“Pizzini” per ricordare l’editore Salvatore Coppola [AUDIO]

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Schiaccia PLAY per ascoltare l’intervista che la presidente dell’Associazione  “Vivere Erice”, Mariza D’Anna ha voluto rilasciare alla redazione di TrapaniSì.it per parlare di “Pizzini”, un pensiero per Salvatore Coppola:

Prosegue il ciclo di sei incontri culturali organizzati dall’Associazione Vivere Erice all’enoteca Ostinati di via Spalti a Trapani. Il primo si è già tenuto mercoledì scorso (“Conversazioni intorno al giallo” con Gaspare Grammatico). Mercoledì 5 febbraio sarà ricordato l’instancabile editore trapanese Salvatore Coppola (Licchia) noto anche per i suoi “pizzini della legalità” e per il suo grande impegno contro la mafia. Saranno presenti I “suoi” scrittori Giacomo Pilati, Salvatore Mugno ed altri, i suoi amici lo chef Pino Maggiore e Maria Guccione, “anima” di Favignana, l’editore Crispino Di Girolamo che ha pubblicato il suo libro “Il postino” e tanti altri amici. Nei prossimi mesi l’Amministrazione Comunale di Trapani intitolerà una strada al Rione Palma a Salvatore Coppola.

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Un pensiero, ma anche qualcosa di più, per un trapanese illustre nella sua grande umiltà, l’editore Salvatore Coppola. Di questo voglio parlare con la collega Mariza D’Anna e di quanto insieme con i grandi amici Giacomo Pilati, Crispino Di Girolamo, Pino Maggiore e Maria Guccione, avete organizzato per il prossimo 5 febbraio. Mariza, Salvatore Coppola, come lo ricordiamo questa volta?
Eh sì, grazie intanto per avermi chiamato perché, come associazione Vivere Erice, noi teniamo particolarmente a questo evento. Vogliamo ricordare Salvatore Coppola che, secondo noi non è stato abbastanza ricordato in questa città e che invece, per i trapanesi  ha fatto molto, come hai detto tu, con la sua umiltà, con la sua dedizione per i libri e col suo essere editore anche un po’ sui generis. Purtroppo è venuto a mancare anche in un modo molto triste e anche in solitudine. Secondo me, invece, è uno dei figli della nostra città che deve essere ricordato per il suo impegno e appunto per la sua passione.
Per questo noi mercoledì all’enoteca Ostinati faremo una reunion di amici di Salvatore che lo hanno sostenuto e che lui ha sostenuto quando era in vita. Lo ricorderemo come editore e anche e soprattutto come uomo. Abbiamo chiamato, come hai detto tu, Giacomo Pilati che lo ha conosciuto molto bene, è stato il suo editore e ha anche pubblicato la prima edizione de “Le Siciliane” credendo in questo lavoro di Giacomo, che poi ha avuto un grande successo. Così abbiamo chiamato anche Maria Guccione che gli è stata molto vicino e anche Pino Maggiore. Ci sarà molto probabilmente anche l’editore Crispino Di Girolamo che, anche lui, è stato un suo amico, e che  ha pubblicato l’ultimo libro, l’ultimo lavoro, l’ultima testimonianza di Salvatore Coppola: il romanzo “Il Postino” in cui Salvatore racconta un po’ la sua vita tribolata.

Salvatore Coppola, per gli amici “Licchia”, lo chiamavamo tutti amichevolmente così, che io conosco dai tempi in cui era il tecnico, il factotum della “Prognosi Riservata”, un gruppo musicale trapanese, Salvatore che con la sua coppola e il suo baffo, la sua barba, con quella sua auto scalcinata che lui lasciava sempre aperta, “tanto non c’è niente da rubare qui dentro” diceva, è assurto a sua, insaputa, anche poi dopo la sua morte, agli onori della cronaca per quella geniale trovata che furono i “Pizzini della Legalità”. Lui lo faceva in quel periodo in cui, l’unico mezzo di comunicazione che doveva essere osteggiato per dare un segno di ribellione alla malavita organizzata, erano questi pizzini. E “pizzini” è il nome che avete dato a questa reunion, giusto?
Sì, perché proprio è stata questa la sua trovata geniale, come hai detto tu, perché a quei tempi quando la mafia sparava e quando uccideva, in quegli anni così difficili, lui si inventò, devo dire anche con grande coraggio questa collana. Una mini collana dove raccontava un po’ le vite anche dei collaboratori di giustizia, delle vittime di mafia, anche in poche parole, però erano una grande testimonianza sia dal punto di vista grafico che dal punto di vista del contenuto. Infatti, diventò un po’ famoso per questi pizzini della legalità e venne chiamato anche in giro per l’Italia, anche nelle scuole a raccontare questo progetto che lui aveva ideato e di cui era veramente molto fiero.
Noi abbiamo voluto titolarlo “Pizzini” proprio per ricordare questo suo, che fu poi uno degli ultimi lavori che lui poi fece con la sua casa editrice che prendeva il suo stesso nome, Coppola.  Salvatore è stato veramente una persona che ha dato molto e che ha avuto anche un grande impulso in campo dell’editoria, poi non è stato magari abbastanza supportato né è stato molto fortunato, devo dire, però va assolutamente ricordato il suo lavoro e il suo impegno concreto anche contro la mafia.

C’è il supporto di questa vostra, spero prima di una lunga serie di iniziative per ricordare Salvatore Coppola con la collaborazione dell’enoteca Ostinati, in via Spalti, poi l’Associazione Vivere Eerice, la Libreria del Corso, Di Girolamo Editore, e date la possibilità, presso l’enoteca Ostinati di incontrare tanti amici di Salvatore Coppola, e di amici ne aveva veramente tanti. Tutti insieme davanti a un calice divino alle 18.30.
In più voglio aggiungere che Crispino Di Girolamo metterà a disposizione e omaggerà tutti gli intervenuti di questo libro di Salvatore Coppola che ho citato prima, “Il Postino”, e lo darà a tutti gli intervenuti proprio come ricordo di Salvatore, quindi sarà anche un momento per ricordarlo anche con un suo scritto.

Da conservare, un’iniziativa privata, lo dobbiamo dire, anche se ha uno scopo sociale quello del ricordo di questo editore trapanese, l’enoteca Ostinati non è grandissima, quindi sarà necessario eventualmente prenotarsi a un numero telefonico che troviamo in locandina, che pubblichiamo insieme con questa intervista con Mariza D’Anna.
Nicola scusami, mi permetto di aggiungere solo una cosa, hai detto bene, è un’iniziativa privata ma che vuole sollecitare anche l’Amministrazione Comunale, perché noi sappiamo che c’è una procedura già aperta da tempo per l’intitolazione di una piazza o di una strada a Salvatore Coppola, quindi vorremmo che questa procedura, che questo progetto dell’Amministrazione Comunale venisse portata a compimento anche in tempi piuttosto brevi, quindi questa iniziativa serve anche per sollecitare l’Amministrazione verso questa cosa.

Salvatore Coppola era un trapanese e per questo non avrebbe bisogno di cittadinanza onoraria, ma almeno questo glielo dobbiamo. E allora grazie Mariza D’Anna, saluteremo Giacomo Pilati, Crispino Di Girolamo, Pino Maggiore e Maria Guccione che daranno vita, il prossimo mercoledì 5 febbraio a questa iniziativa “Pizzini, un pensiero per Salvatore Coppola” all’enoteca Ostinati di via Spalti a Trapani. Grazie ancora.
Grazie, grazie a te e a tutti voi, grazie.

 

 

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