Data pubblicazione 31 Gennaio 2025
LECCO – Vigilia di Arzignano-Lecco in casa bluceleste, un match valido per la venticinquesima giornata del campionato di Serie C, girone A. I padroni di casa precedono in classifica la Calcio Lecco con 28 punti contro i 26 degli uomini di mister
Gennaro Volpe. La gara arriva subito dopo l’addio di Ionita, passato alla Triestina. “Non è giusto dire che si tratta di una partita post Ionia, è una partita importante perché adesso ogni partita è decisiva e determinante per un po’ per tutti – esordisce il tecnico in conferenza stampa – Sappiamo del valore dell’avversario e sappiamo pure che noi abbiamo bisogno di punti. Chiaramente bisogna fare il massimo per trarre punti in tutte le partite perché ne abbiamo uno estremo bisogno”.
Proprio a Trieste, Ionita ha giocato indossando la fascia da capitano per poi salutare tutti il giorno dopo. “Fermo restando che se avessi saputo una cosa del genere non avrebbe né giocato né avrebbe indossato la fascia di capitano perché per me ha un valore estremamente importante – spiega Volpe – È stato detto e scritto già tantissimo, quindi questo è un argomento di cui non voglio assolutamente toccare. La mia testa è solo e esclusivamente sulla partita di domani perché è una partita importante. Quindi del resto non me ne frega niente, mi interessa solo chi c’è, chi è arrivato, dei giocatori che ho a disposizione e a fare bene domani perché noi dobbiamo fare punti, questo è poco ma sicuro”.
Chi sostituirà Ionita? “Chiaramente le soluzioni le abbiamo – risponde Volpe – è arrivato anche Attys che è un giocatore che secondo me è importante, forte, che può darci una grossa mano. Ovviamente è arrivato ieri, però sarà disponibile perché si è presentato in in buone condizioni e sicuramente sarà a disposizione della squadra. Le soluzioni ce le abbiamo in casa, abbiamo dei giocatori validi, dei giocatori che hanno fatto anche tante partite, c’è Frigerio, Di Gesù, c’è Marino, c’è Galli, c’è Martic che comunque può essere impiegato da centrocampista, quindi le soluzioni ce le abbiamo, non ci fasciamo la testa”.
“Anzi, sono stracontento perché abbiamo fatto una settimana importante – aggiunge il tecnico – Ho visto voglia di lottare perché domani ci sarà e ci deve essere la voglia di lottare, la voglia di fare qualcosa in più rispetto al primo tempo di Trieste che è stato davvero brutto. Un primo tempo dove c’è stata passività, dove purtroppo abbiamo fatto male qualsiasi tipo di cosa, sia dal punto di vista tecnico che tattico che di atteggiamento. Questa è una cosa che il Lecco non si può assolutamente permettere, bisogna lottare su ogni pallone in ogni singolo momento della partita, perché bisogna avere motivazioni forti nel calcio e queste motivazioni devono venire da dentro. L’allenatore può stimolare, ma non può accendere il fuoco che deve ardere in ognuno di loro, perché i giocatori in campo devono avere quel fuoco che fa fare una cosa in più, una corsa in più, un tiro in più e vincere un contrasto in più. È quello che conta veramente, poi il resto secondo me viene dopo”.
Martic in mediana come mezzala? “Ha delle determinate caratteristiche, a Trieste la scelta di Di Gesù è stata in funzione di quello che mi aveva detto l’allenamento: un giocatore in crescita, che aveva voglia, che aveva dinamicità ed è quello che poi serviva – dice Volpe – Poi io penso che ogni ogni allenatore cerca di fare la scelta in funzione del bene della squadra, in funzione della partita. Poi si può sbagliare. Sicuramente gli errori a Trieste in primis li ho fatti io perché ho fatto io la formazione. Battistini è un giocatore che è fuori da tantissimo tempo, ha avuto un infortunio fastidioso al tendine e ci convive ancora, quindi non è al top in questo momento e va tutelato. Lui stesso non non si sente al top, fermo restando che Battistini penso che sia uno dei difensori più forti della categoria. Poi su Martic, può fare più cose, quindi sicuramente è un’opzione in più che ho”.
L’Arzignano è un bivio, un match che la proprietà ha chiesto di vincere. “Chi fa questo mestiere è sempre in discussione – analizza Volpe – E io mi sento in discussione ogni singolo giorno. Sono venuto qua con dei numeri importanti perché nei miei due campionati precedenti avevo una media altissima e ho fatto 144 punti. I miei numeri qua a Lecco non sono in questo momento belli, me ne rendo conto e non ci dormo la notte perché a me questi numeri non piacciono e cerco di pensare ogni singolo giorno come fare il massimo per cambiare questo trend. Sono arrivato con con l’idea di poter fare bene e questa idea non l’ho ancora abbandonata. Ora con 9-10 giocatori nuovi è un gruppo completamente rinnovato. Però so anche bene che nel calcio contano i numeri e contano le vittorie. Bivio o non bivio, io cerco sempre di fare il massimo e chiaramente questo cerco di trasmetterlo anche la squadra. Penso che la squadra sia pronta per per lottare e sia una squadra pronta per andare a ricercare qualcosa che non è ancora stato trovato”.
“Per domani i quattro attaccanti stanno tutti bene, sono tutti a disposizione e ognuno di loro può può giocare dall’inizio e sicuramente la partita di Trieste ha dimostrato che finalmente abbiamo la possibilità di fare dei cambi che possono incidere. Questa è sicuramente un’arma in più che ci dobbiamo portare dentro, quindi chiunque giochi è utile per la causa”. Un pareggio farebbe comunque comodo domani? “Mah, io penso che in questo momento qui fare calcoli sia superfluo. Noi dobbiamo scendere in campo per ottenere il massimo, poi quello che verrà fuori sarà una conseguenza di quello che abbiamo messo in campo, che l’unico giudice che conta”, conclude Volpe
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