“Con il progetto per la cantina sociale dichiarate guerra al centro storico”

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Richiedi prestito online

Procedura celere

 


“Continuate a tradire le motivazioni per cui siete stati eletti. Che l’area della cantina sociale sia da recuperare è indubbio, ma questo non è il modo giusto, avete dichiarato guerra al centro storico”. Il capogruppo della Lega all’attacco dell’amministrazione Frontini in merito alla progettualità proposta per il recupero dell’area nel quartiere Villanova.

Il Comune aveva attivato una manifestazione d’interesse, ad opera di Claudio Ubertini assessore della precedente amministrazione, nei confronti dei privati per raccogliere progetti di riqualificazione per il sito da decenni preda del degrado. A palazzo dei Priori sono arrivati 12 progetti di cui solo 1 che rispettava i paletti proposti dal regolamento. Quello accettato prevede in totale 6 palazzine per oltre 700 residenti, un parco, una scuola d’infanzia e negozi di vicinato.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Il problema secondo Micci, è nel creare ulteriori attività di vendita nel quadrante nord a scapito del centro storico: “I contenuti progettuali di massima non sono giusti. Prevede la costruzione di 6 blocchi: 4 di questi prevedono un piano terra dedicato alle attività commerciali. In totale 2mila 400 metri quadrati destinati a negozi. Anche se potranno avere una superficie massima di 250 metri quadrati l’uno, gli spazi potranno essere divisi in parti più piccole. Potrebbero essere aperti fino a 40 negozi e diventerebbe a tutti gli effetti un centro commerciale all’aperto”.

La capogruppo del Gruppo misto, Letizia Chiatti ha letto le dichiarazioni dell’allora consigliera d’opposizione, Chiara Frontini, che nel 2019 si stagliava contro le linee guida della raccolta di progetti per l’ex cantina: “La totale assenza di programmazione ha fatto morire il centro storico. Cattedrali nel deserto senza servizi che hanno immobilizzato il quadrante nord. E’ la politica che deve dare indirizzo agli imprenditori, servono investimenti sani. In questa città gli imprenditori possono fare quel che vogliono perché la classe dirigente non ha uno stralcio d’idea” dichiarava in consiglio comunale Frontini.

“Mi riferisco a Frontini, Antoniozzi e Notaristefano: immagino cosa avremmo detto noi se fossimo stati all’opposizione – continua Chiatti -. Ho capito che le opinioni cambiano in base a dove è seduto il deretano. Sono lontani i tempi in cui la prima cittadina passava il tempo in bicicletta ad ascoltare le istanze dei cittadini. Perché preventivamente non si ascolta il parere dei cittadini. Queste scelte che vanno a compromettere l’equilibrio della città, hanno bisogno di rendere la popolazione partecipe. Perché in questa città non si può programmare un intervento che non sia residenziale o commerciale”.

“Ribadisco e confermo tutto quello detto all’epoca”, risponde la sindaca Chiara Frontini che però ricorda l’astensione alla seconda delibera. “E’ virtuoso che aree degradate possano tornare ad essere utilizzate. Quello che è mancato è la programmazione, è ovvio che avrei preferito un museo delle Macchine di Santa Rosa. Ma lo spazio non è nostro e non possiamo decidere noi. Questa maggioranza è responsabile degli interventi pubblici, e delle tante misure a soccorso del centro storico. La linea di questa amministrazione è riqualificare la città limitando al massimo il consumo del suolo. Uno spazio che non considera attività medio e grandi è fuorviante considerarlo un centro commerciale”.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Source link