Banca Popolare Sondrio, utile 2024 sale a 574,9 milioni (+24,7%) – Economia e Finanza

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(Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Sondrio, ha esaminato e approvato i risultati preliminari consolidati economici e patrimoniali dell’esercizio 2024 che si è chiuso con un utile netto pari a 574,9 milioni di euro. È stato altresì deciso di aumentare il payout ratio portandolo dal 55% al 63%, corrispondente a un monte dividendi di circa € 363 milioni, in incremento di oltre il 40% rispetto all’esercizio scorso. La proposta di dividendo per azione risulta pertanto essere pari a € 0,80 (rispetto a € 0,56 per l’esercizio 2023).

Il risultato di periodo, al netto delle imposte pari a € 265,8 milioni, è positivo per € 574,9 milioni e riflette il consistente incremento dell’attività bancaria caratteristica i cui proventi si attestano a € 1.524,6 milioni (+13,8% rispetto al 31 dicembre 2023; margine di interesse +16,3% e commissioni nette +7,9%). Tale dato ingloba pure le positive risultanze delle attività finanziarie per € 138,3 milioni (+12,5%) e risente della riduzione delle rettifiche di valore nette che ammontano a € 184,9 milioni (-17,7%), mentre sconta una crescita dei costi operativi attestatisi a € 645,9 milioni (+11,2%); il cost-income ratio si posiziona al 39,0% in riduzione dal 39,6%. Gli oneri per la stabilizzazione del Sistema bancario risultano pari a € 21,3 milioni in calo rispetto agli € 38,9 milioni del periodo di confronto, a motivo del venir meno del contributo ordinario al Fondo di Risoluzione Unico, il cui plafond, come comunicato dal Single Resolution Board in data 15 febbraio 2024, è stato raggiunto; i ratio patrimoniali si confermano su livelli particolarmente elevati, mostrando ampi margini rispetto ai requisiti regolamentari. I coefficienti fully phased, al netto del dividendo maturato nel periodo per complessivi € 363 milioni, corrispondente ad un payout del 63%, segnano 15,2% con riferimento al CET1 ratio e 18,0% per il Total Capital ratio; l’incidenza dei crediti deteriorati lordi, sintetizzata dall’indicatore NPL ratio lordo, si riduce al 2,9% dal 3,7% di dicembre 2023, includendo pure il beneficio atteso delle operazioni di dismissione in corso di perfezionamento. L’incidenza delle esposizioni
deteriorate nette, che riflette gli elevati accantonamenti, si attesta invece all’1,1%, in decremento rispetto al valore di dicembre 2023, pari all’1,6%.

La raccolta diretta da clientela risulta pari a € 44.500 milioni (+5% rispetto a fine 2023). La componente riveniente da investitori istituzionali risulta in incremento, da inizio anno, grazie al collocamento di nuovi prestiti obbligazionari, in linea con quanto previsto dal piano di funding; la restante parte della raccolta diretta evidenzia un forte incremento sia della componente a vista sia di quella vincolata; la raccolta indiretta, pari a € 52.149 milioni, aumenta rispetto agli € 46.319 milioni di fine 2023 (+12,6%), in un contesto favorito dall’andamento positivo dei mercati finanziari. Il risparmio amministrato ammonta a € 43.837 milioni rispetto agli € 39.143 milioni del 31 dicembre 2023 (+12%). Il risparmio gestito risulta pari a € 8.312 milioni rispetto agli € 7.176 milioni di fine 2023 (+15,8%), evidenziando flussi netti in termini di raccolta per circa € 750 milioni in ulteriore crescita rispetto all’andamento, pure positivo, osservato nello scorso esercizio; la raccolta assicurativa ammonta a € 2.190 milioni rispetto agli € 2.067 milioni del 31 dicembre 2023 (+6%), con flussi netti positivi pari a circa € 70 milioni.

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Gli indicatori di liquidità, sia di breve (Liquidity Coverage Ratio) sia di medio periodo (Net Stable Funding Ratio), si posizionano ampiamente al di sopra dei requisiti minimi regolamentari. Il Liquidity Coverage Ratio si è attestato al 168% mentre il Net Stable Funding Ratio al 130%.

Il risultato dell’attività finanziaria è stato positivo per € 138,3 milioni, rispetto agli € 123 milioni consuntivati nel periodo di confronto (+12,5%). I dividendi incassati ammontano a € 6,5 milioni, in riduzione rispetto agli € 7,7 milioni del 2023 (-15%). Il risultato
dell’attività di negoziazione è pari a € 124,5 milioni rispetto agli € 113 milioni del periodo di confronto (+10,2%). Gli utili da cessione o riacquisto si attestano a € 7,3 milioni rispetto agli € 2,4 milioni di dicembre 2023.

Il risultato delle altre attività finanziarie valutate al fair value (voce 110) è negativo per € 7,8 milioni rispetto al contributo positivo di € 5,2 milioni registrato nel periodo di confronto. In tale ambito la componente relativa ai crediti a clientela è negativa per € 9,5 milioni e si confronta con gli € 0,7 milioni di minusvalenze consuntivate a fine 2023.

Il risultato netto della gestione finanziaria si è attestato a € 1.470,2 milioni, confrontandosi con gli € 1.243,1 milioni del periodo di raffronto (+18,3%). I costi operativi risultano in incremento (+11,2%) e ammontano a € 645,9 milioni rispetto agli € 580,7 milioni del periodo di confronto. Il risultato della gestione operativa si è pertanto attestato a € 824,4 milioni rispetto agli € 662,5 milioni del dicembre 2023 (+24,4%).

Il patrimonio netto consolidato, compreso l’utile di periodo, al 31 dicembre 2024 ammonta a € 4.156 milioni, in aumento di € 347 milioni sul valore di fine 2023 (+9,1%).

Il bilancio dell’esercizio 2024 verrà esaminato e approvato nella riunione consiliare fissata per il prossimo mese di marzo.

I risultati conseguiti nel 2024 sono per noi di estrema soddisfazione perché confermano la nostra capacità di generare sempre più valore e in maniera costante nell’interesse degli azionisti e di tutti gli stakeholder. Registriamo numeri in forte progresso rispetto
all’esercizio precedente, già il migliore di sempre, come dimostra l’utile netto pari a € 574,9 milioni, in crescita del 24,7%. Ciò ci consente di proporre la distribuzione di un dividendo di € 0,80 centesimi per azione, con un payout ratio del 63% che supera la guidance sinora fornita al mercato. La posizione patrimoniale della Banca, riflessa in primis nel CET1 al 15,2%, rimane eccellente e continua a beneficiare della generazione organica del capitale e del costante miglioramento della qualità degli attivi. L’NPL ratio netto si attesta all’1,1% a fronte di un lordo del 2,9%”, ha dichiarato Mario Alberto Pedranzini, Consigliere delegato e Direttore generale di Banca Popolare di Sondrio. “Con la presentazione del nuovo piano industriale 2025-2027 il prossimo 26 febbraio, racconteremo le direttrici di sviluppo del prossimo triennio. Intendiamo ampliare il bacino della nostra clientela, offrendo un servizio eccellente, tenendo fede alla nostra mission. Ne conseguirà un’ulteriore diversificazione delle nostre fonti di ricavo, con l’obiettivo di generare in modo sostenibile e nel medio-lungo termine valore crescente per tutti i nostri stakeholder”.



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