Da oltre sessanta anni è al fianco degli agricoltori. Anzi, per essere più precisi da oltre sessanta anni è al fianco di tutti i cittadini europei essendo una politica unificante e comune con obiettivi ben definiti e piuttosto ambiziosi, soprattutto per il periodo 2023-2027. Stiamo parlando della Pac, la Politica Agricola Comune, che accanto a quelli “storici” ha altri dieci obiettivi da raggiungere, che rappresentano la base su cui ciascun Paese dell’Unione Europea ha elaborato i vari Piani Strategici Pac.
Garantire un reddito equo agli agricoltori, contrastare i cambiamenti climatici, tutelare l’ambiente e salvaguardare il paesaggio e la biodiversità, aumentare la competitività e migliorare la posizione degli agricoltori nella filiera alimentare. Sostenere il ricambio generazionale, sviluppare aree rurali dinamiche, proteggere la qualità dell’alimentazione e della salute e promuovere le conoscenze e l’innovazione grazie (anche) all’Akis, il Sistema della Conoscenza e dell’Innovazione in Agricoltura.
I dieci obiettivi della Politica Agricola Comune
(Fonte foto: Sito della Commissione Europea)
Ma per i cittadini europei la Pac come si sta comportando? Sta svolgendo il proprio compito?
Per capire cosa ne pensano, tra il 13 giugno 2024 e l’8 luglio 2024 è stata condotta in tutti i ventisette Stati membri dell’Ue l’ottava indagine Eurobarometro su “Gli europei e la Pac” che fornisce una panoramica completa dell’atteggiamento degli europei nei confronti dell’agricoltura e della Pac. 26.349 gli intervistati in totale in Ue, di cui 1.034 in Italia.
Secondo l’indagine, il sostegno alla Pac dell’Ue ha raggiunto il massimo storico: il livello di consapevolezza pubblica per la Politica Agricola Comune è al livello più alto dal 2007 (quando era pari al 43%), con il 78% degli intervistati che afferma di essere a conoscenza di questa politica dell’Unione Europea. Oltre il 70% degli intervistati concorda sul fatto che l’Ue, attraverso la Pac, sta adempiendo al proprio ruolo nel fornire alimenti sicuri, sani e sostenibili di alta qualità. Questo dimostra una chiara comprensione e un’acuta consapevolezza del ruolo chiave svolto dalle politiche agricole europee.
Hai mai sentito parlare del sostegno che l’Ue fornisce agli agricoltori attraverso la sua Politica Agricola Comune (Pac)?
(Fonte foto: Unione Europea)
La maggior parte dei cittadini europei ritiene che l’Ue stia svolgendo, mediante la Pac, il proprio ruolo nel garantire un approvvigionamento alimentare stabile in ogni momento (81%). Circa sette intervistati su dieci ritengono inoltre che la Pac contribuisca alla gestione sostenibile delle risorse naturali (72%), allo sviluppo di ricerca e soluzioni digitali a sostegno dell’agricoltura e dei settori alimentari (71%) e al rafforzamento del ruolo degli agricoltori nella catena alimentare (70%). Inoltre, anche l’incremento degli investimenti e della crescita, la creazione di posti di lavoro nei comparti agricolo e alimentare (70%), il contributo alla lotta al cambiamento climatico (70%) e la garanzia di prezzi alimentari ragionevoli (69%) rappresentano altri contributi chiave della Pac. Più di sei intervistati su dieci ritengono inoltre che la Politica Agricola Comune contribuisca a ridurre le disparità regionali (66%) e incoraggi i giovani a entrare nel settore agricolo (63%).
L’indagine “Gli europei e la Pac” rivela anche un forte apprezzamento per gli agricoltori tra i cittadini dell’Ue poiché il 92% afferma che l’agricoltura e le zone rurali sono importanti per il nostro futuro, mentre il 52% le considera “molto importanti”. Più della metà (56%) indica che il livello di sostegno finanziario dell’Ue agli agricoltori per contribuire a stabilizzare il loro reddito è corretto, con un aumento di dieci punti percentuali dal 2022 e il livello più alto dal 2013. Quasi nove su dieci (88%) sono favorevoli al fatto che l’Ue continui a erogare sovvenzioni agli agricoltori per l’attuazione di pratiche agricole benefiche per il clima e l’ambiente. I risultati mostrano anche che il 62% concorda sul fatto che l’agricoltura ha già dato un contributo importante nella lotta al cambiamento climatico.
Ritieni che, nell’Ue, l’agricoltura e le aree rurali siano… per il futuro?
(Fonte foto: Unione Europea)
In termini di priorità e aspettative, la stragrande maggioranza degli intervistati ha risposto che è importante garantire un approvvigionamento alimentare stabile nell’Ue in ogni momento (94%), garantire prezzi alimentari ragionevoli per i consumatori (92%), garantire una gestione sostenibile delle risorse naturali (91%) e rafforzare il ruolo degli agricoltori nella catena alimentare (90%).
Per quanto riguarda gli accordi commerciali dell’Unione Europea, dall’indagine è emerso che gli europei li considerano un successo e un’ampia maggioranza ritiene che apportino benefici significativi all’agricoltura e ai consumatori dell’Ue. Nello specifico, il 76% concorda sul fatto che tali accordi garantiscano la diversificazione dei mercati e dell’approvvigionamento di prodotti agricoli nell’Ue. Più di sette su dieci ritengono che questi accordi commerciali rafforzino le esportazioni di prodotti agricoli dell’Ue in tutto il mondo (73%) e promuovano le norme dell’Ue in materia di lavoro e ambiente, compreso il benessere degli animali per la produzione agricola in altri Paesi (71%).
Infine, sulla conoscenza dei marchi di qualità europei, la maggior parte degli europei (56%) riconosce il logo dell’agricoltura biologica, mentre i loghi dell’Indicazione Geografica Protetta (Igp) e della Denominazione di Origine Protetta (Dop) potrebbero beneficiare di un riconoscimento più ampio.
“Sono lieto che i cittadini dell’Ue dimostrino una consapevolezza e un sostegno senza precedenti per la Politica Agricola Comune. È diventato – afferma Christophe Hansen, commissario per l’Agricoltura e l’Alimentazione – un vero e proprio elemento costitutivo dell’integrazione europea e dimostra l’importanza degli agricoltori e dell’agricoltura nella nostra società. I nostri cittadini si fidano delle nostre politiche per aiutare gli agricoltori a fornire alimenti sicuri, adottare pratiche rispettose dell’ambiente e promuovere l’occupazione nelle zone rurali. Si tratta di una vera e propria storia di successo europea, che dà forma a un futuro sostenibile per tutti”.
Il ruolo delle associazioni
Interpreti fondamentali delle istanze degli agricoltori sono le rispettive associazioni, che in questo periodo stanno rilanciando messaggi e richieste affinché la Pac sia ancora più in linea con le esigenze di chi produce e di chi alleva.
Cia – Agricoltori Italiani ha pubblicato il manifesto “La futura Pac” che evidenzia le “quattro azioni per una vera riforma”. Confagricoltura si è espressa sul tema della semplificazione delle norme relative alla condizionalità, con riferimento ad esempio alla gestione delle rotazioni. Copagri, per voce del presidente Tommaso Battista, ha rimarcato i tre asset fondamentali: ricambio generazionale, redditività e gestione del rischio.
CAP4AgroInnovation – Agrifood Edition è il nuovo progetto di Image Line®, cofinanziato dall’Unione Europea, al fine di informare i cittadini sulla Politica Agricola Comune.
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