Tennistavolo in Sardegna: cronache pongistiche del 7 febbraio 2025

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TRIPUDIO MARCOZZI: A CAGLIARI VINCE LA COPPA ITALIA 2025

Dopo la Europe Cup femminile del 2023, un altro titolo prestigioso viene incamerato dalla blasonata confederazione di società che gravita attorno al Palatennistavolo di Cagliari. Oltre alle continentali Quattro Mori a far sorridere il movimento del pongismo sardo ci pensa la Marcozzi che trionfando nella Coppa Italia maschile 2025 riprende il filo del successo interrottosi nel 2001 quando si impossessò del suo quarto scudetto in una storia cominciata nel 1972.

Un risultato che infiamma la tifoseria perché tra i tre protagonisti figura il marcozziano doc Carlo Rossi (vedere intervista in basso) che tante soddisfazioni sta regalando da quando, undicenne, frequentò con assiduità la struttura di Mulinu Becciu facendo man bassa di primati e medaglie à gogo.

L’ultimo capolavoro viene costruito sfruttando nel migliore dei modi il fattore casalingo, con due successi perentori: in semifinale viene superata la rivelazione Tennistavolo Sassari, che in campionato si mostra come una matricola tutt’altro che ingenua. E poi, in finale, la squadra allenata da Massimo Ferrero mette la museruola ad una Virtus Servigliano che aveva destato meraviglia per aver estromesso dei giochi l’Apuania Carrara, compagine dominante quasi totalmente la scena maschile italiana nell’ultimo decennio.

Assieme a Rossi si sono superati i suoi compagni: l’indiano Jeet Chandra e il piemontese Federico Vallino Costassa che così ha commentato l’insperata conquista: “Sono state due partite molte intense in cui il nostro spirito di squadra ha fatto la differenza. Vincere questo trofeo con la maglia della Marcozzi è stata un’emozione molto bella e farlo per la prima volta nella storia della società, in casa, forse ancora di più. Noi siamo stati protagonisti di questo risultato ma non dobbiamo dimenticarci di tutte le persone, allenatori, dirigenti, staff, che ci hanno permesso di arrivare alla gara nelle condizioni migliori possibili, che hanno sempre fatto il massimo per aiutarci e a loro vanno i nostri primi ringraziamenti. E poi ai ragazzi che sono in squadra con me, che nei momenti difficili, mi sono stati vicino e hanno saputo aiutarmi per vincere tutti insieme questo trofeo”.

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Vista l’importanza della posta in palio non poteva mancare il presidente nazionale Renato Di Napoli che è arrivato a Cagliari anche col vicepresidente vicario Carlo Borella. Ma nel corso della premiazione era quasi d’obbligo la presenza di Raffaele Curcio: per via del suo fresco incarico di consigliere federale, ha dovuto lasciare il timone della Marcozzi che comunque segue con inalterato impegno.

In concomitanza con la competizione maschile si è tenuta la sfida secca che ha assegnato anche la Coppa Italia 2025 femminile. In questo caso nessuna sorpresa con il Castel Goffredo che con questa, di coppe, ne ha collezionato ben sette. Le padrone di casa del Quattro Mori si sono comunque destreggiate molto bene, specie con la romena Tania Plaian che è riuscita a prendere un punto all’inossidabile club mantovano. Con lei hanno giocato, seguite dal tecnico Stefano Curcio, Miriam Carnovale e Arianna Barani.

CARLO ROSSI: LE SENSAZIONI DI UN SARDO CHE SA VINCERE OVUNQUE

Giusto il tempo di festeggiare con tifosi e amici, poi per Carlo Rossi c’è subito un altro aereo che lo aspetta: dal Campidano alla Penisola Arabica in men che non si dica perché il vorticare delle racchette è incessante. Al WTT organizzato a Doha, capitale del Qatar ha cominciato più che bene e chissà che non riservi altre belle soddisfazioni visto che assieme al suo compagno di tante imprese John Michael Oyebode (Tennistavolo Sassari) hanno raggiunto per la prima volta una finale di doppio in un circuito internazionale (sabato 8 febbraio 2025 alle 14,35 giocheranno contro i cinesi Chen Junsong e Zeng Beixun).

Ma c’è da approfondire l’importante segmento vincente in Coppa, tassello di una vita pongistica che nessun isolano prima di lui aveva affrontato con alti rendimenti anche in versione internazionale.

Carlo, torniamo a domenica scorsa, quando la Marcozzi ha vinto la Coppa Italia

Sono felice di aver contribuito a questo importante successo. Mi fa piacere che i dirigenti della mia società ed i suoi tifosi abbiano finalmente riassaporato il gusto di una grande vittoria che mancava da molto tempo. Meritavano di ottenerla per la grande mole di lavoro svolta in questi anni. Non nascondo inoltre la mia soddisfazione personale per il raggiungimento di un obiettivo che sicuramente dà morale e apre nuovi orizzonti.

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Cosa ricorderai di questa due giorni da incorniciare?

La competizione è stata molto serrata con quattro compagini molto agguerrite, forse sulla carta l’Apuania Carrara era leggermente favorita ma il campo ha dimostrato che Servigliano non era da meno. Probabilmente, se il Tennistavolo Sassari avesse impiegato pure Lubomir Pistej, la finalina per il terzo posto se la sarebbe giocata ad armi pari e forse avrebbe potuto competere addirittura per il titolo. Carrara aveva invece l’alibi dell’assenza di Tomislav Pucar ma Bobocica, Mutti e Monteiro non hanno bisogno di presentazioni. La formula particolare del doppio iniziale ha forse inciso nel rendere imprevedibile l’andamento della manifestazione: questo aspetto rende la nostra vittoria ancor più speciale perché con i miei compagni di squadra siamo riusciti ad insinuarci perfettamente in questi insoliti meccanismi riuscendo a vincere tutti e due i doppi disputati nella due giorni.

Se invece entriamo sullo specifico delle due gare vinte?

La semifinale con Sassari è stata molto equilibrata e grazie ad un mastodontico Jeet Chandra, che ha battuto il favorito Ismailov, siamo riusciti ad evitare il quinto match che con la sfida Vallino-Pupo avrebbe potuto alimentare maggiori rischi. A sorpresa Servigliano si è imposto sull’Apuania ma questo non ha allentato la tensione perché la squadra marchigiana, in campionato, ci ha dato molto filo da torcere, specie con Adam Szudi che ha battuto sia me, sia Vallino. A Cagliari io sono andato molto bene, sconfiggendo Aleksandr Kanin ma precedentemente, nel doppio, non mi ero piaciuto per niente. Però la contentezza di essere riuscito a portare a casa una vittoria fondamentale non ha prezzo, specie perché giunta contro un avversario molto forte.

Federico Vallino non è partito al meglio contro Faso, sciupando una ghiotta occasione al primo set, poi perso; successivamente ha dimostrato tutte le sue rinomate abilità. Sono stati attimi belli ed emozionanti, resta per ora la mia prima vittoria di squadra. È stato bello gioire con la famiglia, i dirigenti, i tifosi e ovviamente i compagni.

Immagino che stia attraversando un buon periodo, visti i risultati..

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Negli ultimi mesi sto giocando molto meglio in generale, penso di essere migliorato parecchio sotto tanti punti di vista, molti altri ci sto ancora lavorando, ma sono contento di avere ancora ampi margini di miglioramento. Diciamo che sono al 50/60% delle mie possibilità. Da un lato tutto ciò è frustrante, dall’altra so che andando quotidianamente ad allenarmi posso sollevare l’asticella sia dal punto di vista tecnico, sia da quello mentale e del gioco. Sto bene, sicuramente mi ha fatto bene ripristinare un contatto costante con Cagliari dove mi sto allenando spesso.

E poi siete messi bene anche in A1

In campionato sta andando molto bene, puntiamo ai play off e ce li giocheremo con impegno massimo. Eravamo partiti convinti che avremo lottato per la salvezza ed è finita che al girone d’andata ci siamo trovati in testa e a punteggio pieno. Ancora adesso stazioniamo nelle parti alte, miglioriamo convinti che si possa fare ancora meglio. L’importante è volare basso con umiltà ma non ci precludiamo niente. Siamo giovani e forti ed è giusto avere fiducia e puntare in alto.

La vita pongistica continua

In questi giorni sono impegnato a Doha. Ci tengo a specificare che ci sto andando a spese mie. La maglia azzurra per adesso non la sto vestendo, c’è invece quella dello sponsor, Andro. Successivamente mi concentrerò con i Campionati Italiani ed inevitabilmente l’attività internazionale scemerà un po’. Uno dei miei obiettivi è la partecipazione ai Mondiali assoluti, quindi dovrò assolutamente cercare qualche risultato importante nei prossimi tornei internazionali per migliorare la classifica. Vedremo..

NEL WEEK END L’OTTAVO MEMORIAL GIOVANNI CUCCU ASSEGNA ANCHE I TITOLI REGIONALI DI CATEGORIA

Giovanni Cuccu sempre nel cuore dei pongisti sardi. È con questo spirito che la società Muravera TT presieduta da Luciano Saiu, di anno in anno mantiene intatto il suo ricordo di gran giocatore e amico fraterno di tutti, scomparso improvvisamente nel 2027 a soli vent’anni. Nella palestra comunale di viale Rinascita, che porta il suo nome, si celebra l’ottava edizione del Memorial con una due giorni che mette in palio i titoli regionali di 6^, 5^ e 4^ categoria femminili e maschili. Oltre cento le iscrizioni raccolte dalla FITeT Sardegna per questo appuntamento.

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Nel pomeriggio di sabato 8 febbraio 2025 la prima gara in programma è prevista alle 15:30

Con i 6^ maschili. L’indomani giornata pienissima per tutto il giorno con il resto delle competizioni.

DAL TERZO TORNEO GIOVANILE DI MURAVERA, ALTRE INTERESSANTI INDICAZIONI

Il Sarrabus ospita l’ultima delle tre competizioni valide per l’ammissione al Criterium Giovanile Nazionale, l’anticamera atta a filtrare le partecipazioni ai Campionati Italiani Giovanili veri e propri che avranno come prima propaggine quelli dedicati agli under 19 e 21 (dal 28 febbraio al 2 marzo 2025 a Terni).

Nella palestra comunale Giovanni Cuccu di Muravera si presentano dieci società e 62 tesserati che avendo l’opportunità di partecipare ad un’altra categoria, oltre a quella di appartenenza, fanno lievitare a 108 il numero di iscrizioni totali.

Dai verdetti complessivi si evince come il Tennistavolo Sassari stia coltivando uniformemente e con costrutto un settore giovanile assai prolifico, al punto che nella speciale classifica del Premio Attività Giovanile istituito dal Comitato isolano conduce con oltre 165 punti di distacco dall’altra grande protagonista degli ultimi anni, il Muravera TT, a sua volta in netto vantaggio (di 165 punti) nei confronti della Marcozzi, attualmente terza ma tallonata dal Guspini (cinque punti di ritardo) .

A livello organizzativo la triade affiatatissima composta dal presidente Luciano Saiu, dalla figlia Francesca e da Nicola Pisanu è riuscita ad imbastire una giornata piacevole nonostante il calendario regionale e nazionale prevedesse altri appuntamenti importanti da non prendere sottogamba. Ed è per questo motivo che è stato designato un solo arbitro, Rossana Spiggia, brava comunque nel barcamenarsi, grazie anche all’ausilio del responsabile FITeT Sardegna della Commissione Tornei Gian Luca Mattana e agli altri volontari messi a disposizione dalla società ospitante.

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Quanto ai podi più alti, i padroni di casa ne collezionano ben 5 con il bis di Anna Dessì (under 13 e 15), Alessandro Costa (under 19), Emma Useli (under 11), Alessandra Stori (under 21). Il Tennistavolo Sassari ne raccoglie solo nel settore maschile grazie a Mattia Carrus (under 11), Nicola Cilloco (under 13), Simone Demontis (under 15). Si fa notare anche La Saetta di Quartu S. Elena con le sorelle Elisa e Sara Floris prime rispettivamente nell’under 17 e nell’under 19.Un titolo a testa per la Marcozzi con Lorenzo Martinalli (under 21) e Tennistavolo Guspini che porta in cima Luca Broccia (under 17).

A Muravera il Comitato sardo della FITeT era presente con il suo presidente Simone Carrucciu e i consiglieri Alberto Ganau e Michele Lai.

Sempre molto attenta è Francesca Saiu, tecnico regionale olimpico della FITeT Sardegna, nel leggere lo stato di salute dei vivai isolani: “Sono contenta per la affluenza massiccia – dice – tra i partecipanti si sono visti anche volti nuovi nella categoria under 11 particolarmente affollata, con ben quattro nuovi ingressi targati Tennistavolo Sassari, società che sta lavorando benissimo. Il livello medio generale è buono, grazie a diverse realtà che stanno instradando efficacemente i propri adepti. E questa è una lieta novella per il nostro movimento che continua ad evolversi scientemente”.

UNDER 11 FEMMINILE

Dopo il primo successo nulvese, la padrona di casa Emma Useli rincara la dose dominando il girone unico, precedendo nell’ordine Elena Pili della Muraverese che si è trovata a condurre 2-1 prima di cedere alla bella. Più indietro Beatrice Zedda (Muravera TT) e quarto posto per Laura Saba de La Saetta Quartu S. Elena.

UNDER 11 MASCHILE

A Nulvi erano in quattro, a Cagliari in sette, a Muravera in dieci. La graduale evoluzione della categoria dei primi colpi è un ottimo segnale.

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Il sassarese Mattia Carrus bissa il successo di Mulinu Becciu infliggendo un solido 3-0 alla testa di serie n.1, Luca Calamida (Marcozzi Cagliari). In precedenza il piccolo turritano aveva cominciato la girandola di soddisfazioni mettendo nel sacco Leonardo Concu (La Saetta). Invece l’altro finalista si era contraddistinto per astuzia e bravura nei confronti di Gabriele Luzzu (Tennistavolo Sassari). In tabellone si fanno notare Giovanni Arisci (La Saetta) e Leonardo Basciu (Muraverese).

UNDER 13 FEMMINILE

In dieci per un ritrovo che premia la favorita villaputzese Anna Dessì brava nello sgominare in tre set la sorprendente Alice Maria Meloni (Quattro Mori Cagliari) capace di superare in semifinale la testa di serie n. 2 Claudia Melis (Muravera TT). Ennesima sfida ricca di contenuti la semifinale tra Anna Dessì e Elèna Kuznetsova (Quattro Mori), chiusasi al quarto parziale in favore di Anna che in precedenza aveva perso la finale di Nulvi e la semifinale di Cagliari. Federica Marongiu (Tennistavolo Quartu) e Arianna Rassu (Tennistavolo Sassari) partecipano con ardore al tabellone delle meraviglie.

UNDER 13 MASCHILE

Assente Federico Casula, vincitore nei due precedenti tornei, la scena è tutta per il suo compagno di squadra e amico Nicola Cilloco che può mostrare orgoglioso la medaglia del più forte tra una rosa di dieci partecipanti. Anche perché non ha concesso neppure un set ai suoi avversari, compreso il più accreditato tra i suoi più acerrimi avversari, Marco Orani (Tennistavolo Quartu), sconfitto per l’appunto in finale.

Sul podio più basso salgono Roberto Garau (La Saetta) e il già citato Mattia Carrus (Tennistavolo Sassari). Menzioni per Luca Calamida (Marcozzi) e Armando Casti (TT Guspini) che si affacciano nel gran quadrato dell’eliminazione diretta.

UNDER 15 FEMMINILE

Svelta e abile come un furetto, la sarrabese Anna Dessì (Muravera TT), tra le pareti della sua palestra riesce a sprigionare energie fuori dal comune che le permettono di superarsi anche in quella che non è la sua categoria di appartenenza. Ma anche Alice Maria Meloni ripete lo stesso refrain dell’under 13 incontrandola nuovamente in finale, ma perdendo in maniera netta. Anna domina di nuovo Elèna Kuznetsova in semifinale, altrettanto fa Alice nei confronti di Elisa Floris (La Saetta Quartu).  

UNDER 15 MASCHILE

Lievita il volume delle adesioni che in questo frangente raggiunge quota 16. L’avversario da battere è il sassarese Edoardo Ian Eremita (Tennistavolo Sassari) che in teoria dovrebbe approfittare della mancata partecipazione di mister caterpillar umano Federico Casula. Ma le certezze svaniscono specie se tra i tuoi compagni di squadra c’è qualcun altro che preparava con scrupolo una luce della ribalta. E infatti spunta Simone Demontis, già noto agli addetti ai lavori per le sue qualità, affinate proprio con la complicità dei due sopracitati campioncini. La finale tra i due non poteva che terminare alla bella ma proprio nell’ultimo segmento di gioco Demontis ha mostrato di avere più birra del compagno. In precedenza il vincitore si era sbarazzato, con fatica in cinque set, dell’autoctono Marco Dessì (Muraverese). Più agevole la semifinale in famiglia superata per 3-1 su Nicola Cilloco. Edoardo Ian invece si libera facilmente di Alessandro Sale (Sporting Lanusei) prima di ingaggiare un’altra sfida “in casa” con Stefano Ganau, liquidato in tre parziali.

Compaiono nella lista dei più intraprendenti Samuele Sotgiu (Marcozzi), Marco Orani (Tennistavolo Quartu).

UNDER 17 FEMMINILE

Il tutto si riduce ad una questione tra tre atlete che si conoscono benissimo considerato che fino alla scorsa stagione militavano nella stessa società. Prevale la neo saettina Elisa Floris che inchioda in quattro set sia sulla sorella Sara sia Elisa Aramu (Torrellas Capoterra), rispettivamente seconda e terza. Assenti le vincitrici delle due precedenti competizioni, ossia Laura Alba Pinna e Marialaura Mura (Tennistavolo Sassari).

UNDER 17 MASCHILE

Il dominatore incontrastato per antonomasia si chiama Luca Broccia e milita nel Tennistavolo Guspini. Per lui un tris stagionale di domini che testimonia quanto la sua solidità sia ben modellata dai suoi allenatori. Anche in questa circostanza Edoardo Ian Eremita (Tennistavolo Sassari) ce la mette tutta per sovvertire il pronostico che in questa circostanza lo vede come l’eterno secondo. Il 3-2 finale, proprio come a Nulvi (ma non a Cagliari dove perdette 3-0) dice che tra i due c’è ancora un leggero gap difficile per ora da livellare.

Si consolano con la medaglia di bronzo Samuele Sotgiu (Marcozzi) e Simone Demontis (Tennistavolo Sassari) che questa volta deve arrendersi ad Eremita. Tra i diciotto partecipanti si spingono fino ai quarti Marco Dessì (Muraverese), Samuele Sotgiu (Marcozzi), Mattia Cabitza (Marcozzi) e Alessandro Sale (Sporting Lanusei).

UNDER 19 FEMMINILE

Qui basta una sfida secca perché le partecipanti sono due. E se le danno di santa ragione fino a quando Sara Floris (La Saetta), sotto 1-2 fuoriesce alla distanza nei confronti di una Alessandra Stori (Muravera TT) favorita dai punteggi della classifica ma sicuramente a corto di preparazione.

UNDER 19 MASCHILE

Tredici in lizza, ma la presenza del ligure Alessandro Costa fa capire agli altri convenuti che non c’è trippa per gatti. Però l’importante è partecipare e magari trarre linfe vitali anche dalle sfide proibitive. Di sicuro ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per liberarsi dalla morsa degli aitanti pongisti nostrani Manuel Broccia (TT Guspini) e Emanuele Cuboni (Muravera TT), entrambi bravi a prolungare le sfide di semifinali e finali fino al quinto set. Nel derby lanuseino che vale la finale, Cuboni prevale sulla testa di serie n. 2 Elia Licciardi (Tennistavolo Sassari). Si affacciano ai quarti Christian Liscia e Luca Broccia (Tennistavolo Guspini), Alexander Evans (Tennistavolo Sassari), Alberto Piras (Muraverese)

UNDER 21 FEMMINILE

Non si gioca perché Alessandra Stori (Muravera TT) è l’unica iscritta.

UNDER 21 MASCHILE

In questo consesso anche Alessandro Costa (Muravera TT) si deve ridimensionare davanti alla forza di Lorenzo Martinalli della Marcozzi al quale riesce però di strappargli il primo set, prima di naufragare dolcemente senza eccessivi complessi di colpa. Il leader giunge in finale per mezzo del 3-0 inflitto a Manuel Broccia, mentre Costa vince la tenzone in famiglia superando Emanuele Cuboni (Muravera TT). Ai quarti di finale approdano Elia Licciardi (Tennistavolo Sassari) sconfitto da Broccia e Alexander Evans (Tennistavolo Sassari) estromesso da Cuboni.

RECUPERI IN A2 E B1 MASCHILE

SANTA TECLA E MURAVERA TT DOMINANO

In entrambi i gironi della cadetteria pongistica nazionale ci sono compagini sarde che devono riallinearsi con le giornate disputate finora, facendo attenzione a conservare le lusinghiere posizioni fino a quel punto conquistate.

Il Santa Tecla Nulvi (girone A), aveva addirittura tre sfide casalinghe da sostenere in un week end lungo e alla fine non solo ne esce imbattuto con due pareggi e una vittoria, ma attualmente guarda le altre sfidanti in cima alla classifica. La straordinarietà di questo triplice epilogo sta nel fatto che il team anglonese sta affrontando gli impegni con il sammarinese Mattias Mongiusti seriamente infortunato, che quando può, rimanendo immobile, riesce comunque a spedire la pallina dall’altra parte del campo, a volte facendo molto male all’avversario di turno.

La sfida più attesa era quella con Reggio Emilia, ex capolista, terminata con la spartizione dei punti e con la quale si riconfronterà alla ripresa del campionato. Le due sono separate da un solo punto e la novità sta nel fatto che i padroni di casa non sono più a punteggio pieno. Di rilievo la doppietta del ceco Tomáš Koldas, accompagnata dalla singola vittoria di Costantino Cappuccio.

Diverso responso l’indomani con il terzetto che ritorna al successo ai danni dell’AON Milano Sport. In questo caso ai due punti del Koldas si aggiungono anche quelli di Cappuccio.

L’ultimo appuntamento del trittico in nord Sardegna vede di scena il Pieve Emanuele che, in quanto terza forza del campionato, trova le giuste traiettorie per agguantare un prezioso pari che allo stesso tempo consente al club locale di sostare in vetta. In questo caso è Cappuccio a superarsi, con due vittorie tra cui quella finale che ha evitato il peggio.

Da una capolista all’altra rimanendo in terra sarda. Nel girone B il primato del Muravera TT è assai più nitido anche se nessuno, soprattutto il tecnico Alessandro Poma, è disposto a lanciare segnali di epocali promozioni acquisite. La verità è che a cinque giornate dal termine il sodalizio sarrabese deve amministrare un vantaggio di sei punti nei confronti delle immediate inseguitrici, tra cui la Marcozzi Cagliari. L’ottava vittoria consecutiva giunge nel recupero della sesta giornata di andata sul campo del King Pong Roma che comincia in salita: Marco Poma interrompe il suo ciclo di sei vittorie consecutive arrendendosi allo spagnolo Vilchez Iglesias. Poi la strada si alleggerisce con i successivi contributi dell’iberico Alberto Lillo (2) di Antonio Giordano e dello stesso “Pomino”.

In serie B1 si registra il primo ma ininfluente successo del Santa Tecla Nulvi che a sua volta aveva da recuperare due gare. I primi due punti di un campionato fallimentare arrivano contro il Pieve Emanuele, che li precede in classifica. Artefici Dario Loreto e il bulgaro Petar Vassilev autori di due punti a testa. A secco Alexandros Diakoumakos. Il giorno prima, al Palazzetto dello Sport di via Roma si era presentato l’Aon Milano Sport, vincitore per 5-2. Ancora Petar Vassilev in evidenza con due acuti personali.

Nella foto: Carlo Rossi (A&M Fotografia Sportiva)



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