Maxi truffa a nome di Crosetto, da imprenditore un milione di euro. Il ministro: “E’ un raggiro”

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 


Tempo di lettura: 2 minuti

(Adnkronos) – Telefonano spacciandosi per il ministro Guido Crosetto e chiedono soldi. Due imprenditori hanno denunciato la truffa, uno ha fatto un bonifico da un milione di euro. L’uomo, che ha raccontato l’accaduto allo stesso Crosetto (suo amico), si è poi rivolto ai carabinieri e alla procura che sta provando a bloccare il bonifico.  A intervenire su X è lo stesso titolare del dicastero della Difesa che, dopo aver denunciato la truffa, invita a non dare credito a questi truffatori. “L’assurda vicenda”, su cui indaga la procura di Milano, “inizia martedì con la chiamata di un amico, grande imprenditore, che mi chiede perché la mia segreteria avesse chiamato la sua per avere il suo cellulare. Gli dico che era assurdo, avendolo io, e che era impossibile. Verifico per sicurezza e mi confermano che nessuno lo ha cercato. Archivio la cosa”.  “Dopo un’ora mi dicono che c’è un noto imprenditore, che non conosco, che vorrebbe mettersi in contatto con me. Autorizzo a dargli il mio cellulare. Mi chiama e mi racconta di essere stato chiamato da me e poi da un generale e di aver un bonifico molto elevato a un conto. Gli dico che si tratta di una truffa e avviso i carabinieri che vanno a casa sua e raccolgono la denuncia”. Mercoledì sera “accade una cosa simile, sempre un grande imprenditore contattato da un sedicente funzionario del ministero della Difesa, Giovanni Montalbano, che chiedeva il cellulare del padre. Oggi è accaduto altre due volte: due grandi imprenditori contattati a nome mio. Di tutto sono informati magistratura e carabinieri ma – conclude il ministro Crosetto – preferisco rendere pubblici i fatti perché nessuno corra il rischio di cadere nella trappola”.  
La procura di Milano indaga per truffa aggravata contro ignoti. Almeno un paio – secondo le indiscrezioni – le vittime che, tramite bonifici, si sarebbero dette pronte a versare decine di migliaia di euro. Al momento non è chiaro il metodo utilizzato per contattare i professionisti. Due, per ora, le persone che hanno denunciato il raggiro. Si fingevano il ministro Guido Crosetto, oppure un generale o un sedicente funzionario del ministero della Difesa. Due le vittime accertate, almeno tre gli altri professionisti che stavano cadendo nella rete di truffatori su cui indaga la procura di Milano, guidata da Marcello Viola. Cinque gli imprenditori, contattati dai truffatori, di cui ha avuto notizia lo stesso esponente di Fratelli d’Italia.  “Ci sono dei soldati prigionieri da liberare, pagando un riscatto” è tra le tante scuse utilizzate da chi, fingendosi il ministro della Difesa Guido Crosetto, ha raggirato due imprenditori che hanno denunciato i fatti ai carabinieri e in procura a Milano. Altri tre imprenditori benestanti sono stati contattati dai truffatori, utilizzando anche l’intelligenza artificiale per camuffare le voci.   Sono due i professionisti milanesi rimasti impigliati nella truffa telefonica in cui l’interlocutore, usando un numero con il prefisso di Roma, spende il nome del ministro della Difesa Guido Crosetto riuscendo, puntando su messaggi plausibili ed efficaci, a farsi bonificare cifre da diverse decine di migliaia di euro. Bonifici su cui ora, la procura di Milano, sta indagando cercando di bloccare i soldi elargiti dalle due vittime che hanno denunciato. Il fascicolo aperto per truffa, aggravata delle ingenti somme richieste, è affidato al pm Giovanni Tarzia. L’ipotesi è che siano molti di più i professionisti e gli imprenditori che potrebbero cadere nella rete. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Microcredito

per le aziende

 

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all’acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità.
Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell’espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l’interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori.
In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link