Originario di Favignana, Salvatore Sinagra lsi trova in una stanza d’ospedale a Las Palmas. Sarebbe stato aggredito fuori da un bar, senza un motivo reale se non una precedente “discussione” nel locale avuta con un’altra persona. La polizia indaga ma finora non ci sono sviluppi
Salvatore Sinagra, un trentenne di Favignana, si trova in fin di vita in un’ospedale a Las Palmas, nelle isole Canarie, dopo una violenta aggressione. Il giovane sarebbe stato brutalmente picchiato fuori da un bar di Lanzarote. Secondo quanto raccontato dal padre, Andrea Sinagra, al quotidiano La Stampa, Salvatore avrebbe avuto una banale discussione con un giovane in un bar, poi sarebbe uscito dal locale per fumare una sigaretta e qui lo stesso giovane lo avrebbe aggredito brutalmente, forse con un tirapugni. Trasportato in ospedale, Salvatore è stato sottoposto a un delicato intervento alla testa per ridurre l’ematoma ma i medici non si sbilanciano ancora sulle sue condizioni.
Sinagra ancora in coma, indaga la polizia
Il 30enne, le cui condizioni dopo l’operazione sono stazionarie, “è ancora in coma”, ha detto il padre, Andrea Sinagra, che si trova in queste ore a Las Palmas. “La polizia sta indagando” su quanto accaduto, ha aggiunto l’uomo, che ha confermato di ave ricevuto assistenza dal consolato. L’amministrazione comunale e l’intera comunità di Favignana e delle Egadi si sono strette attorno alla famiglia. “Quanto accaduto è un fatto gravissimo – ha detto il sindaco di Favignana Francesco Forgione – Siamo vicini a Salvatore e alla sua famiglia in questo momento difficile. Chiediamo che tutte le istituzioni preposte si attivino per fare piena luce sull’accaduto e individuare i responsabili”.
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Il padre di Salvatore Sinagra
“Salvatore è in coma con il cranio spaccato perché ha incrociato la persona sbagliata. Nessuno sa chi sia. La polizia spagnola mi dice che sta indagando ma finora non ci sono sviluppi”. Salvatore è ricoverato in terapia intensiva all’University Hospital of Gran Canaria Dr. Negrín e, a quanto si apprende, il console è in contatto con la famiglia del giovane. Gli inquirenti, impegnati nelle indagini chiedono discrezione, ma questo non consola il padre: “Mi dicono che le indagini sono in corso ma non riesco a capire se ci sono sviluppi. Un giorno mi dicono in un modo, l’altro che non si sa nulla. I medici non dicono niente di preciso, hanno spiegato però che c’è il rischio di conseguenze permanenti”. Pare che il giorno della tragedia il giovane stesse giocando a calciobalilla con degli amici, nel locale di Lanzarote, quando si sono avvicinati alcuni clienti. “C’è stata una discussione, ma niente di grave, con un giovane. Così mi hanno detto gli amici di mio figlio – spiega il genitore -. Andato in strada per fumare, uno dei giovani che aveva incontrato nel locale l’ha aggredito. Parte della scena sarebbe stata ripresa dalle telecamere esterne”. A Favignana non si danno pace. L’isola, in questo periodo svuotata dai turisti e un po’ sonnolente, si è svegliata per stringersi attorno a Salvatore e alla sua famiglia, mentre l’amministrazione comunale ha pubblicato un post sulla propria pagina facebook, sottolineando che quanto accaduto “è gravissimo”, scrive il sindaco delle Egadi Francesco Forgione, auspicando che le istituzioni facciano piena luce sull’accaduto e riescano a individuare i responsabili.
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