Il Governo Meloni aumenta le tasse agli italiani e lo fa anche attraverso gli incrementi delle multe per gli automobilisti.
Arrivano quindi nuove tasse, solo che queste vengono annunciate tramite una strategia subdola che le vede camuffate dal pretesto di una maggiore sicurezza sulle strade. Di fatto però, le strade non sono certo più sicure di prima e andare in macchina sarà sempre più costoso, gli automobilisti saranno sempre più tartassati da Enti che fanno cassa con multe e sanzioni.
Chi si occupa di riscuotere non è minimamente interessato alla sicurezza stradale e lo si evince dal fatto che siano rimaste inalterate le norme riguardanti invece i reati più gravi, come l’omicidio stradale. Coloro che commettono reati efferati restano tuttora praticamente impuniti e le vittime vengono umiliate due volte.
Perché l’aggiornamento del codice della strada è incostituzionale
Le nuove norme introdotte nel CdS, volute dal ministro Salvini, rendono di fatto il nuovo Codice della Strada 2024 incostituzionale, screditano il Governo e complicano la vita tanto alle istituzioni quanto agli agenti di Pubblica Sicurezza che si trovano davanti a norme contorte e inapplicabili, oltre che ingiuste rispetto a determinate categorie deboli o ai cittadini più fragili.
Chiavi dell Auto e Alcolici
Vediamo insieme quali sono le norme più controverse, la loro finalità e le ragioni della loro incostituzionalità.
Guida sotto effetto di stupefacenti e medicine: sono solo i tossicodipendenti ad essere puniti?
Uno dei motivi per cui il nuovo Codice della Strada 2024 è incostituzionale riguarda la modifica dell’articolo 187. La norma aggiornata punisce chi si mette alla guida di un veicolo dopo aver assunto sostanze stupefacenti o alcune sostanze psicotrope, indipendentemente dallo stato di alterazione psicofisica del guidatore al momento del controllo di polizia.
Precedentemente, gli agenti di P.S. potevano sanzionare il guidatore se trovato in uno stato psico-fisico visibilmente alterato e questo era un elemento fondamentale. In seguito, si procedeva con i controlli approfonditi di fiato, saliva ed eventualmente con un prelievo di sangue.
A rimetterci sono anche i malati
Con la nuova normativa è però possibile sottoporre ai controlli chiunque abbia precedentemente assunto dei medicinali o droghe, a prescindere dal momento in cui gli effetti psicotropi siano attivi sulla persona. Pensiamo alle fasce più deboli che devono, per via delle loro patologie, assumere farmaci che li rendono positivi al test salivare, anche se l’assunzione è avvenuta uno o più giorni prima poiché la prova registra solo la traccia delle sostanze (che per alcune sostanze può essere duratura) e non i suoi effetti sull’organismo al momento della verifica.
Ora vengono sanzionati ingiustamente anche i malati che fanno uso di cannabis terapeutica per gravi malattie, nonostante questi abbiano assunto farmaci anche il giorno prima, senza essere sotto il loro effetto psicoattivo al momento del test. La positività ai controlli comporta sanzioni come la sospensione e successiva revoca della patente, di fatto ingiusta in un caso simile, oltre che incostituzionale.
Ricordiamo peraltro che il consumo personale di droghe in Italia non è considerato reato penale, bensì un illecito amministrativo che dovrebbe comportare solo un’eventuale sanzione amministrativa. La nuova norma, inserita in maniera inappropriata nel Codice della Strada dal ministro Salvini, risulta sproporzionata, andando oltre il suo presunto obiettivo di garantire la sicurezza stradale.
Così come introdotto, il Codice della Strada 2024 è incostituzionale e iniquo rispetto alle fasce deboli della popolazione che sono costrette ad assumere farmaci per lottare contro le proprie patologie. Le nuove norme sono incostituzionali poiché non sanzionano chi si metta alla guida in stato di alterazione psico-fisica, ma tutti coloro che risultano positivi ad un test di per sé impreciso che non dimostra lo stato di alterazione alla guida.
Il nuovo Codice della Strada punisce coloro che fanno uso di stupefacenti (anche se li hanno assunti giorni prima del momento in cui sono alla guida) e coloro che fanno uso di medicinali con prescrizione medica e che li usavano già prima dell’entrata in vigore delle modifiche ma si astenevano dalla guida quando sotto effetto degli stessi farmaci. Si limita così la libertà di movimento in modo improprio a chi ne ha diritto.
Il Codice della Strada, con le modifiche introdotte all’articolo 187, diventa uno strumento di controllo sociale invece di essere strumento di prevenzione e controllo sulla sicurezza stradale e come obiettivo l’incolumità degli utenti della strada. Si crea un automatismo tra l’assunzione di particolari sostanze e la commissione di un reato assumendo uno stato di pericolosità non dimostrato dallo stato di alterazione della persona alla guida. Non c’è logica giuridica in tutto ciò. Non si distingue neppure tra uso ricreativo di certe sostanze e uso terapeutico di altre (per determinate patologie) e sotto prescrizione medica.
I test peraltro hanno grossi limiti in quanto hanno una sensibilità diversa a seconda dei soggetti testati, e non rileva sostanze stupefacenti vietate come il Fentalnil. Con le nuove norme del Codice della Strada, una persona può risultare positiva al test salivare e contemporaneamente lucida e in pieno possesso delle proprie capacità psico-fisiche. E’ quindi in grado di condurre una vettura, ma comunque passibile di pesanti sanzioni penali.
Omicidio stradale, liberi e impuniti gli imputati di gravi reati
Pensiamo ora ai reati più gravi: sono stati introdotti aggiornamenti che rendano giustizia alle vittime della strada? La risposta breve è “no”. Non è stata implementata alcuna modifica al reato penale di Omicidio Stradale.
Ricordate l’incidente di Casal Palocco, in cui quel ragazzo di Roma ha ucciso il piccolo Manuel di 5 anni, investendo con una Lamborghini Urus la macchina della madre con a bordo i suoi due bimbi? La supercar era stata presa a noleggio per i soli fini della pubblicazione del filmato sui social, per far vedere ai follower dell’aspirante YouTuber una delle sue bravate, solo per questo.
Matteo di Pietro, l’assassino, è fuori di galera e la famiglia della vittima è rovinata, devastata dall’accaduto e umiliata da una pena di 4 anni e 4 mesi risoltasi in un patteggiamento. È questa la sicurezza stradale che vogliamo?
Fiancata Auto dei Carabinieri
Vi ricordate invece dell’autista del camion di Milano, un professionista della guida, quello che in viale Serra uccise una mamma che attraversava la strada sulle strisce pedonali insieme ai figli? Il camionista non si è nemmeno fermato, anzi, è scappato dal luogo dell’incidente per essere poi arrestato in seguito. Oggi è a San Vittore… no, non il carcere. Il camionista Francesco Monteleone si trova presso la sua abitazione di San Vittore Olona, agli arresti domiciliari.
Questo è un problema sociale e la vera Sicurezza Stradale non interessa né al ministro Salvini, né al Governo di Giorgia Meloni. Qual è la ragione di questo disinteresse su fatti di pubblico impatto? È possibile che queste tragedie generino una tale insicurezza nel Governo e nelle forze dell’ordine da farli apparire impotenti di fronte a tanta ingiustizia?
Sicurezza stradale vera, quanti controlli?
Quanti alcol test sono disponibili sulle pattuglie?
Sarebbe interessante conoscere quanti controlli per abuso di alcol o di sostanze stupefacenti siano stati effettuati negli anni e verificarne la corretta attuazione, sia dalla Polizia Stradale, ma anche dai Carabinieri, dalla Polizia Locale, ecc.
Inoltre, sarebbe importante sapere se tutte le pattuglie delle forze dell’ordine siano munite di strumenti come alcol test in regola, omologati e certificati, al fine di attuare una vera politica di prevenzione e controllo.
Cinture di sicurezza e seggiolini, vengono utilizzati?
In diverse regioni del centro e sud Italia i passeggeri posteriori delle autovetture non indossano le cinture di sicurezza, nonostante l’obbligo di legge, questo lo si può vedere tutti i giorni. La gente si chiede cosa ci facciano le forze dell’ordine.
Quanti sono i controlli relativi all’adozione dei seggiolini per i bambini? Anche qui le forze dell’ordine latitano spesso e ci vanno di mezzo i più piccoli e indifesi.
Autovelox utilizzati per sanzionare anziché per tutelare
Come mai non è stato introdotto l’obbligo di indicazione del limite di velocità in prossimità di autovelox?
Spesso la segnaletica è mancante, non si capisce a che velocità si deve andare ma c’è comunque il controllo di velocità per riempire le casse di qualche Ente o Comune, questo atteggiamento è, una volta di più, sempre contro i cittadini onesti desiderosi di rispettare il Codice della Strada.
I sindaci e amministratori utilizzeranno il nuovo Codice della Strada per aumentare gli incassi e fare bilancio? In che modo il Governo controlla che quanto incassato dagli Enti per le sanzioni del CdS venga reinvestito per la Sicurezza Stradale come prevede la legge?
Le nostre considerazioni e richieste al Governo
Premettiamo che questo articolo non ha uno schieramento politico, vi è solo l’intenzione di segnalare le problematiche relative alla Sicurezza Stradale in Italia con lo scopo di evidenziarne gli errori e proporre possibili soluzioni, senza voler attaccare il Governo Meloni in quanto tale.
Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini
Col fine di attuare una vera strategia per la Sicurezza Stradale, chiediamo al Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni di togliere la delega al ministro Matteo Salvini e di affidare il comparto del Codice della Strada e i relativi ambiti di competenza per la Sicurezza Stradale ad una persona seria e competente in materia, priva di intenti ideologici o di propaganda elettorale e che ragioni in modo razionale, realistico e nell’interesse pubblico piuttosto che per il tornaconto personale.
Gentile Presidente del Consiglio Meloni, La invitiamo a prendere seriamente in considerazione la Sicurezza Stradale e ad occuparsi direttamente della questione poiché prioritaria e fondamentale per i cittadini italiani.
Quali multe o sanzioni sono previste per i Comuni e province che impostano o accettano limiti di velocità assurdi che nessuno (ovviamente) rispetta? Non si tratta di casi isolati, lo dimostra un sondaggio recente commissionato dall’ANAS, il quale attesta che un italiano su due ritiene che superare i limiti velocità non sia rischioso e che soltanto il 34,7% ritiene sia utile rispettarli.
La nostra proposta per una vera Sicurezza Stradale
Noi di Autoo proponiamo di togliere quanto recentemente introdotto, come gli aumenti di tasse vestite da sanzioni del Codice della Strada, per eccessi di velocità minimi che colpiscono impiegati, insegnanti, operai, studenti o lavoratori che si recano tutte le mattine sul posto di lavoro.
La invitiamo piuttosto a punire gli abusi degli amministratori in questo senso, ogni qualvolta questi impongano limiti di velocità assurdi e ridicoli, anziché contrastare chi veramente supera i limiti deliberatamente, sapendo di rischiare incidenti.
Sarebbe inoltre doveroso verificare che le amministrazioni locali investano i proventi delle infrazioni stradali per la sicurezza stradale, come le asfaltature del manto stradale e non per altre spese correnti. Buche e dissesti della superficie stradale sono osservabili ogni giorno e contribuiscono alla perdita di sicurezza alla guida, ce ne vogliamo occupare seriamente?
Ecco una serie di punti rilevanti:
- Aumentiamo i controlli,
- rendiamo disponibili le apparecchiature di test per tutte le pattuglie degli organi di P.S.,
- controlliamo l’effettivo stato di sicurezza delle strade,
- la coerenza dei limiti di velocità,
- la correttezza dei segnali stradali.
Diffondiamo la cultura della vera Sicurezza Stradale anche facendo indossare a tutti sempre le cinture di sicurezza e utilizzando i seggiolini per i bambini. Non aumentiamo le tasse agli automobilisti con la pretesa di incrementare la sicurezza stradale solo per fare cassa a spese dei cittadini.
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