Piano Strutturale adottato, obiettivi e strategie per la città futura

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Transizione ecologica e tecnologica, inclusione e coesione sociale, rigenerazione urbana. Sono questi alcuni degli assi portanti del Piano Strutturale adottato dal Consiglio Comunale nella seduta di ieri, 3 febbraio.

“Si chiude un percorso lungo, avviato nella precedente consiliatura e mosso dalla necessità di adeguare alla mutata disciplina regionale il Piano Strutturale, strumento di pianificazione strategica che sovraintende al Piano Operativo e che rappresenta la cornice normativa dello sviluppo futuro – ha spiegato la sindaca Susanna Cenni – Un percorso che ha raccolto nel tempo contributi di idee e strategie e che si apre adesso alla fase finale, quella che ci porterà all’approvazione”.

Il Piano Strutturale adottato riconferma e aggiorna gli obiettivi di bilanciamento del consumo di suolo, rigenerazione, potenziamento e riqualificazione del sistema degli spazi pubblici, tutela e valorizzazione del territorio rurale, valorizzazione e sviluppo del sistema produttivo. L’atto di avvio del procedimento (2019) ha definito indirizzi, obiettivi generali, strategie. Grazie ai passaggi di consultazione pubblica e partecipazione oltre venti sono stati i contributi raccolti, alcuni anche in seguito all’incontro promosso nel dicembre scorso proprio per per condividere lo stato dell’arte di un percorso avviato da tempo.

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Il Piano è caratterizzato da alcuni assi prioritari che sono:
transizione ecologica come prospettiva di riequilibrio del rapporto tra insediamenti urbani, attività produttive, risorse ambientali e strutture ecologiche, anche attraverso la riduzione delle risorse non rinnovabili;
transizione tecnologica, promuovendo una economia basata sulla conoscenza e sull’innovazione che sostengono l’attrattività e la competitività delle imprese;
inclusione e coesione sociale attraverso la valorizzazione della città pubblica come luogo di vita della comunità, spazio di relazione e di cura, ossatura dei servizi alla comunità, così come la promozione di un’economia ad alto tasso di occupazione che investa sulle persone, modernizzi i mercati, i servizi, i sistemi di protezione sociale;
rigenerazione urbana investendo su qualificazione dell’abitare e della città, superamento delle situazioni di degrado, senza ulteriori espansioni della struttura urbana a danno del suolo agricolo e del paesaggio.

Sono obiettivi: la qualità urbana e la città pubblica, l’attenzione a abitare, commercio, turismo, la dimensione produttiva, infrastrutture e mobilità, centri storici e patrimonio storico culturale, rete ecologica e paesaggio.

“Obiettivi e strategie con cui tradurre il nostro programma di mandato – dice la sindaca – E’ un Piano attento alla riqualificazione delle porte di accesso alla città, a partire dalla stazione. Attento alla dimensione produttiva con la riqualificazione dei distretti e dei collegamenti con gli stessi, con una visione d’insieme con i comuni confinanti. C’è una forte attenzione all’abitare, con l’ampliamento delle tipologie abitative, vengono incrementate le potenzialità per la funzione turistico ricettiva, anche introducendo nel perimetro urbano la rigenerazione della ex fornace delle Piaggiole”.

Grazie agli uffici per il lavoro svolto e ai professionisti impegnati. Grazie a tutti per i contributi giunti – ha detto la sindaca – Anche nelle scorse settimane sono giunte note e suggerimenti da parte di associazioni di categoria e ordini professionali. Una parte importante di questo lavoro è stato accolto già in questa fase ma adesso il cammino prosegue”.

Dopo l’adozione in Consiglio e la pubblicazione del relativo avviso sul BURT, si apre il periodo di 60 giorni per la presentazione di osservazioni. La documentazione di Piano è disponibile sul sito del Comune ed è depositata presso gli Uffici Comunali. Al termine di questa fase seguiranno le controdeduzioni in Consiglio e la richiesta di convocazione a Regione Toscana della conferenza paesaggistica, per tornare poi in Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva.
Il piano diventerà efficace, una volta conclusa la conformazione paesaggistica, decorsi 30 giorni dalla pubblicazione sul BURT.

L’adozione del Piano Strutturale è stata approvata dal Partito Democratico, dalla lista Futura, dalla lista Uniti per Poggibonsi. Hanno votato contro Fratelli d’Italia, Forza Italia, Poggibonsi Merita, Vivi Poggibonsi. Si è astenuta Rifondazione Comunista.



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