La distrazione in auto non è ammissibile, né alla guida né per la cura del proprio veicolo. Rispettare i limiti di velocità e le altre regole previste dal Codice della strada, infatti, non serve a nulla se poi il mezzo su cui si viaggia non è sicuro. L’attenzione alla sicurezza stradale e il rispetto della legge cominciano ben prima di mettersi al volante, un dettaglio che tanti automobilisti dimenticano. Ogni veicolo deve avere delle ben precise caratteristiche per funzionare in maniera ottimale, rispondere ai comandi del guidatore, essere visibile agli altri agenti della strada e non mettere in pericolo nessuno. Mantenere l’auto in buono stato e perfettamente funzionante è un vero e proprio obbligo di legge, troppo spesso sottovalutato.
Non viene riservata la doverosa attenzione a tutti gli elementi del veicolo, a volte cercando di risparmiare i costi della manutenzione, almeno temporeggiando. In realtà comportamenti come questo sono estremamente controproducenti. Il rischio è infatti quello di accumulare multe fino a 344 euro l’una, come stabilito dall’articolo 79 del Codice della strada, dedicato proprio all’efficienza dei veicoli a motore e loro rimorchi in circolazione. Vediamo cosa prevede e quali sono, in base alle dimenticanze più comuni, i dettagli a cui fare attenzione.
Multe fino a 344 euro, i dettagli a cui fare attenzione
Come anticipato, l’articolo 79 del Codice della strada prevede sanzioni fino a 344 euro, partendo da un minimo di 87 euro, per i veicoli che non rispettano le caratteristiche di efficienza previste dalla legge. La norma fa a sua volta riferimento ad altre fonti, in particolare:
- l’articolo 72 del Codice della strada, Dispositivi di equipaggiamento dei veicoli a motore e loro rimorchi;
- l’articolo 80 del Codice della strada, sulle revisioni;
- l’articolo 238 del regolamento di attuazione del Codice della strada, in merito ai controlli tecnici da effettuare ai fini della revisione.
Molto semplicemente, il mancato equipaggiamento del veicolo con i dispositivi indicati o il loro mancato funzionamento è causa di sanzione. Regole generali di cui di solito i conducenti sono a conoscenza, ma nonostante ciò ancora tanti cadono in errore sui dettagli specifici, trovandosi così in situazioni spiacevoli. Si pensi, per esempio, a un faro rotto oppure all’indicatore di direzione (freccia) non funzionante, come anche agli pneumatici lisci, ossia usurati e da cambiare. Insomma, la corretta e frequente manutenzione del veicolo in tutti i suoi componenti è fondamentale, innanzitutto per una questione di incolumità propria e altrui, ma in secondo luogo anche per evitare multe salate.
L’articolo 72 del Codice della strada, nel dettaglio, obbliga l’equipaggiamento di ciclomotori, motoveicoli e autoveicoli con:
- dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione;
- dispositivi silenziatori e di scarico (in caso di motore termico);
- dispositivi di segnalazione acustica;
- dispositivi retrovisori;
- pneumatici o sistemi equivalenti.
Ciò non significa soltanto che il mezzo deve disporre di questi elementi, ma anche che gli stessi devono essere perfettamente a norma di legge, integri e idonei al proprio scopo funzionale. Oltre a quelli citati, lo stesso articolo impone i sistemi di ritenuta e il segnale di pericolo mobile, insieme a disposizioni specifiche per veicoli particolari. La stessa norma si applica, per effetto dell’obbligo di revisione, a tutti gli altri elementi fondamentali per il veicolo. Tra gli esempi più comuni ci sono sicuramente parabrezza e finestrini scheggiati o danneggiati, ma anche lo specchietto retrovisore e il laterale destro (ovvero quello dal lato del conducente).
Ne consegue quindi che è fondamentale controllare spesso lo stato dei vari componenti del veicolo, accertandosi di eseguire le riparazioni necessarie come previsto dalla legge. Ciò infatti è essenziale per avere un’auto o una moto funzionante in modo corretto, sicura da guidare ed efficiente, nonché evitare multe. È soprattutto opportuno ricordare che anche le caratteristiche di tali elementi devono rispettare il regolamento, comprese le prescrizioni tecniche.
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