diretti o co-diretti da registe donne, per offrire uno sguardo sul mondo, in equilibrio tra analisi dell’attualità e riflessione sulle emozioni, che solo il miglior cinema documentario e giornalismo sanno offrire.



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