Wall Street apre la seduta in leggero rialzo. Alle 15:30 il Dow Jones sale dello 0,1%, l’S&P 500 dello 0,2% e il Nasdaq dello 0,1%. Le borse americane sono guidate dall’ultimo ciclo di risultati trimestrali delle grandi multinazionali americane.
Sul fronte macroeconomico, nella giornata di giovedì 6 febbraio sono stati diffusi i dati sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti, aumentate più del previsto a 219 mila unità rispetto alle precedenti 208 mila unità (la previsione era per 214 mila). In aggiunta, la produttività nel quarto trimestre su base trimestrale ha registrato un +1,2%, in calo rispetto al precedente +2,3%, mentre il costo unitario del lavoro nel quarto trimestre su base trimestrale ha segnato un +3%, in crescita rispetto al precedente +0,5%. In questo contesto, il rendimento del Treasury Usa a 10 anni è stabile al 4,4%.
Ecco cinque titoli da monitorare giovedì 6 febbraio.
1. Qualcomm batte le attese grazie alla domanda di semiconduttori per l’AI
Alle ore 15:30 il titolo perde il 5,9%. Il colosso di ricerca e sviluppo Us nel campo delle telecomunicazioni batte le attese nel primo trimestre grazie alla solida domanda di semiconduttori per le applicazioni di intelligenza artificiale. Le vendite aumentano del 18% a 11,67 miliardi di dollari, rispetto al consenso di 10,93 miliardi, mentre l’utile netto sale del 15% a 3,18 miliardi. A trainare i ricavi è stato il segmento dei dispositivi mobili con un giro d’affari per 7,58 miliardi. Tuttavia, c’è stato un problema a livello di mix, poiché si prevede che l’attività di licensing dell’azienda generi tra 1,25 e 1,45 miliardi, leggermente sotto le aspettative di 1,4 miliardi. Scivolano anche i titoli dei semiconduttori Arm (-6%) e Skyworks Solutions (-26,4%), dopo aver riportato i propri risultati trimestrali.
2. Eli Lilly vola grazie alla domanda record di Mounjaro e Zepbound
Alle ore 15:30 le azioni guadagnano il 2%. I farmaci Mounjaro e Zepbound sono più richiesti che mai negli Stati Uniti, grazie anche agli sforzi di Eli Lilly per aumentare la capacità produttiva nel corso del 2024: nel quarto trimestre i ricavi hanno toccato i 13,53 miliardi di dollari (+45% su base annua) proprio grazie all’accelerazione sui volumi (+48%) dei due medicinali anti-obesità a base di tirzepatide. L’utile nel trimestre è invece raddoppiato, attestandosi a 4,4 miliardi, ovvero 4,88 dollari per azione.
3. Ricavi in crescita per Bristol-Myers, ma previsioni per il 2025 deludono il mercato
Alle ore 15:30 il titolo cede il 2,6%. La società ha chiuso il 2024 con utili del quarto trimestre pari a 1,67 dollari per azione, in calo rispetto ai 1,70 dell’anno precedente e contro le attese di 1,46. I ricavi si sono attestati invece a 12,34 miliardi, in crescita rispetto agli 11,48 miliardi del 2023 (gli analisti si aspettavano 11,57 miliardi). Nonostante la crescita dei ricavi, l’azienda farmaceutica ha previsto un fatturato per l’intero anno 2025 di 45,5 miliardi di dollari, inferiore alle stime di 46,29 miliardi degli analisti.
4. Ford scivola dopo i conti: le stime prudenti per il 2025 deludono i mercati
Alle ore 15:30 le azioni perdono il 6%. La storica causa automobilistica ha battuto le attese nel quarto trimestre sia sotto il profilo degli utili che dei ricavi, ma le stime prudenti per il 2025, che «tengono conto di venti contrari legati a fattori di mercato», non hanno convinto i mercati. Nel dettaglio, l’azienda ha chiuso il 2024 con ricavi nel quarto trimestre di 48,2 miliardi, in crescita di 2,2 miliardi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’utile netto è stato invece pari a 1,8 miliardi (contro la perdita di 0,5 miliardi dell’anno precedente.
5. Honeywell si scorporerà in tre società separate entro il 2026
Alle ore 15:30 il titolo cede il 4,5%. La società ha annunciato giovedì 6 febbraio l’intenzione di dividersi in tre entità quotate in borsa entro il 2026 come parte dell’obiettivo aziendale di ottimizzare il proprio portafoglio. Le tre entità, Honeywell Automation, Honeywell Aerospace e Advanced Materials, avranno strategie e driver di crescita distinti. In aggiunta, il conglomerato industriale ha diffuso previsioni pessimistiche per l’intero anno nonostante abbia superato le aspettative del mercato per il quarto trimestre. Nel dettaglio, Honeywell ha registrato una crescita delle vendite del 7% a 10,1 miliardi di dollari. (riproduzione riservata)
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