Evoluzione delle infrastrutture marchigiane e trasporto pubblico regionale: segnali positivi per il futuro della mobilità


La Segreteria FAST Marche esprime grande soddisfazione per i recenti sviluppi riguardo la possibile riapertura della stazione ferroviaria di Ancona Marittima, annunciata con tempi certi. Dopo anni di attesa e incertezze, finalmente la nostra regione vede un passo decisivo per il ripristino di un’infrastruttura fondamentale che, come Segreteria, “avevamo fortemente difeso già al momento della sua chiusura. – afferma Giuseppe De Simoni, Segreteria FAST-CONFSAL Marche – La decisione di chiudere la stazione di Ancona Marittima, in passato, aveva infatti interrotto un collegamento strategico di grande rilevanza, un asse che univa il porto, la stazione ferroviaria, l’aeroporto con il centro città, creando un sistema di trasporti integrato, unico nel suo genere nelle Marche”.

Oggi, con la riapertura della stazione, si apre una nuova fase per la mobilità regionale, non solo ripristinando un collegamento fondamentale, ma anche ponendo le basi per una progettazione futura più ambiziosa. In particolare, la Segreteria FAST Marche guarda con favore alla possibilità di sviluppare un sistema di metropolitana di superficie che colleghi Falconara al centro di Ancona, con le stazioni intermedie di Ancona Torrette e Palombina la quale quest’ultima dovrebbe subire la trasformazione da fermata periodica solamente aperta nei periodi estivi a fermata ordinaria aperta tutto l’anno. Un progetto che potrebbe rivoluzionare la mobilità urbana, migliorando i collegamenti tra i principali centri della costa e contribuendo a snellire il traffico lungo la Flaminia, una delle arterie più congestionate della regione.
Inoltre, come FAST Marche, “proponiamo che, a seguito dell’elettrificazione della linea Civitanova-Albacina e del potenziamento dell’infrastruttura, vengano istituiti collegamenti ferroviari diretti tra Foligno e Civitanova Marche, passando per Macerata. Questo sarebbe un ulteriore passo per migliorare la rete ferroviaria regionale, creando collegamenti più rapidi ed efficienti tra il nostro territorio e quello umbro”.

Giuseppe De Simoni, Segreteria FAST-CONFSAL Marche

“Sempre nell’ottica di un potenziamento dell’offerta commerciale, – continua – proponiamo anche l’istituzione di una fermata ferroviaria nella zona del Palasport Eurosuole e del Centro Commerciale Cuore Adriatico e non solo. Questa area, infatti, rappresenta un importante bacino commerciale, frequentato ogni giorno da migliaia di persone, e un collegamento diretto con la rete ferroviaria sarebbe un valore aggiunto per l’intera comunità. Riteniamo, come Fast Confsal, che investire in infrastrutture significhi aumentare la ricchezza, in termini di PIL, della Regione. Esprimiamo soddisfazione per l’impegno e il lavoro svolto dalla Giunta Acquaroli e dall’Assessore Baldelli, che, rispettando il programma elettorale, hanno recentemente riaperto la linea ferroviaria Fabriano-Pergola. Auspichiamo che vengano trovati al più presto i fondi necessari per riattivarla in modo stabile al pubblico esercizio, non solo per i treni turistici, ma anche come parte integrante del sistema di trasporto pubblico regionale.
Ci auguriamo inoltre che, dopo anni di chiusura al pubblico, si possa finalmente iniziare a parlare seriamente della riapertura della linea ferroviaria Fano-Urbino, chiusa a causa della miopia della classe politica dell’epoca. Si tratta di una linea di estrema importanza per la mobilità delle Marche, fondamentale se vogliamo che la nostra regione sia all’avanguardia nel settore della mobilità”.

“Rimanendo sull’argomento degli investimenti, appoggiamo pienamente il progetto della nuova linea ad alta velocità, consapevoli che i tempi di realizzazione siano inevitabilmente lunghi, vista la portata dell’opera. Tuttavia, riteniamo che sia fondamentale per migliorare i collegamenti dei treni a lunga percorrenza, con un impatto positivo anche sul traffico delle linee convenzionali.
Per quanto riguarda l’infrastruttura autostradale, consideriamo non più rinviabile l’adeguamento a tre corsie dell’autostrada tra Porto Sant’Elpidio e San Benedetto. Questo tratto, infatti, non è più idoneo a sostenere i mezzi che lo percorrono quotidianamente ed è diventato pericoloso tanto per gli autotrasportatori quanto per gli automobilisti. Ogni giorno assistiamo a un numero crescente di incidenti, con conseguenze a volte tragiche. Un intervento urgente è fondamentale per garantire la sicurezza di chi viaggia”.

Infine, come FAST Marche, “vorremmo consigliare l’istituzione di una cabina di regia regionale che si occupi in modo organico di tutto il trasporto pubblico regionale, sia su gomma che su ferro. Questo consentirebbe di rendere la rete di trasporti più funzionale e armoniosa, evitando la frammentazione attuale, che spesso vede l’autobus in concorrenza con il treno, mentre invece dovrebbe essere integrato con esso. La sinergia tra i vari mezzi di trasporto rappresenta una priorità per il miglioramento complessivo del sistema.
Le nostre preoccupazioni per un sistema di trasporti più moderno ed efficiente restano al centro delle nostre priorità. La riapertura della stazione di Ancona Marittima, il rilancio di altre linee ferroviarie e il potenziamento dei collegamenti sono segni concreti di progresso, ma è solo l’inizio di un percorso che deve proseguire con l’ammodernamento e l’ampliamento delle infrastrutture regionali, sia su gomma che su ferro.
Siamo convinti che un sistema di trasporto pubblico più integrato e sostenibile rappresenti una chiave fondamentale per il futuro della nostra regione, e la Segreteria FAST Marche continuerà a lavorare affinché queste scelte si traducano in un reale miglioramento della qualità della vita per tutti i Lavoratori e Cittadini marchigiani”.



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