Matteo Salvini: «Il Nord al centro dell’opera leghista L’Autonomia è nel programma e si farà. Sui Governatori non giochiamo a Risiko»

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Prestito personale

Delibera veloce

 


 Il nord al centro dell’azione di governo, attenzione ai cittadini e una politica sempre più vicina ai territori. Il Vicepremier e ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini rilancia l’azione del governo a trazione Lega per il nord.

Ministro Salvini, cosa risponde a chi parla di Nord trascurato?

Rispondo con i fatti e coi numeri: questo è il governo che sta investendo più soldi di sempre nelle regioni del Nord, abbiamo cantieri ovunque su strade, ferrovie, scuole, caserme e ospedali. Grazie all’impegno del mio ministero abbiamo recuperato anni di ritardi sui lavori per le Olimpiadi Milano-Cortina, che lasceranno strade, studentati, case e impianti sportivi nuovi sui territori, oltre a portare in Veneto e Lombardia migliaia di turisti e miliardi di telespettatori. I Giochi porteranno 3,5 miliardi di opere in tutto il Nord. Non solo. Tra Lombardia e Veneto sono in programma 8 miliardi di investimenti in strade Anas (tra manutenzioni e nuove opere), mentre come Ferrovie i miliardi a disposizione sono addirittura 52. Siamo di fronte a un piano senza precedenti e che ci consentirà di recuperare decenni di ritardi e disattenzione.

Microcredito

per le aziende

 

Tra le nuove opere il territorio auspica il collegamento tra l’aeroporto di Verona, il Garda e la città. Fattibile?

Assolutamente sì, esattamente come stiamo già facendo per Venezia e il suo aeroporto. E mi piace ricordare che l’alta velocità ferroviaria Brescia-Verona-Vicenza-Padova procede spedita, anche grazie all’attenzione riposta quotidianamente sull’opera. E, in vista delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi, stiamo perfino migliorando un gioiello internazionale come l’Arena di Verona, facilitando l’accesso alle persone con disabilità. L’attenzione è massima.

Ci sono mal di pancia per il bando della A22?

Con i miei uffici abbiamo lavorato al dossier anche la sera del 31 dicembre, probabilmente eravamo fra i pochi a Roma a farlo. Da autonomista sono molto attento alle esigenze di ogni territorio, spero che la Commissione Europea non blocchi tutto anche questa volta.

Sui territori, anche in alcune province di Veneto e Lombardia, il tema delle infrastrutture è sempre caldo: ad esempio dalla Corda Molle a Brescia fino alle ferrovie venete. Ci sono reali motivi di preoccupazione?

Rispondo cercando di essere concreto. A Mantova siamo intervenuti sul Ponte di San Benedetto Po dopo troppi anni di promesse mancate e stiamo raddoppiando la ferrovia Piadena-Mantova che da sola sfiora il miliardo di euro. A Vicenza, per fare un altro esempio, abbiamo garantito la copertura integrale dell’attraversamento ferroviario. Nel Bresciano siamo impegnati per evitare il pedaggiamento della Corda Molle, rischio che abbiamo ereditato dai governi a guida PD, e abbiamo imprese e operai al lavoro in Valtrompia, per un collegamento autostradale atteso davvero da troppi anni. Per Bassano del Grappa infine, come promesso, il mio ministero ha stanziato i soldi per il commissariato (6 milioni di euro) e la Lega si sta impegnando per la riapertura del Tribunale mai aperto in passato.

Tema regionali: la Lega avrà il candidati in Veneto e Fdì avrà la Lombardia?

Non giochiamo a Risiko come spesso fa la sinistra, noi vogliamo valorizzare il merito. Se i governatori della Lega sono i più apprezzati d’Italia e tra i più apprezzati a livello internazionale, cambiare squadra e allenatore per «logiche romane» sarebbe un errore. In Veneto la Lega vanta 159 sindaci, 1178 amministratori, 334 sezioni. Nessuno può ignorare questa forza che è nei fatti e soprattutto nei numeri.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Che futuro per Zaia?

Luca è un fuoriclasse, il suo impegno sarà sicuramente valorizzato. Per la Lega, il Veneto e l’Italia è un valore aggiunto, se gli alleati insisteranno a negare ai Veneti la possibilità di rieleggerlo sarà prezioso per la Lega in altro ruolo.

Eppure proprio sull’autonomia sembrano esserci i no degli alleati. Siete preoccupati?

Noi siamo persone leali, lo saranno sicuramente anche gli altri. L’autonomia faceva parte del programma di governo, siamo quindi determinati ad approvarla come chiesto da milioni di cittadini lombardi e veneti anche con un referendum. In primavera la Lega celebrerà un congresso, elettivo e programmatico, e per preparare al meglio l’evento stiamo pensando a una grande iniziativa su buongoverno e autonomia da organizzare in Veneto.

Non solo sui territori: anche a Roma il clima non sembra essere dei migliori tra alleati. La Lega insiste su alcuni temi ma gli alleati sembrano più cauti.

Nella maggioranza, sui territori e al governo nazionale, non ci sono fibrillazioni particolari. La Lega persegue con coerenza il programma elettorale. Ridimensionare il potere delle Soprintendenze, affidando ai sindaci il potere di decidere su interventi minori e che non coinvolgono il patrimonio culturale e storico più rilevante, è una battaglia di buonsenso e contro la burocrazia che dovrebbe essere nel dna di tutta la maggioranza.

E sulla rottamazione, che la lega ha rilanciato ieri?

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Prendo atto che il viceministro Leo, di Fdi, non si è detto contrario al provvedimento. Siamo certi che una rottamazione lunga possa essere più efficace del concordato, sia per lo Stato che per i contribuenti. Ribadisco: la priorità assoluta della Lega per questo 2025 in termini economici è una rottamazione seria, definitiva, equa, vantaggiosa per lo Stato e utile per milioni di italiani. È un tema che tocca circa 10 milioni di cittadini e ne ho già parlato con Giorgetti.

Lei in queste ore è a Madrid per la convention dei patrioti e tra pochi giorni sarà in Israele. Vuole fare il ministro degli esteri?

No, faccio con grande orgoglio il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti e in Israele incontrerò anche il mio omologo. Certo, con altrettanto orgoglio guido un partito come la Lega che è sempre più protagonista sulla scena nazionale e internazionale. La nostra collocazione europea è una opportunità per gli altri gruppi di centrodestra di recidere i legami con la sinistra dell’immigrazione e dell’estremismo green, per difendere confini e lavoro. E per primi abbiamo confidato in una vittoria di Trump, perché crediamo sia il Presidente giusto per garantire la pace in Ucraina e in Medio Oriente.

Il nuovo codice della strada è stato oggetto di feroci polemiche. Lo rivendica o cambierebbe qualcosa?

Lo rivendico. La stretta su monopattini, droghe e cellulare alla guida era doverosa. Nel primo mese dall’entrata in vigore delle nuove norme, i dati di Polizia stradale e carabinieri hanno registrato -33,9% di morti e -12,7% di feriti. Detto con altre cifre, 508 incidenti in meno e 43 vittime in meno. Vogliamo fare sempre meglio. E colgo l’occasione di ribadire che, contrariamente a quanto sostenuto da qualche disinformato, le regole sull’alcol alla guida non sono cambiate.

Immigrazione e sicurezza sono temi da sempre cari alla Lega: il governo sta facendo abbastanza?

Microcredito

per le aziende

 

Ricordo che per aver difeso i confini, la sinistra ha fatto di tutto per mandare in galera il sottoscritto anche se in un anno avevo ottenuto risultati significativi: -79,6% di sbarchi, -95% di morti in mare, -55% di dispersi in mare. I confini vadano difesi e che le forze dell’ordine vadano sostenute e rafforzate.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link