Il 1° marzo a Roma un corteo contro Gualtieri e Rocca

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Scricchiola sempre di più il rapporto tra movimenti cittadini e Campidoglio. Dopo il sit-in del 7 dicembre sotto Palazzo Senatorio, che ha visto la partecipazione di un migliaio di persone, il 1° marzo andrà in scena un vero e proprio corteo. Stavolta, oltre al sindaco Roberto Gualtieri, nel mirino finisce anche Francesco Rocca. 

I movimenti contro Gualtieri e Rocca

La gestione degli spazi pubblici, le sinergie sulle grandi opere giubilari, lo stadio della Roma, l’emergenza abitativa. I movimenti di estrema sinistra, i sindacati di base e diversi comitati di quartiere scalpitano sempre di più sui temi principali che coinvolgono la città, e dopo tre anni dall’inizio del mandato del centrosinistra in Campidoglio, mettono quasi in mora il primo cittadino e la sua giunta. In particolare, nel mirino c’è il rapporto tra Gualtieri e la destra che guida il Paese e la Regione. 

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Contro il “modello Giubileo”

Non piace la “triangolazione di volontà e obiettivi” tra l’ex ministro dell’Economia, la premier Giorgia Meloni e il presidente Francesco Rocca: “Quando si tratta di sfratti, stadio della Roma, rifiuti e assegnazione del patrimonio pubblico questa volontà viene meno”. L’evocazione del modello Giubileo (cioè una unione di intenti tra coalizioni differenti che ha come unico scopo la finalizzazione di opere) per i movimenti è “ossessiva”. “Un accordo plasticamente messo in scena nelle inaugurazioni dei luoghi simbolo del ‘Giubileo della Speranza’ – accusano – e che viene evocato come formula risolutiva nell’affrontare diverse questioni”. 

“Ignorate le richieste dal basso”

Il patto di non belligeranza tra destra e sinistra, d’altronde, non è un mistero. Le schermaglie vengono lasciate a consigliere e consiglieri, in aula Giulio Cesare e alla Pisana, ma le “alte sfere” (come abbiamo raccontato giorni fa su RomaToday) sembrano andare d’amore e d’accordo. Basti pensare al cosiddetto “modello Caivano” applicato al Quarticciolo, con il primo cittadino che dialoga con il Governo per ottenere più risorse possibili da investire sul quartiere, mentre alcuni esponenti romani del Pd salgono sulle barricate insieme agli abitanti. E ancora: nonostante da Fratelli d’Italia si siano levate autorevoli voci contro il termovalorizzatore di Santa Palomba, da Palazzo Chigi non viene mai paventata la revoca della nomina a commissario straordinario sui rifiuti arrivata nel 2022 da governo Draghi. “Ascoltare le richieste dal basso, d’altronde, confliggerebbe con l’obiettivo (dichiarato da tutti gli attori istituzionali in causa) di mantenere saldi gli equilibri con soggetti privati e gruppi di potere, così da attuare, in ogni aspetto della vita pubblica, quella ‘partnership pubblico-privato’ tanto cara alla politica”.

“Si mescolano approcci securitari, indifferenza e profitto”

“Questa modalità di gestione della cosa pubblica – continuano movimenti e comitati nell’annuncio del corteo del 1° marzo -, sempre più lontana dalle reali esigenze della cittadinanza, ci spinge ad allargare la nostra contrapposizione anche al ruolo ricoperto dall’amministrazione Rocca nella adozione e continua riproposizione del modello Giubileo. Le diverse questioni, a cui la Regione Lazio dovrebbe dare risposte, sono gestite mescolando approcci securitari, indifferenza totale e ricerca ossessiva del massimo profitto economico e politico, mostrando la totale inadeguatezza della Giunta Rocca, al pari di quella comunale”.

Movimenti e sindacati mollano Gualtieri e puntano Rocca:

Il nodo dell’urbanistica

Un altro tema caldissimo è quello dell’urbanistica. L’assemblea capitolina ha appena approvato la modifica alle Nta (norme tecniche di attuazione) del Piano regolatore generale, mentre in Regione a breve passerà la proposta di legge sulla semplificazione. Se nel secondo caso il gruppo Pd in Regione, che rappresenta lo zoccolo duro dell’opposizione, sembra agguerrito e pronto a presentare emendamenti e ordini del giorno, in Campidoglio il dibattito sull’urbanistica è stato più interno alla maggioranza che tra questa e l’opposizione, in particolare quella rappresentata da Fratelli d’Italia. E ovviamente i movimenti non restano a guardare. 

Il corteo del 1° marzo a Garbatella

“Per queste e tante altre ragioni – annunciano i movimenti – la nostra lotta contro Gualtieri e Rocca si sposterà dal Campidoglio alla Regione. Lo faremo costruendo una importante giornata di mobilitazione, che inizierà sabato 1° marzo con un corteo che partirà alle 10 dalla metro Garbatella per arrivare alla sede della Regione Lazio. Saremo di nuovo insieme, per far sentire le nostre ragioni ed esprimere con rabbia e determinazione la nostra totale mancanza di indulgenza per il modello Giubileo e chi lo rappresenta”. Parteciperanno tra gli altri al corteo Arci, Asia Usb, il comitato pratone Torre Spaccata, le sigle contro il termovalorizzatore, il comitato contro lo stadio della Roma a Pietralata, Potere al Popolo, la rete Caio, il comitato contro il corridoio Roma-Latina, Cambiare Rotta, Osa Roma. 



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