“Sosteniamo innovazione, creatività e talento”, ha detto Il presidente del Gruppo Giovani di Confcommercio Campania Fabio Del Prete premiando le aziende che hanno ricevuto il riconoscimento. Plazatech Srl, Pasticceria Benito, Dia Srl, Arignano Distribuzione Srl, Quintodecimo, Da Gigione, Uncle Food, Cava Energia Srl, Martelius Srl, Centro Ricambi, Amato Srl, Zeta Holding, 081 Stand For Naples. Queste le dodici eccellenze, tutti under 42, premiate durante la cerimonia che si è svolta al Circolo dell’Unione alla presenza del vice presidente della Camera dei Deputati, on. Sergio Costa, l’assessore regionale all’Innovazione, on. Valeria Fascione, il presidente del Forum dei Giovani del Consiglio regionale della Campania, Giuseppe Caruso e il presidente nazionale dei Giovani Confcommercio, Matteo Musacci che ha commentato: “Come Giovani Confcommercio siamo consapevoli che le nuove generazioni che fanno impresa, soprattutto al giorno d’oggi, hanno bisogno tanto di sentirsi meno sole nel loro percorso di innovazione quanto di trovare buoni esempi da seguire. Un premio che valorizza le best practices ha appunto questa duplice funzione e ci fa piacere essere qui a supportarlo”.
I dodici imprenditori premiati si sono distinti in diversi settori, dal food al retail, passando per l’e-commerce e le innovazioni tecnologiche e hanno ricevuto una targa e l’inserimento nell’Albo d’oro dei Giovani imprenditori Confcommercio Campania.
“Un’iniziativa che non solo valorizza il talento e l’impegno delle giovani menti imprenditoriali della nostra regione, ma rappresenta anche un’occasione per celebrare l’innovazione, la creatività e la determinazione che caratterizzano l’imprenditoria campana”, ha dichiarato Fabio Del Prete, presidente dei Giovani Imprenditori Confcommercio Campania promosso l’iniziativa e premiato le aziende insieme ai vice presidenti Luigi Ferrara, Giuseppe Cangianiello e Rodolfo Vacca.
“Una terra ricca di potenzialità e, con questo premio, vogliamo dare voce ai giovani che, con coraggio e visione, stanno trasformando il panorama economico e sociale della regione. L’obiettivo è promuovere una cultura imprenditoriale sana, responsabile e orientata al benessere collettivo. Nonostante le difficoltà, nell’ultimo anno abbiamo registrato un incremento del 3,4% delle nuove imprese giovanili, con una forte attenzione alla sostenibilità e all’innovazione digitale. Questo dato conferma che la Campania è un territorio in continua evoluzione, dove le nuove generazioni di imprenditori sono protagoniste nella costruzione di un futuro più prospero e dinamico, non solo per la nostra regione, ma per l’intero Paese.”, ha proseguito Del Prete che ha concluso l’intervento con una relazione puntuale sullo stato dell’economia regionale: “Nel 2024, la Campania ha registrato segnali positivi di crescita economica, con un PIL regionale che ha visto un incremento dell’1,2%, superiore alla media nazionale. I settori dei servizi, in particolare il turismo, la tecnologia, continuano ad essere i motori trainanti dell’economia locale. Come anche la forte crescita dell’export, che ha raggiunto un valore di vendite all’estero di oltre 3 miliardi e mezzo di euro nel 2024. Inoltre, la nostra regione negli ultimi anni ha registrato un aumento del 3,4% delle nuove imprese giovanili, un segno tangibile che l’imprenditorialità sta trovando nuove strade e opportunità, anche in contesti che richiedono resilienza e adattamento.
Tuttavia, non possiamo ignorare le difficoltà che il Mezzogiorno sta affrontando. Dopo un anno positivo, nel 2025 intravediamo una netta inversione di tendenza, come dimostrano gli ultimi dati Svimez. In uno scenario economico complesso, la nuova legge di bilancio segna una netta riduzione delle risorse destinate al Sud, stimata intorno ai 5 miliardi. Inoltre, in riferimento al piano di stabilità europeo, ci sono segnali di peggioramento per il mercato del lavoro, la finanza pubblica e le politiche di risanamento. È fondamentale, pertanto, che il Mezzogiorno torni ad essere una priorità nell’agenda politica del Paese.
Dobbiamo quindi investire nei settori innovativi, promuovere l’occupazione giovanile e soprattutto fermare l’emorragia di laureati dal Meridione.200 mila giovani negli ultimi dieci anni hanno lasciato il Sud, in cerca di opportunità altrove. Questo è un fenomeno che dobbiamo invertire con urgenza”.
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