il saluto (in italiano), il galà con Beckham e Donatella Versace, il menù dello chef Mazzei

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Una cena per celebrare l’Italia e il «buon cibo italiano». Re Carlo e Camilla hanno organizzato un mega ricevimento ieri sera nella loro tenuta di campagna nelle Cotswold, a Doughton, Tetbury. Alla serata nel nome dello Slow food e della Slow Fashion erano presenti molte personalità del mondo della moda e dello spettacolo, da David a Victoria Beckham all”attore italo-americano Stanley Tucci, da Donatella Versace all’Ambasciatore d’Italia a Londra, Inigo Lambertini.


Re Carlo e il saluto in italiano

Carlo ha cominciato il suo discorso parlando in italiano: «Buonasera e un caloroso benvenuto ad Highgrove. Vorrei esprimere la nostra più sentita gratitudine all’Ambasciatore Lambertini, a Stanley Tucci e allo chef Francesco Mazzei per i loro sforzi congiunti nell’organizzare un’occasione italiana così speciale. Spero solo che alla fine si parlino ancora! Insieme hanno ideato e realizzato questa splendida serata che unisce due cose a me molto care: lo slow food e l’Italia. Le nostre due nazioni condividono così tanti legami: tra i nostri popoli; tra le nostre culture; una profonda amicizia radicata in valori condivisi, affetto reciproco e rispetto reciproco. La cultura alimentare di una nazione è un bene sociale e ambientale inestimabile, intimamente legato al suo senso di identità e luogo. Il buon cibo unisce le persone e ciò che scegliamo di mangiare aiuta a definirci, come famiglie, comunità e nazioni. Ci porta sostentamento, ma anche conforto. Lega le generazioni, poiché le ricette vengono tramandate da una all’altra. È una cosa bella, “arte commestibile”, come l’hai definita tu, Stanley! E so che fornisce, come senza dubbio farà questa sera, un argomento di infinita fascinazione e discussione attorno al tavolo di ogni famiglia italiana».

Poi ha aggiunto: «Ma non si tratta solo di questo: il modo in cui produciamo il nostro cibo, e di conseguenza anche la nostra moda, e il modo in cui ce ne approvvigioniamo sono intimamente legati al futuro stesso del nostro pianeta e alla nostra capacità di continuare a viverci in modo sostenibile». Non riesco quasi a credere che sono passati più di 21 anni da quando ho parlato alla conferenza Terra Madre di Carlo Petrini a Torino, dedicata alla causa dello slow food». E ha aggiunto di essere “felice” che l’argomento fosse ora «al centro delle discussioni su un futuro sostenibile per il nostro pianeta».

Lo chef e il menù italiano

La cena vera e propria si è svolta nell’Orchard Room, il centro ricreativo della tenuta, ed è stata una tradizionale cena italiana composta da quattro portate. Per la serata un menù ovviamente italiano con le specialità amate dal re: salumi, patè toscano, coppa, panzanella, ravioli di ricotta e porchetta. Piatti italiani, ma realizzati con materie prime rigorosamente British: la porchetta dal Suffolk, e i ravioli con le erbette della tenuta del re e la passata di pomodoro dell’isola di Wight. E per finire Zuppa inglese e biscotti. Piatti preceduti dagli aperitivi del mixologist italiano Alessandro Palazzi.  Gli splendidi tavoli per circa 80 ospiti erano imbanditi con fiori freschi di stagione e portatovaglioli realizzati dagli studenti cappellai dei corsi della King’s Foundation. Lo chef Francesco Mazzei ha affermato di aver messo cuore e anima nel menù, viaggiando in lungo e in largo nel Regno Unito per reperire gli ingredienti. «È la prima volta che cucino per il Re. Sono molto emozionato – ha confessato – È un menù italiano con prodotti britannici, per il 99%, poiché l’olio extravergine di oliva è italiano. Ero nel Devon due settimane fa per prendere i salumi. Sono andato a vedere i maiali da dove viene la pancia. I pomodori per la passata provengono dall’Isola di Wight. Le pannocchie per i biscotti provengono dal Kent».

 

Gli ospiti vip

Alla serata organizzata dall’Ambasciatore d’Italia a Londra con la signora Maria Grazia Lambertini, e a Lord Edward Llewellyn Ambasciatore britannico a Roma nel nome dello Slow food e della Slow Fashion erano nvitati personalità e imprenditori che hanno abbracciato quella sostenibilità tanto cara al re, oltre agli ambassadors della King’s Foundation, a partire dal calciatore David Beckham con la moglie Victoria, Sir Rod Stewart e Sienna Miller, la stilista Donatella Versace. Alla serata anche l’attrice Helen Mirren che interpretò la regina in The Queen.

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Il dress code

Black tie per gli uomini, abito lungo per le signore. Victoria Beckham ha rubato la scena con uno spettacolare abito bianco in raso disegnato dal suo marchio di moda, mentre Donatella Versace ha optato per un lungo abito rosa con strascico e maniche lunghe realizzato su misura per lei. Anche la Regina Camilla ha preso parte alla sfilata di moda indossando un elegante abito Fiona Clare.

La moda sostenibile

La moda sostenibile è uno dei focus della Sustainable Markets Initiative lanciata da re Carlo per guidare il mondo delle imprese su un percorso ecologico. E alla guida della task force moda del re c’è l’italiano Federico Marchetti, alla cena seduto accanto a Camilla. Con Marchetti ieri sera c’erano Renzo Rosso «non vedo l’ora di incontrarlo ho così tanti argomenti sostenibili di cui discutere con Carlo» e Claudio Roveda di HModa «la prima volta che incontro il sovrano, a dir poco emozionato» . Sono i due imprenditori appena entrati nel team di Marchetti.  Alla serata anche Brunello Cucinelli, che fa parte della task force moda del re con Giorgio Armani e Prada rappresentata alla serata da Lorenzo Bertelli. Assieme ad altre personalità del mondo della moda e dell’impresa come Donatella Versace e Andrea Illy e Stefano Domenicali.

 

Camilla e il giardinaggio

Camilla ha chiacchierato prima di tutto con i Beckham, David le ha detto quanto amasse la loro tenuta nei Cotswolds. «È bellissima lì, la adoriamo. Siamo molto felici lì. Abbiamo delle galline…». E la Regina ha replicato: «Anch’io ho delle galline!». Poi Beckham ha affermato che alla moglie non piaceva molto il giardinaggio, ma ha aggiunto: «Io lo adoro». Camilla si è rivolta a Dame Helen Mirren, che ha parlato con entusiasmo anche dell’impegno del Re nella sua fondazione benefica. «È un piacere averti qui», ha detto Camilla, stringendole il braccio. David Beckham ha detto a re Carlo quanto fosse orgoglioso del suo ruolo di ambasciatore della King’s Foundation e lo ha ringraziato per l’opportunità di essere coinvolto

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La visita dei sovrani in Italia ad aprile

Il re ha detto di essere “particolarmente lieto” che la cena si sia svolta solo poche settimane prima della visita di Stato in Italia, aggiungendo: «Dire che non vediamo l’ora sarebbe un eufemismo tipicamente britannico». Carlo e Camilla saranno in Italia il 9 apile, data in cui ricorre il loro 20esimo anniversario di matrimonio. A Roma, il Re e la Regina incontreranno Papa Francesco per un’udienza storica con il capo della chiesa cattolica. La coppia visiterà anche la spettacolare Cappella Sistina durante la loro visita. Il primo incontro di Carlo con un Papa dopo il suo divorzio dalla defunta principessa Diana nel 1996 avvenne nel 2009, quando lui e Camilla incontrarono Papa Benedetto in Vaticano.

La visita a Ravenna

Re Carlo III e la regina consorte del Regno Unito, Camilla, hanno in programma di visitare anche Ravenna. Il sovrano inglese farà una veloce tappa in Romagna durante il viaggio già ufficializzato in Italia per il Giubileo. Attualmente il riserbo sul programma della visita ravennate dei reali inglesi è, come da protocollo, altissimo. Ma stando a quanto appreso dal Corriere Romagna, le autorità cittadine sono già state allertate e i reali dovrebbero fermarsi in città per visitare, tra le altre cose, il Museo Byron, inaugurato da pochi mesi a Ravenna e dedicato alla figura del poeta inglese che soggiornò a lungo nella città romagnola e, in particolare, a Palazzo Guiccioli.





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