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In vista delle elezioni regionali FIJLKAM indette per il 1° marzo a Latisana si sono riunite ieri sera, 5 febbraio, presso la Casa dello Studente di Azzano Decimo la consulta regionale e le società FVG per ripercorrere e analizzare insieme il quadriennio appena trascorso, ma, soprattutto, gettare le basi per un solido futuro.

Nel corso della serata si sono avvicendati l’attuale presidente regionale Sandro Scano e l’attualmente unica candidata alla sua successione, Maria Grazia Perrucci, suddividendo il tempo a disposizione in due momenti distinti, tra ciò che è stato fatto finora e ciò che ci si aspetta e ci si propone di fare nel futuro.

Il presidente Scano ha ripercorso successi e criticità degli ultimi anni e ha fornito un confronto numerico sulle società attualmente esistenti in regione (53 in totale, per 3365 tesserati e 2963 atleti). Sono seguiti ringraziamenti sentiti per tutti coloro che hanno attivamente collaborato per restituire alle società e agli atleti un servizio valido ed efficiente (dai Dirigenti Nazionali Maria Grazia Perrucci e Davide Benetello ai membri dei Comitati Regionali, ai fiduciari regionali e al Media Team FVG), ma è stato anche il momento per consegnare ufficialmente al Maestro Mauro Basso il 6° dan di Jujitsu.

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Tra i maggiori successi è stata sottolineata la partecipazione di Asya Tavano e Veronica Toniolo alle recenti Olimpiadi di Parigi24, ma anche la capacità di superare i periodi di crisi dovuti principalmente al Covid19, alla guerra in Ucraina e alla Riforma dello Sport, grazie alla volontà di fare fronte comune.  

Per judo e karate erano presenti i rispettivi attuali presidenti di settore.

Michele Roiatti per il Karate ha sviscerato le diverse problematiche vissute negli ultimi anni, in cui ha sostituito nella carica il compianto Roberto Ruberti: dalla parziale partecipazione delle società regionali all’attività federale alle criticità riscontrate dai club, tra burocrazia, costi e rischi.

Il discorso ha dato il via a un dibattito in cui sono intervenuti Bruno Vendramini -che ha proposto di aumentare l’attività sul territorio, malgrado il già fitto calendario, per riuscire a coinvolgere anche i club meno partecipativi- e Mari Facini, che ha portato la sua cinquantennale esperienza nel settore Karate, lamentando l’allontanamento di società che hanno difficoltà ad affrontare una burocrazia sempre più onerosa e auspicando una maggior vicinanza da parte della Federazione alle problematiche dei club.

Andrea Piccinini per il Judo ha brevemente riepilogato gli obiettivi con cui era iniziato il suo mandato: mantenere l’ordinaria amministrazione in considerazione del periodo problematico post Covid19 e dare maggior importanza e continuità all’attività di basso livello.

Alla prosecuzione dell’attività promozionale con il rodatissimo Criterium Giovanissimi, si è aggiunta l’apprezzata Coppa Regione, che ha saputo mantenere l’attività per il medio basso livello in un periodo di crisi per i trofei privati, che ora stanno iniziando a riaffiorare in un calendario molto intenso. Si è saputo gestire i fondi per acquisire materiale elettronico e, in un prossimo futuro, un nuovo tatami. Sul versante della Comunicazione è stato introdotto il PAR -strumento utile e funzionale ideato da Gianni Maman per avere sotto mano tutta l’attività regionale e un riferimento a quella nazionale e internazionale- e il canale Telegram per mantenere un contatto diretto con l’utenza. Inoltre, si è intensificata la collaborazione col CR Veneto.

Partendo da questi trascorsi, quale futuro ci aspetta e, soprattutto, quali sono i Comitati che vorremmo? Attorno a queste tematiche si è diramata la seconda parte della serata, moderata dalla signora Laura Soranzio, tesserata FIJLKAM.

Se Maria Grazia Perrucci ha auspicato una collaborazione trasversale tra i settori, che aiuti a risollevare quelli più problematici e dia l’avvio a iniziative condivise nuove e stimolanti, Milena Lovato ha indicato una modalità aperta e continua di confronto e condivisione. Il calendario agonistico ha avuto un’evoluzione pazzesca e per riuscire a sostenerlo la chiave è fare rete: per un’attività promozionale migliore che sia ulteriormente incentivata, per l’alto livello che richiede sforzo comune per essere sostenuto in maniera adeguata, per fare squadra a beneficio di tutti. Sarebbe, inoltre, utile cercare di rispondere con più efficacia alla crescente domanda di attività a chilometro zero, a costo di andare incontro a inevitabili sovrapposizioni di impegni in calendario.

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Paola Sist ha sottolineato l’importanza delle gare e dello studio del kata come sbocco valido per chi non può o non vuole fare shiai. Concorde Massimo Cester, che ha però evidenziato la necessità di creare gruppi di studio più efficienti attraverso una suddivisione più puntuale tra livelli di esperienza e competenza dei praticanti.

Luca Torresin ha auspicato una maggior collaborazione in un clima sereno tra tecnici e società, così come accade nel corso della Coppa Regione, sperando nella partecipazione alle gare anche da parte di atleti diversamente abili.

L’augurio è che condivisione, collaborazione e dialogo traccino la strada per il nuovo quadriennio con progetti concreti, efficaci e il più possibile alla portata di tutti.



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