Santanché in difficoltà. Vediamo come andrà a finire.

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Il ministro del turismo Daniela Santanchè

Il ministro Santanché è sotto l’occhio del ciclone. La cosa dispiace perché chiunque si trovi sotto l’occhio del ciclone è in una specie di tritacarne  duro da sopportare. Avendo studiato Giurisprudenza, e avendo compilato una tesi sulla carcerazione preventiva conosco tutto il sistema di garanzia insito nel diritto penale e nella procedura penale. Per cui una persona rinviata a giudizio al momento attuale è perfettamente innocente. Andassero a studiare, questi ipocriti del moralismo.

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Per mia natura cerco di difendere sempre le persone che vengono attaccate da tutti. Quindi anche la Santanché, che come sapete è stato uno dei miei bersagli preferiti. Ma quando si tratta di lapidare qualcuno allora mi ritiro e dico la mia.

Arredamont

Comunque fatta questa premessa non posso che scherzarci sopra. Ho letto che il ministro ha fatto una visita personale a Longarone Fiera Dolomiti dove sono presentate interessanti opere d’arte e di design ed esposizioni dedicate all’arredo e al comparto casa di montagna. Dove è stata vista osservare con attenzione la vasta offerta di Arredamont in particolare sul fronte del legno e dei complementi d’arredo.

Ora mi dico, come mai è andata in visita privata? Magari sta pensando: se  proprio devo rinunciare al ministero del turismo, almeno mi arredo la casa in montagna. E’ un pensiero mio. Mi raccomando: nessuno si offenda.

ga


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L’area della Chiesa di Santa Cecilia e dell’Ex Convento delle Clarisse subirono pesanti bombardamenti nel 1943, durante la Seconda Guerra Mondiale. All’interno, oltre alla possibilità di trascorrere il tempo libero all’aria aperta, leggere un libro o semplicemente godere della tranquillità del luogo, potranno essere organizzati spettacoli ed eventi per tutta la cittadinanza. Inoltre ospita un allestimento di opere, rappresentando l’inizio del progetto del “museo a cielo aperto”, che ha l’obiettivo di valorizzare i numerosi reperti custoditi nei depositi attraverso la loro esposizione in vari luoghi della città, creando un collegamento tra di essi e informando cittadini e turisti sulla storia della città. 

«Il Parco delle Clarisse torna a disposizione della cittadinanza – spiega il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini – con un importante progetto di valorizzazione e un allestimento di opere nell’ambito del progetto “museo a cielo aperto”, che mira a ricollocare opere d’arte rimaste chiuse nei depositi e a creare un collegamento tra i luoghi storici della città e i musei, per far vivere ai turisti la nostra storia e far sentire gli spezzini ancora più legati alla loro città. Grazie all’Amministrazione comunale e al progetto “La Spezia Forte”, stiamo riportando alla luce luoghi storici dimenticati, come il Parco delle Mura, il Parco della Rimembranza, la Batteria Valdilocchi e il Rifugio Antiaereo Quintino Sella».

«Sono davvero orgoglioso che la Regione abbia contribuito in modo determinante al raggiungimento di questo traguardo – dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Raul Giampedrone -. Tra il 2019 e il 2021 con l’allora presidente Toti abbiamo stanziato oltre 1 milione e mezzo di euro per il progetto di valorizzazione e restauro di questo complesso monumentale, nell’ambito di un impegno straordinario della Regione per il più grande mosaico di Spezia Forte su cui abbiamo investito complessivamente in questi anni oltre 5 milioni di euro di risorse regionali, anche per la riqualificazione del Parco delle Mura, del Parco della Rimembranza e per il recupero della galleria Quintino Sella. Tutto questo per restituire agli spezzini luoghi da vivere appieno riscoprendo la storia antica di questa città e anche per ampliare l’offerta turistica, con un grande valore aggiunto per l’intera provincia spezzina».

La riqualificazione del Parco delle Clarisse è parte integrante del progetto “La Spezia Forte”, un ambizioso piano dell’Amministrazione comunale per valorizzare il patrimonio storico della città. Questo progetto ha già portato al recupero di siti come la Batteria Valdilocchi, il Parco delle Mura, il Parco della Rimembranza e il ricovero antiaereo Quintino Sella. Con l’aggiunta del Parco delle Clarisse, un’altra importante porzione della città è stata restituita ai cittadini e ai turisti che visitano il vicino Castello San Giorgio.

L’intervento complessivo ha richiesto un investimento di 800mila euro, di cui 665mila finanziati dal Fondo Strategico Regionale e 135mila da risorse comunali.
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[post_content] => Il gruppo Fs riporta in primo piano l’offerta dei Treni Turistici Italiani, esaltando il fascino del viaggio su rotaia, che abbina comfort, autenticità e sostenibilità.

“Cosa c’è di meglio di un treno che va nella provincia italiana e porta ricchezza? Questo è quello che fa Treni Turistici Italiani, riprendendo tutto il parco storico e riallestendo nuove carrozze sostenibili, completamente rinnovate e fatte in Italia” ha dichiarato Luigi Cantamessa, ad di Fs Treni Turistici Italiani e direttore generale della Fondazione Fs Italiane, intervenendo a Milano all’ottava edizione dell’evento La Ripartenza, liberi di pensare.

Dalle Alpi alla Sicilia ci sono grandi città e borghi italiani tutti da scoprire grazie alla capillarità della rete ferroviaria. Capillarità che si traduce in una “grande voglia d’Italia nel mondo e di viaggi sostenibili da fare in treno”.

“È un periodo di grande successo per i treni storici e i treni turistici italiani” conclude Cantamessa aggiungendo un’attesa novità: il lancio del Settebello nel 2026. 

Il progetto prevede il recupero e il riallestimento di carrozze storiche, realizzate in Italia e completamente rinnovate, per offrire ai viaggiatori esperienze uniche tra borghi, città d’arte e paesaggi straordinari. Sin dalla sua fondazione, avvenuta il 15 dicembre 2023, con il viaggio inaugurale dell’Espresso Cadore da Roma a Cortina d’Ampezzo, la società ha ampliato progressivamente la propria offerta, introducendo una serie di collegamenti stagionali pensati per valorizzare le bellezze italiane attraverso un turismo lento e sostenibile.
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Il primo appuntamento è con gli Stati Generali del Turismo di Finale Ligure, in programma per mercoledì 5 febbraio a Finalborgo, a partire dalle ore 16.00 presso l’Auditorium Don Franco Destefanis, nel Complesso Monumentale di Santa Caterina. Sarà l’occasione per condividere con il territorio il piano strategico, di comunicazione e di promo commercializzazione, tra risultati raggiunti, nuovi obiettivi e visione per il futuro della destinazione, contestualizzandolo nel quadro delle strategie di promozione turistica della Regione e della Ligurian Riviera.

Dopo i saluti istituzionali di Maura Firpo, vicesindaco e assessore a turismo, cultura ed eventi del Comune di Finale Ligure, Paolo Ripamonti, assessore di Regione Liguria, e Pierangelo Olivieri, presidente della Provincia di Savona, lo scenario turistico del territorio regionale e provinciale sarà delineato dagli interventi di Agenzia In Liguria e Ligurian Riviera. Con una panoramica sui dati più recenti dei flussi turistici nel Finalese, a cura di David Dall’Ara, si entrerà poi nel vivo della nuova visione di sviluppo strategico per il turismo di Finale Ligure, per valorizzare l’esistente e progettare il futuro, a cura di Enrico Ferrero (Ideazione) e Federico Alberto (Studiowiki), rispettivamente responsabili dell’area destination management e comunicazione di DEDE Destination Design, rete di imprese assegnataria del servizio di gestione della destinazione. Le conclusioni saranno affidate ad Angelo Berlangieri, Sindaco di Finale Ligure.

Finale Ligure sarà poi presente alla BIT – Borsa Internazionale del Turismo, che si svolgerà dal 9 all’11 febbraio a Fieramilano Rho. All’interno dello stand della Regione Liguria (Padiglione 11 – Stand: P59 P67 S60 S68), ci sarà spazio per incontrare tour operator e visitatori e presentare la destinazione e la sua offerta turistica all’insegna di mare, natura, cultura, outdoor e gusto. Lunedì 10 febbraio alle ore 15.30 si svolgerà inoltre la conferenza nazionale di presentazione del piano strategico di sviluppo turistico 2025/2027.

«Con il nuovo piano strategico, Finale Ligure punta a rafforzare il proprio posizionamento come meta turistica internazionale, abbracciando una visione più ampia e valorizzando l’integrazione tra nuovi prodotti turistici e le nostre eccellenze territoriali, per diversificare i target, destagionalizzare i flussi e promuovere un turismo sostenibile, sempre attento alla qualità dell’accoglienza, all’innovazione e alla valorizzazione delle nostre peculiarità – spiega Angelo Berlangieri, Sindaco di Finale Ligure – In questo senso gli Stati Generali del Turismo di Finale Ligure rappresentano un’importante occasione per coinvolgere i nostri operatori turistici, dalla ricettività alle esperienze, ma anche tutta la nostra comunità; mentre la presenza alla BIT, vetrina prestigiosa del turismo nazionale e internazionale, ci darà l’opportunità di presentarci a un pubblico più ampio come destinazione ideale per un turismo che unisce attività outdoor, relax, mare e cultura, interpretando i valori di un’offerta moderna e sostenibile».

 

 
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Il mercato della ricettività open air nel 2024 si attesta sui 3 miliardi di euro, registrando una crescita del 3% rispetto al 2023. E’ il dato principale del nuovo report realizzato dall’Osservatorio travel innovation del Politecnico di Milano, supportato anche quest’anno da Club del Sole. Il segmento rappresenta oggi circa il 7-8% del totale mercato della ricettività italiana, confermandosi una delle componenti più dinamiche e resilienti dell’industria turistica. Tale crescita è stata trainata soprattutto dall’aumento delle presenze, segno di una crescente preferenza dei turisti per esperienze a contatto con la natura e soggiorni più sostenibili. A livello complessivo, invece, il settore dell’ospitalità ha raggiunto un valore di 37,8 miliardi di euro, con un incremento del 5% rispetto all’anno precedente.

“Supportare la ricerca dell’Osservatorio travel innovation è un privilegio che ci consente di monitorare l’evoluzione del nostro settore e di confrontarci con le migliori aziende a livello italiano e internazionale – spiega il direttore generale di Club del Sole, Angelo Cartelli -. I dati del 2024 confermano che il turismo open air sta vivendo una fase di crescita autentica e sostenibile. E questo ci motiva a continuare a investire in progetti innovativi che valorizzino il nostro modello di ospitalità Full Life Holidays”.

Un altro degli aspetti più significativi emersi dalla ricerca è inoltre la capacità del comparto open air di attrarre nuove tipologie di turisti, grazie a un’offerta che coniuga comfort, servizi digitali e rispetto per l’ambiente. In particolare, il mercato si distingue per una crescita reale, in quanto basata su un effettivo aumento della domanda. La ricerca dedica attenzione anche alla sostenibilità ambientale, un valore che Club del Sole ha fatto proprio attraverso iniziative concrete. Tra le più significative spiccano i progetti Re-Treet-T e Treeship. Il primo è un’iniziativa innovativa che unisce eco-compatibilità e design in soluzioni abitative modulari e adattabili. Il progetto, ospitato nello Spina Family Camping Village di Lido di Spina, nel cuore del parco del Delta del Po, rappresenta un’innovativa esperienza di soggiorno sostenibile. Le strutture, integrate armoniosamente nella pineta grazie alla mappatura digitale del territorio, uniscono materiali naturali e riciclati con soluzioni bioclimatiche per ridurre l’impatto ambientale. Treeship è un progetto altrettanto importante ed esposto anch’esso allo Spina Family Camping Village. Si tratta di un’esperienza immersiva che offre agli ospiti un contatto autentico con l’ambiente circostante: un unicum nel settore, propone un nuovo concetto di ospitalità in cui l’albero è protagonista. L’osservatorio ha inoltre evidenziato il ruolo crescente dei dati e delle nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale generativa, nel ridefinire le abitudini dei viaggiatori.
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“Philadelphia è il più grande mercato statunitense attualmente privo di servizi diretti per Città del Messico”, ha dichiarato la compagnia aerea in una nota.

Dal 5 giugno, il collegamento sarà operato ogni giorno e per tutto l’anno con un Boeing 737. Inoltre, lo stesso giorno la compagnia aerea avvierà il servizio tra San Luis Potosi, Messico, e l’aeroporto internazionale Hartsfield-Jackson Atlanta: questa rotta sarà operata quotidianamente con un Embraer 190.

Aeromexico collega la capitale messicana anche con gli aeroporti di Boston Logan, Newark e Washington Dulles.

 
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[post_content] => The Social Hub apre una seconda struttura a Firenze, e così il gruppo specializzato nell’ospitalità ibrida consolida la sua presenza in Italia: 550 camere, spazi di coworking, ristorante, bar, zona commerciale, parcheggi e spazi verdi. Questi i tratti distintivi che caratterizzano The Social Hub Firenze Belfiore. Ieri il taglio del nastro alla presenza di autorità locali, stakeholder e media, e da sabato 1° febbraio l’apertura al pubblico dell’hub che è molto più di un semplice hotel. Tutto il concept è pensato infatti non solo per accogliere studenti, viaggiatori, imprenditori, nomadi digitali, turisti ma anche per offrire servizi alla comunità locale.

L’architetto Natalini, il paesaggista Perazzi e MacGregor

Come dichiara Charlie MacGregor, ceo e fondatore di The Social Hub: “Dopo la prima struttura aperta nel 2018 sempre a Firenze, in viale Lavagnini, e quella di Bologna nel 2020, questo secondo Social Hub di Firenze insieme al prossimo che aprirà a Roma a maggio rappresentano un traguardo importante nella crescita del gruppo”.

The Social Hub Belfiore sorge infatti in un’area abbandonata da anni ed è frutto di un progetto di rigenerazione urbana, che ha richiesto un investimento complessivo di 150 milioni di euro. La posizione è strategica, perché si trova nel cuore del centralissimo quartiere di San Jacopino a pochi passi dalla futura stazione dell’alta velocità di Firenze Belfiore (prevista per il 2028) e dal collegamento tramviario con l’aeroporto di Peretola, nonché vicino all’attuale stazione di Santa Maria Novella.

“La nostra missione è quella di contribuire a costruire una società migliore, dove il cambiamento e l’innovazione siano stimolati e valorizzati. Con questo progetto vogliamo favorire le connessioni tra le persone che frequentano le nostre strutture e dare così nuova vita al quartiere ascoltando, comprendendo i bisogni di chi lo abita e offrendo servizi alla comunità” ha commentato MacGregor.
La struttura 
Concepita secondo il modello dell’ospitalità ibrida, The Social Hub Firenze Belfiore si sviluppa su due edifici di oltre 85 mila mq strutturati su nove piani di cui quattro interrati. Le 550 camere sono pensate per andare incontro a diverse soluzioni di soggiorno: dai pernottamenti brevi di una o due notti fino ai long stay di un anno intero, che prevedono una politica di prezzo dedicata.
All’interno numerosi spazi di socializzazione, sedute colorate dal design contemporaneo, postazioni di coworking, spazi per riunioni, sale con postazioni pc, aree per eventi, palestra e piscina sul tetto.

“Il progetto di interior design è stato firmato da Rizoma Architetture. Alcune stanze sono dotate anche di angolo cottura, mentre altre zone – cucina sono presenti su alcuni piani e possono essere utilizzate in condivisione dai vari ospiti dell’hotel. Questo per andare incontro alle esigenze di studenti e lavoratori che scelgono di soggiornare in hotel per periodi più lunghi – commenta Michael Giuliano, regional director of operations for Italy -. Sarà inoltre disponibile, sia per gli ospiti sia per i cittadini, un parcheggio di 573 posti con colonnine di ricarica per auto elettriche.

All’interno dell’hub trova spazio anche il ristorante Ammodino con un menù che valorizza gli ingredienti del territorio, e che reinterpreta la cucina locale in chiave moderna, grazie alla partnership con Aldo Settembrini, imprenditore della ristorazione che si occuperà dell’offerta gastronomica di varie attività della struttura, inclusa la bakery, che sarà un punto vendita del famoso panificio Menchetti dal 1948, e il rooftop bar.
In connessione con il territorio
I due edifici del Social Hub Firenze Belfiore sono separati fra loro da una strada commerciale a cielo aperto e sovrastati da un giardino pensile di 7 mila metri quadrati che sarà la più grande terrazza panoramica con vista sulla città. Accessibile attraverso una grande scala monumentale, lo spazio verde sarà aperto nei prossimi mesi e rappresenta un vero e proprio parco aperto al pubblico. Come dichiarato dal paesaggista Antonio Perazzi, che ne sta curando la realizzazione, “il giardino sarà popolato da 60 specie diverse di vegetazione tra erbe e arbusti autoctoni e piante che richiedono un uso limitato di acqua”.  

La connessione con il territorio è declinata anche con i servizi offerti, pensati non solo per i clienti dell’hotel ma anche per la comunità locale e con questo obiettivo l’Hub di Belfiore sarà il primo del gruppo a sperimentare un abbonamento mensile da 99 euro con il quale chiunque potrà avere accesso a tutti i servizi, gli spazi, gli eventi, la palestra aperta 24 ore 7/7, i corsi di formazione e i benefici delle tante partnership tra l’hub e le attività commerciali del quartiere.

“Vogliamo che The Social Hub possa rappresentare un luogo di innovazione aperto a tutti in città, pensato per favorire la fruizione dall’esterno e le connessioni tra ospiti, lavoratori e cittadini – aggiunge Giuliano -. Per questo abbiamo in programma di organizzare numerosi eventi ed attività: da mostre d’arte a mercati vintage, dj set, corsi di lingua e di fitness, pensati per creare occasioni di incontro tra le persone”.
L’impegno sociale e ambientale 
Come tutti gli hub del gruppo, anche quello di Belfiore ospiterà i beneficiari delle borse di studio della Tsh Talent Foundation, fondazione non-profit che sostiene studenti e changemaker meritevoli, a cui The Social Hub è impegnata a destinare annualmente l’1% dei suoi ricavi. 

Grazie al continuo impegno a favore della sostenibilità sociale e ambientale, The Social Hub ha ottenuto nel 2024 la certificazione B Corp, mentre la struttura di Belfiore vanta la certificazione Breeam very good relativa al livello di sostenibilità degli edifici.  Inoltre il gruppo si è impegnato a raggiungere entro il 2030 importanti traguardi ambientali: ridurre del 78% le emissioni di gas serra, produrre il 50% dell’energia in loco, ottenere la certificazione Breeam (in-use) per tutte le proprietà e sottrarre il 100% dei rifiuti residui dalla discarica o dall’incenerimento. 
L’espansione del gruppo in Europa
Con la nuova apertura di Firenze Belfiore e l’hub di Roma che aprirà le porte nella primavera del 2025, l’Italia rappresenta il secondo mercato per importanza del gruppo. The Social Hub Belfiore è la diciannovesima proprietà aperta in Europa. “Abbiamo iniziato a investire in Italia quasi dieci anni fa ed è stata una scelta coraggiosa che oggi premia i nostri sforzi. Abbiamo affrontato numerose sfide e superato diversi ostacoli ma, grazie alla collaborazione con l’amministrazione, gli architetti, i designer e gli innumerevoli altri partner, abbiamo reso possibile ciò che sembrava impossibile”, conclude MacGregor.


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[post_content] => La startup My Sea Genoa, specializzata nel noleggio di barche private con skipper esperti, registra un costante aumento di richieste e prenotazioni per escursioni esclusive lungo le coste della Liguria.

Un risultato legato al fatto che la ricerca di esperienze personalizzate e di lusso è sempre più centrale per i viaggiatori, soprattutto quando si tratta di scoprire luoghi iconici come le Cinque Terre e il Golfo del Tigullio in totale privacy.

 La possibilità di avere una barca a dispsizione e navigare in totale libertà, decidendo dove fermarsi per un tuffo o una passeggiata a terra, attira una clientela internazionale che cerca non solo comfort, ma anche l’esclusività di un’esperienza su misura.

«My Sea Genoa è nata per rispondere a questa esigenza – spiega Maurizio Marchese, co-fondatore della società – I nostri servizi sono pensati per offrire il massimo della personalizzazione, dal tipo di imbarcazione alla scelta degli itinerari, garantendo al contempo sicurezza e la professionalità di skipper esperti».

La startup ha scelto di fare il salto di qualità, rivolgendosi a Volver Tour Operator, operatore specializzato nell’incoming in Liguria, che da anni offre esperienze e pacchetti tematici agli ospiti che visitano la regione. «Ho accolto con favore la proposta di partnership MySea Genoa – racconta Giada Marabotto, titolare di Volver Tour Operator – perchè sono sempre aperta a nuovi progetti e perchè credo moltissimo nel potenziale della Liguria, in abbinamento all’idea di lusso ed esclusività su cui sto lavorando da tempo con la mia società».

La Liguria offre uno scenario perfetto per chi desidera vivere il mare in modo esclusivo. Tra le esperienze più richieste:

Esplorare il Parco di Portofino, navigando tra Santa Margherita Ligure e Camogli, con la possibilità di soste per gustare la cucina locale o per fare trekking.
Scoprire i borghi delle Cinque Terre lontano dalla folla, godendo di panorami unici e di momenti di relax su spiagge accessibili solo via mare.
Itinerari personalizzati verso località come Portovenere, le isole Palmaria, o, per chi vuole estendere la propria vacanza, fino alla Corsica.

La startup My Sea si distingue anche per la capacità di integrare il noleggio imbarcazioni con servizi complementari, dai tranfer privati dagli aeroporti, ai pernottamenti di lusso.

I numeri crescenti di richieste confermano che My Sea Genoa ha intercettato una tendenza in forte sviluppo: quella di un turismo esperienziale e sostenibile, in cui i viaggiatori non vogliono solo visitare un luogo, ma viverlo in modo autentico, privilegiando il comfort e l’esclusività. «Siamo orgogliosi di aver scelto la giusta direzione ed aver investito in un segmento in crescita e sulla nostra grande passione per il mare – conclude Riccardo Pizzeghello – Con la sua attenzione ai dettagli e la capacità di offrire esperienze uniche, My Sea Genoa si sta rapidamente affermando come un punto di riferimento per chi cerca il meglio del turismo di lusso in Liguria».
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Un’ottima opportunità di business ma anche un’attività che affonda le proprie radici nel gioco di squadra, nella determinazione e in un sano spirito competitivo: i valori dello sport sono da sempre alla base di Euphemia, la rete di consulenti di viaggio facente capo a Lab Travel e costituita 15 anni fa dall’incontro di Ezio Barroero e Michele Zucchi. D’altronde non potrebbe essere altrimenti, considerati i trascorsi sul campo del presidente Barroero: ex giocatore di volley e poi per molti anni presidente e manager dell’Alpitour Volley di Serie A1.

Alcuni personal voyager hanno quindi compreso le esigenze inespresse del mercato e identificato aree di business inesplorate sulle quali investire. Ciò ha dato vita a vere e proprie programmazioni tematiche, realizzate con il supporto finanziario, operativo e logistico di Lab Travel. Numerosi sono gli esempi del 2024 che proseguiranno anche nel 2025. Tra i più significativi, l’organizzazione delle trasferte dei tifosi del Bologna a Liverpool e Birmingham in occasione delle prime gare di Champions League. La programmazione, costruita su iniziativa della personal voyager Chiara Nannetti, responsabile dell’organizzazione e dell’accompagnamento dei gruppi, ha previsto il noleggio di cinque charter, tre per la partita a Liverpool del 2 ottobre e due per quella di Birmingham del 22 ottobre, per un totale di circa 900 tifosi coinvolti.

Non solo sport mainstream: tra le iniziative di maggior successo in termini di crescita si inseriscono anche esempi relativi a segmenti molto particolari, come quello degli appassionati di pesca a mosca no-kill, a cui Lab Travel Euphemia dedica ogni anno un catalogo monografico, realizzato in collaborazione con il team dell’Italian Fly Fishing. Una collezione di itinerari di gruppo incoming dedicati alla clientela straniera. Partendo dai fiumi e dagli specchi d’acqua più suggestivi e prosperi di specie ittiche d’Italia, dal Piemonte alle Marche, passando per il Trentino-Alto Adige, gli itinerari coniugano la pratica della pesca con la scoperta del territorio, proponendo sistemazioni di charme ed esperienze enogastronomiche esclusive.

Michele Zucchi

“Si tratta di operazioni dedicate agli appassionati – spiega Michele Zucchi, a.d. di Euphemia – disposti anche a spendere di più pur di partecipare a un viaggio studiato su misura per soddisfare le loro aspettative. Normalmente il progetto parte su iniziativa di un personal voyager, già in contatto con potenziali clienti attraverso circoli ricreativi, associazioni dilettantistiche o altre realtà territoriali. Il prodotto è costruito con il supporto dello staff della programmazione e, una volta pronto, è condiviso anche con gli altri personal voyager”.

“Crediamo molto nel binomio sport e viaggi – gli fa eco Ezio Barroero, presidente di Lab Travel – e nella finalità formativa, aggregativa e ispirazionale della pratica sportiva. Per questo, oltre a promuovere iniziative a tema, sosteniamo le società sportive giovanili che contribuiscono a diffondere i valori dello sport nelle nuove generazioni, organizzando trasferte e supportando giovani atleti. Oltre alla nostra storica collaborazione con i settori giovanili del Cuneo Volley e della Cuneo Granda Volley, siamo attivi nel padel, nella ginnastica, nel calcio, nella pallavolo e nell’hockey. Guardiamo al futuro puntando su inclusività e passione: valori che, oltre ad accomunare viaggi e sport, trovano piena corrispondenza nella mission della nostra azienda”.
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The Social Hub Belfiore è la diciannovesima proprietà aperta in Europa. “Abbiamo iniziato a investire in Italia quasi dieci anni fa ed è stata una scelta coraggiosa che oggi premia i nostri sforzi. Abbiamo affrontato numerose sfide e superato diversi ostacoli ma, grazie alla collaborazione con l’amministrazione, gli architetti, i designer e gli innumerevoli altri partner, abbiamo reso possibile ciò che sembrava impossibile\”, conclude MacGregor.\r\n\r\n

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Tra le esperienze più richieste:\r\n\r\nEsplorare il Parco di Portofino, navigando tra Santa Margherita Ligure e Camogli, con la possibilità di soste per gustare la cucina locale o per fare trekking.\r\nScoprire i borghi delle Cinque Terre lontano dalla folla, godendo di panorami unici e di momenti di relax su spiagge accessibili solo via mare.\r\nItinerari personalizzati verso località come Portovenere, le isole Palmaria, o, per chi vuole estendere la propria vacanza, fino alla Corsica.\r\n\r\nLa startup My Sea si distingue anche per la capacità di integrare il noleggio imbarcazioni con servizi complementari, dai tranfer privati dagli aeroporti, ai pernottamenti di lusso.\r\n\r\nI numeri crescenti di richieste confermano che My Sea Genoa ha intercettato una tendenza in forte sviluppo: quella di un turismo esperienziale e sostenibile, in cui i viaggiatori non vogliono solo visitare un luogo, ma viverlo in modo autentico, privilegiando il comfort e l’esclusività. «Siamo orgogliosi di aver scelto la giusta direzione ed aver investito in un segmento in crescita e sulla nostra grande passione per il mare – conclude Riccardo Pizzeghello – Con la sua attenzione ai dettagli e la capacità di offrire esperienze uniche, My Sea Genoa si sta rapidamente affermando come un punto di riferimento per chi cerca il meglio del turismo di lusso in Liguria».”,”post_title”:”My Sea Genoa e Volver t.o., in aumento le richieste di noleggio barche private”,”post_date”:”2025-01-31T10:56:58+00:00″,”category”:[“incoming”],”category_name”:[“Incoming”],”post_tag”:[]},”sort”:[1738321018000]},{“_index”:”travelquotidiano”,”_type”:”post”,”_id”:”483685″,”_score”:null,”_source”:{“blog_id”:1,”post_content”:” Ezio Barroero\r\n\r\nUn’ottima opportunità di business ma anche un’attività che affonda le proprie radici nel gioco di squadra, nella determinazione e in un sano spirito competitivo: i valori dello sport sono da sempre alla base di Euphemia, la rete di consulenti di viaggio facente capo a Lab Travel e costituita 15 anni fa dall’incontro di Ezio Barroero e Michele Zucchi. D’altronde non potrebbe essere altrimenti, considerati i trascorsi sul campo del presidente Barroero: ex giocatore di volley e poi per molti anni presidente e manager dell’Alpitour Volley di Serie A1.\r\n\r\nAlcuni personal voyager hanno quindi compreso le esigenze inespresse del mercato e identificato aree di business inesplorate sulle quali investire. Ciò ha dato vita a vere e proprie programmazioni tematiche, realizzate con il supporto finanziario, operativo e logistico di Lab Travel. Numerosi sono gli esempi del 2024 che proseguiranno anche nel 2025. Tra i più significativi, l’organizzazione delle trasferte dei tifosi del Bologna a Liverpool e Birmingham in occasione delle prime gare di Champions League. La programmazione, costruita su iniziativa della personal voyager Chiara Nannetti, responsabile dell’organizzazione e dell’accompagnamento dei gruppi, ha previsto il noleggio di cinque charter, tre per la partita a Liverpool del 2 ottobre e due per quella di Birmingham del 22 ottobre, per un totale di circa 900 tifosi coinvolti.\r\n\r\nNon solo sport mainstream: tra le iniziative di maggior successo in termini di crescita si inseriscono anche esempi relativi a segmenti molto particolari, come quello degli appassionati di pesca a mosca no-kill, a cui Lab Travel Euphemia dedica ogni anno un catalogo monografico, realizzato in collaborazione con il team dell’Italian Fly Fishing. Una collezione di itinerari di gruppo incoming dedicati alla clientela straniera. Partendo dai fiumi e dagli specchi d’acqua più suggestivi e prosperi di specie ittiche d’Italia, dal Piemonte alle Marche, passando per il Trentino-Alto Adige, gli itinerari coniugano la pratica della pesca con la scoperta del territorio, proponendo sistemazioni di charme ed esperienze enogastronomiche esclusive.\r\n\r\n Michele Zucchi\r\n\r\n“Si tratta di operazioni dedicate agli appassionati – spiega Michele Zucchi, a.d. di Euphemia – disposti anche a spendere di più pur di partecipare a un viaggio studiato su misura per soddisfare le loro aspettative. Normalmente il progetto parte su iniziativa di un personal voyager, già in contatto con potenziali clienti attraverso circoli ricreativi, associazioni dilettantistiche o altre realtà territoriali. Il prodotto è costruito con il supporto dello staff della programmazione e, una volta pronto, è condiviso anche con gli altri personal voyager”.\r\n\r\n“Crediamo molto nel binomio sport e viaggi – gli fa eco Ezio Barroero, presidente di Lab Travel – e nella finalità formativa, aggregativa e ispirazionale della pratica sportiva. Per questo, oltre a promuovere iniziative a tema, sosteniamo le società sportive giovanili che contribuiscono a diffondere i valori dello sport nelle nuove generazioni, organizzando trasferte e supportando giovani atleti. Oltre alla nostra storica collaborazione con i settori giovanili del Cuneo Volley e della Cuneo Granda Volley, siamo attivi nel padel, nella ginnastica, nel calcio, nella pallavolo e nell’hockey. Guardiamo al futuro puntando su inclusività e passione: valori che, oltre ad accomunare viaggi e sport, trovano piena corrispondenza nella mission della nostra azienda”.”,”post_title”:”Euphemia e lo sport, tra valori condivisi e opportunità di business”,”post_date”:”2025-01-31T10:53:18+00:00″,”category”:[“mercato_e_tecnologie”],”category_name”:[“Mercato e tecnologie”],”post_tag”:[]},”sort”:[1738320798000]}]}}


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