l’Albergo Monviso tra natura, storia e turismo sostenibile – Piazza Pinerolese

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Salendo lungo la Valle Po, si resta sempre incantati da quella che è la sua nota fondamentale: l’essere rimasta nei secoli preservata e priva di particolari elementi antropici, quasi “selvaggia”. Una valle minore, che congiunge Saluzzo, l’antica Capitale del Marchesato, con Crissolo, ultimo caposaldo occitano alle pendici del Monviso, quel maestoso “Re di Pietra” che dai suoi 3841 metri domina l’intera Pianura Padana. Più che un semplice monte, un riferimento secolare, iconico e distintivo di un intero territorio.

Proprio a Crissolo, piccolo borgo montano, incastonato nell’Alta Valle, tra le pendici del Monviso, ma anche del Monte Tivoli, il meno celebrato Bric Arpiol, che in destra idrografica porge il suo benvenuto al visitatore appena giunto, che da subito si immerge nella magia del più celebrato massiccio delle Alpi Cozie. Tantissime le vette che si stagliano lassù, in alto, dove sempre più frequenti sono gli avvistamenti di meravigliosi stambecchi.

Proprio su quelle alture, un tempo ghiacciai, boschi e praterie, si staglia un paesaggio che sin da subito si mostra puro, intonso, inalterato dall’intervento umano. Un mondo rimasto nei secoli intimamente legato con la vita agreste, presentando ancora oggi, nella stagione degli alpeggi, pascoli e campanacci che ne fanno da piacevole sottofondo. Un mondo sganciato dalla frenesia della vita moderna, “lontano” ed “altro” rispetto al caos della grande città e di tutto quello che si portano dietro.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Poi, il Fiume. Quel Po che da millenni sgorga silenzioso da quei due massi lassù, a Pian del Re, ma che nasce ancora più in alto, dal Lago Fiorenza e dal Lago Superiore, raggiungibili solo a piedi in un bel sentiero d’alta Montagna. Un fiume che diventa protagonista di un territorio immenso, da Crissolo a Comacchio, con un percorso tra i più tortuosi d’Europa.

Ed è il silenzio che caratterizza l’Alta Valle, d’inverno coperta di una coltre immacolata di neve, che accompagna il visitatore in luoghi di rara se non unica bellezza, con un’infinità di sentieri di ogni tipo e difficoltà, che consentono di scoprire scorci meravigliosi: salendo da Pian del Re si arriva al Lago Fiorenza, poi si prosegue, Lago Chiaretto, Lago Lausetto, il Colle del Viso e il Lago Grande del Viso. Il Lago delle Forciolline, dove sorge anche il mitico bivacco Boarelli. Tanti i pianori e tanti i passi e i colli, che hanno fatto la Storia.

Come il Buco di Viso, che sorge sotto il passo delle Traversette, primo vero tunnel d’Europa lungo appena 75 metri, che congiunge Crissolo con Ristolas, fatto costruire nel 1479 dal Marchese di Saluzzo Ludovico II del Vasto, oggi ancora percorribile grazie ad un grande lavoro di recupero.

Ed è in questo contesto che due giovani ragazzi di pianura, i coniugi Desy e Andrea Cardellino Poma, hanno deciso di mettere in pratica la loro idea di ospitalità, puntando su quella che è la struttura ricettiva più antica di Crissolo: l’Albergo Bar Ristorante Monviso, aperto dal 1904. Qui hanno voluto sperimentare un’idea di turismo sostenibile e “piccolo”, in totale e forte antitesi al delirante concetto di “overturism” che un po’ ovunque sta distruggendo interi ecosistemi, promuovendo invece un’idea a metà strada tra il rifugio e il moderno concetto di hotellerie.

Nove camere, comode e calde, semplici, ciascuna con bagno indipendente, dove consentire al visitatore di godersi di un territorio unico, ma anche di fare da “base” per escursioni di ogni tipo. Un bar, comunque completamente fornito, e un ampio ristorante da oltre 70 coperti, capace di gestire anche le comitive di escursionisti più numerose. Da qui il termine francese “étape”, “posto di tappa”. Perché pensato per essere a misura d’uomo, per dare “ristoro e ospitalità” a chiunque lo chieda. In un’atmosfera di famiglia, informale. Qui si vuole “coccolare” il visitatore, farlo sentire a casa, con la finalità di rendere la sua esperienza degna di essere ricordata.

Ed è per questo, per valorizzare l’Alta Valle, che  si è pensato di proporre un pacchetto che consenta di rendere la Montagna fruibile e accessibile, legata ad un concetto che si è fatto strada nel tempo: San Valentino. Quello che un tempo era un culto pagano, poi assimilato dalla cultura paleocristiana, e diventato parte della nostra cultura ancora oggi.

Una proposta semplice, pensata per le coppie ovviamente, che prevede la cena, il pernottamento e la prima colazione, ad appena 135€, con la possibilità di noleggiare attrezzature sportive od organizzare meravigliose escursioni insieme a guide alpine professionali.

Un format che incontra le esigenze e le aspettative dei visitatori, che in poco ha già ottenuto le prime prenotazioni. Nei mesi a venire seguiranno tante altre proposte legate all’Albergo Monviso, sempre con un’unica finalità: promuovere un territorio speciale, che ha la sua meravigliosa natura come tratto principale.

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Info e prenotazioni:

Albergo Bar Ristorante Monviso, Piazza Umberto I 153 – 12030 Crissolo (CN)

info@gtv-srl.comwhatsapp +39 350 58 21 438 – web www.gtv-srl.com

I.P.





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