il messaggio congiunto Lagarde-von der Leyen

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 


«L’Europa deve agire. La nostra competitività è a rischio. Mentre si sviluppa una rivoluzione globale nell’intelligenza artificiale, l’Ue potrebbe trovarsi ai margini. I nostri tradizionali campioni manifatturieri stanno perdendo quote di mercato a livello globale. I cambiamenti geopolitici stanno trasformando le dipendenze in vulnerabilità e gravano sulle nostre imprese con prezzi energetici elevati». A pochi giorni dall’insediamento di Donald Trump con annessi annunci di rilancio dei combustibili fossili e addio agli accordi di Parigi, praticamente in contemporanea con il via alla politica americana sui dazi commerciali, Christine Lagarde e Ursula von der Leyen firmano una nota congiunta che è un po’ la risposta dell’Europa agli Stati uniti e un po’ un manifesto strategico su come rilanciare la competitività del vecchio continente. E, leggendo il testo, si capisce che gran parte di questo rilancio passa per la transizione energetica. 

«Le prospettive per il nostro continente sono migliori di quanto possano sembrare. L’Ue ha punti di forza su cui può costruire e ha un piano per correggere i suoi punti deboli», si legge nel testo firmato dalla presidente della Banca centrale europea (Bce) e dalla presidente della Commissione europea. L’Europa, sottolineano, ha «forti fondamentali economici», istituzioni «governate dallo stato di diritto e una banca centrale indipendente impegnata nella stabilità dei prezzi». L’Europa ha anche gli ingredienti necessari per recuperare il ritardo nella corsa tecnologica, scrivono citando il fatto che l’Ue ha laureati in discipline scientifiche (Stem) per milione di abitanti quanti sono quelli degli Stati Uniti. E se tra i punti deboli c’è invece un costo dell’energia troppo alto, Lagarde e von der Leyen indicano proprio nella transizione verde la strada per il successo: «Abbiamo l’opportunità di ridurre i prezzi dell’energia in modo duraturo. Il passaggio a fonti di energia pulite sicure e a basso costo è sulla buona strada: entro il 2030, oltre il 40% del nostro consumo di energia verrà dalle energie rinnovabili. E siamo ben posizionati per diventare un hub globale per l’innovazione della tecnologia pulita, soprattutto perché alcuni paesi prendono una direzione diversa».

Tra le «debolezze» che l’Europa deve lasciarsi alle spalle, la presidente della Bce e quella della Commissione europea citano le «barriere interne» con cui devono fare i conti le aziende, la frammentazione dei nostri mercati di capitali, le «lunghe procedure di autorizzazione» per gli investimenti e, di nuovo, «dobbiamo rendere più conveniente fare affari in Europa, soprattutto in termini di costi energetici»: «Se da un lato il passaggio alle energie rinnovabili crea buoni posti di lavoro e rafforza la sicurezza e l’indipendenza energetica, dall’altro comporta una maggiore intermittenza e maggiori perdite di energia a causa della decurtazione. Affinché i benefici della decarbonizzazione si manifestino nelle bollette delle aziende, abbiamo bisogno di investimenti massicci nelle reti e nello stoccaggio e di una progettazione più intelligente del mercato».

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

L’Europa ha «ricevuto il messaggio», scrivono Lagarde e von der Leyen. Questa settimana, la Commissione europea ha presentato la sua bussola per la competitività che stabilisce proposte ambiziose per affrontare queste carenze. «D’ora in poi, l’UE si sforzerà non solo di abbassare le barriere che le aziende devono affrontare, ma anche di garantire che abbiano le risorse di cui hanno bisogno per prosperare qui, che si tratti di finanza, informatica, energia o competenze».

L’Ue, annunciano nel testo, darà alle aziende l’accesso alla nostra rete di supercomputer leader a livello mondiale, «ciò contribuirà a sviluppare nuove tecnologie avanzate e a diffondere più rapidamente l’IA tra i campioni affermati. Anche la Bce farà la sua parte mantenendo l’Europa all’avanguardia nelle tecnologie di pagamento digitale, anche attraverso il progetto dell’euro digitale». Parallelamente, annunciano sempre la Presidente Bce e quella della Commissione Ue, «l’onere normativo sarà alleggerito da uno sforzo di semplificazione senza precedenti, che inizierà il mese prossimo. Ciò comprenderà un’ampia semplificazione della legislazione in materia di rendicontazione della finanza sostenibile e di due diligence. Inoltre, i prezzi dell’energia saranno abbassati grazie a una serie di misure per integrare i mercati, aumentare l’energia contrattuale e ridurre le tasse». Conclude il testo congiunto: «Non possiamo più sprecare i nostri punti di forza con handicap autoimposti. La posta in gioco è troppo alta. Siamo pronti a fare tutto il necessario per riportare l’Europa in carreggiata».



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link