Wegreenit Urania Milano-Rivierabanca Rimini 98-91

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Serie A2 Old Wild West – Venticinquesimo turno 

 

Wegreenit Urania Milano-Rivierabanca Basket Rimini 98-91 (16-28, 40-48, 65-65)

Conto e carta

difficile da pignorare

 

 

WEGREENIT: Anchisi, Potts 8, Malattia, Gentile 16, Amato 22, Di Franco, Maspero 8, Leggio 16, Cavallero 4, Ndzie 7, Udanoh, Cesana 17. All.: Cardani. 

RIVIERABANCA: Anumba 4, Grande 18, Masciadri, Marini 11, Bedetti, Amaroli, Ruggeri, Robinson 28, Johnson 17, Simioni, Camara 13. All.: Dell’Agnello.

 

È una serata sfortunata quella della Rivierabanca Rimini, sconfitta sul campo della Wegreenit Urania Milano nonostante un buon primo tempo e costretta anche a perdere Gora Camara per via di una brutta caduta. Pur privi di Tomassini e Simioni, gli ospiti giocano un’ottima pallacanestro nei primi due quarti portandosi sul +8 all’intervallo, ma nel secondo tempo sono i padroni di casa, grazie ad una difesa aggressiva e ad una prestazione balistica quasi perfetta, a rientrare prima e mettere la freccia poi, conquistando il referto rosa al 40’. Decisive le triple di un’Urania da 16/27, con Amato (22), Cesana (17), Leggio e Gentile (16 a testa) sugli scudi. Alla formazione romagnola non bastano i 28 punti di un sontuoso Gerald Robinson (anche 5 assist e 4 rimbalzi), in doppia cifra anche Grande (18), Johnson (doppia doppia da 17 punti e 14 rimbalzi), Camara (13+6 al momento dell’uscita) e Marini (11).

 

Ad aprire le danze sono quattro punti di Ndzie, bravo a raccogliere prima il tiro corto di Gentile e poi l’assist dello stesso compagno, mentre Rimini si iscrive alla partita con Robinson (tripla) e Camara (layup). Ancora Robinson risponde con la stessa moneta alla tripla di Amato, poi la Rivierabanca allunga: Gentile si sblocca dopo il 4-0 ospite a firma Johnson (appoggio) e Anumba (2/2), ma i due USA della formazione romagnola vanno in penetrazione firmando il +7 che vuol dire timeout Urania al 6’ (9-16). L’uscita dal minuto di sospensione regala la doppia cifra di vantaggio a Rimini con un’altra bomba di Robinson, mentre i padroni di casa si sbloccano con la tripla di Cesana. Johnson appoggia in chiusura di una perfetta azione di squadra, ancora Cesana risponde dalla lunetta (2/2) ma Rbr gioca di squadra e trova tre punti di Grande ben servito da Johnson. I biancorossi rispondono ad ogni tentativo lombardo: Leggio trova il floater, Marini conclude in penetrazione e poi è perfetto in lunetta con i primi punti della sua partita, buoni per il 16-28 dei primi 10’.

 

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Gentile comincia il suo secondo quarto con cinque punti (allontanamento, 1/2 e tiro dalla media), mentre la Rivierabanca resta avanti con il 2/2 di Camara e la penetrazione di Robinson, prima di una tripla di Grande che aggiorna il massimo vantaggio riminese sul +14 (21-35) e costringe coach Cardani a fermare di nuovo il gioco al 14’. Maspero esce con una tripla dal timeout, poi il jumper di Amato risponde all’appoggio di Marini ed il canestro con fallo di Ndzie riporta Milano a -9: stavolta, il minuto di sospensione è biancorosso (28-37 al 15’). Ndzie converte l’aggiuntivo, poi gli attacchi si accendono: Marini fa 2/2 e Camara sfrutta il mismatch per un bel gancio nel pitturato, l’Urania risponde con Gentile in area e Leggio da tre punti, per un 5-0 che convince coach Dell’Agnello a girarsi verso gli ufficiali di campo quando il cronometro è al 17’ (34-41). Il gioco riprende con tre punti di Camara (1/2 e appoggio), poi una rubata direttamente dalla rimessa dal fondo vale un contropiede che Johnson conclude con la schiacciata. La Wegreenit, però, non si arrende: Cavallero fa 1/2, Cesana segna la tripla e, dopo l’appoggio di Camara, Gentile trova due punti per portare i suoi nello spogliatoio in singola cifra di svantaggio (40-48).

 

Il 2/2 di Robinson inaugura il secondo tempo, con Leggio (appoggio) e Gentile (1/2) a rispondere per l’Urania accorciando ulteriormente la distanza. Con la difesa dei Wildcats aggressiva nei primi minuti del terzo quarto, la Rivierabanca si affida ancora a un viaggio in lunetta del numero 22 prima di riportarsi a +13 con Camara e Marini: l’appoggio della guardia di Atri porta al timeout Wegreenit al 24’ (43-56). Cesana, da tre, riporta a contatto i suoi ma la Rivierabanca attacca alla perfezione la zona milanese con due punti di Johnson, poi Amato trova un appoggio troppo facile che vuol dire minuto di pausa chiamato dalla panchina biancorossa (48-58 al 25’). Il minuto di sospensione, però, non ha effetti positivi, perché la Wegreenit sfrutta la sua difesa ed una prestazione balistica quasi irreale per punire ogni errore romagnolo: altri sei punti di Cesana (tripla e 3/3) in un amen riportano Milano a -4, poi la tripla di Amato e la penetrazione di Gentile regalano il secondo vantaggio di serata ai padroni di casa. Marini va in lunetta per un 1/2 che vuol dire parità e chiude il 13-0 milanese, Anumba ruba palla e conclude in contropiede per riportare avanti Rimini. Amato segna un’altra tripla, Grande fa lo stesso e subisce il fallo ma il +3 è subito annullato dalla tripla di Leggio che vale il 65-65 dopo tre quarti di gara.

 

È ancora una tripla di Leggio a punire una Rimini non perfetta con la palla in mano, poi Potts appoggia il +5 milanese. Grande, Amato e Robinson mettono in scena una gara del tiro da tre, con le due bombe del numero 22 biancorosso che riportano avanti la Rivierabanca (73-74) e convincono coach Cardani a spendere il suo secondo timeout. Gentile segna in allontanamento, poi il gioco si ferma a lungo per consentire i soccorsi a Gora Camara, vittima di una brutta caduta che lascia in apprensione tutto il pubblico. Il centro senegalese lascia il campo in barella tra gli applausi di uno sportivo PalaLido, e la partita riprende con un altro bel canestro in penetrazione di Robinson, a cui risponde Potts, ma la Rivierabanca trova sei punti in fila con Grande (tripla) e Johnson (1/2 e appoggio) riprendendosi due possessi di vantaggio. Ancora Johnson risponde ad Amato, poi l’alley oop di Johnson su assist di Robinson è la via di mezzo tra due triple di Potts e Maspero, che significano timeout Rbr al 38’ (85-86). In uscita dal minuto Robinson trova un 2+1 che vale il quinto fallo di Ndzie, risponde Leggio ancora da tre prima del vantaggio milanese con Maspero in penetrazione. A 25” dalla fine, una tripla di Cavallero segna il +4 e chiude il match: a nulla vale il minuto di sospensione, perché Rimini esce dalla pausa con una palla persa e deve mandare in lunetta Amato. Il numero 6 è perfetto e fa 2/2, e gli ultimi secondi valgono la differenza punti: Potts fa 1/2, Grande realizza dall’area e Amato segna con un secondo sul cronometro, chiudendo la partita sul 98-91.

Forza Rimini!

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