Al via la scuola di diritti della Cgil Palermo nei licei: “Studenti più consapevoli per le sfide nel mondo del lavoro” – BlogSicilia

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Palermo 3 febbraio 2025 – Diritti e tutele dei lavoratori, il ruolo del sindacato, l’ingresso nel mondo del lavoro, l’importanza della rappresentanza e della partecipazione. Sono solo alcuni degli argomenti che la Cgil Palermo da domani affronterà nel corso degli incontri formativi con gli studenti degli ultimi anni dei licei per offrire un quadro di conoscenze base per i futuri lavoratori e lavoratrici.
Il progetto si chiama “Scuola di diritti” ed è stato ideato dal coordinamento Giovani Cgil Palermo. Si parte domani con le prime lezioni rivolte agli studenti del Garibaldi centrale e del Garibaldi succursale.
L’obiettivo è formare giovani consapevoli, capaci di affrontare le sfide del mondo del lavoro con competenza. E collegando le esperienze di rappresentanza scolastica alle dinamiche del lavoro, il progetto punta anche a promuovere una cultura della legalità e della partecipazione responsabile.
“In un contesto in cui la complessità delle dinamiche lavorative e la necessità di tutelare i propri diritti sono sempre più rilevanti – dichiarano la segretaria Cgil Palermo Laura Di Martino, la responsabile dipartimento politiche giovanili Cgil Palermo Olga Giunta e Francesco Brugnone, segretario generale NidiL Cgil Palermo – è fondamentale promuovere percorsi formativi che favoriscano consapevolezza e partecipazione attiva”.
La lotta alla disoccupazione giovanile per la Cgil, che è mobilitata su questi temi con i referendum di primavera, passa dalla sfida per un lavoro di qualità per tutte e per tutti. Nello scenario descritto dall’Istat, i disoccupati under 35 in Sicilia sono il 28 per cento, con punte che toccano anche il 32,9 per cento a Palermo.
A questo si aggiunge l’emigrazione giovanile inarrestabile e il record negativo in Sicilia sul fronte Neet, cioè i giovani che non studiano e non lavorano. Quasi un palermitano su cinque nella fascia d’età compresa tra 18 e 24 anni, è in possesso al massimo solo della licenza media e non risulta iscritto a nessun corso. Una quota che sale ad un terzo nel quartiere centrale di Tribunali-Castellammare e in quello periferico di Brancaccio-Ciaculli, mentre nella zona di Palazzo Reale-Monte Di Pietà questa condizione riguarda quasi la metà dei giovani, il 46 per cento.
“È necessario invertire la rotta, il lavoro deve essere stabile, dignitoso, sicuro e ben retribuito: per questo chiediamo di  modificare e, in casi oramai drammatici, cancellare le norme che lo hanno precarizzato, che hanno reso il part-time involontario la regola e non più l’eccezione, rendendo precaria la vita delle persone e invitiamo tutte e tutti ad andare a votare 5 sì per i referendum sul lavoro e cittadinanza – proseguono Laura Di Martino, Olga Giunta e Francesco Brugnone –  I dati sull’occupazione confermano che ad aggravarsi sono le condizioni soprattutto dei giovani che vivono al Sud: anche nella nostra provincia i giovani pagano il prezzo di politiche inefficaci e sbagliate, motivo per cui aumenta il numero di coloro che emigrano all’estero, dove vengono valorizzati sia professionalmente che economicamente (l’Italia continua ad essere la nazione con i redditi più bassi in Europa). Invece i giovani devono credere che il futuro si può modificare, non hanno bisogno di spot elettorali ma di diritto allo studio, lavoro e Istituzioni realmente vicine ai loro bisogni”.
Il percorso si sviluppa in tre moduli principali, che combinano teoria, attività pratiche e momenti ludici per rendere l’esperienza coinvolgente e formativa.  Si ripercorrerà anche la storia delle origini delle principali organizzazioni sindacali, come si è arrivati all’affermazione dei principali diritti sul lavoro e quali diritti i sindacati tutelano. A partire da quelli fondamentali: orari, salari, ferie e sicurezza sul lavoro”.
Durante la parte pratica, i ragazzi dovranno esprimere, con parole chiave, le difficoltà da loro maggiormente percepite nel quotidiano, che ostacolano lo sviluppo del loro percorso di vita, formativo o della loro realizzazione personale. Nella seconda metà, sempre tramite parole chiave, potranno indicare le possibili soluzioni ai problemi indicati precedentemente.  
 “Nel modulo che si occuperà dell’ingresso nel mondo del lavoro – proseguono i rappresentanti sindacali – forniremo strumenti pratici e consigli per scrivere un curriculum e una lettera di presentazione, per prepararsi a un colloquio di lavoro. Li avvicineremo alla conoscenza dei contratti di lavoro, con analisi di casi pratici per riconoscere contratti regolari e irregolari.
Le prime scuole inserite nel percorso, Garibaldi, Rutelli e Einstein.



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