Welfare aziendale: dall’Alto Adige le ricette per dipendenti felici e produttivi

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Il welfare aziendale aumenta il benessere e la produttività dei dipendenti. Ormai è diventata consuetudine dare una maggiore flessibilità negli orari di lavoro, così che i dipendenti abbiano maggior tempo per la famiglia. Senza contare i benefit, dalla palestra ai bonus. Ma anche la sostenibilità rimane un fattore chiave e in questo senso, esempi virtuosi arrivano dall’Alto Adige, primatista italiano di certificazioni di questa tipologia.

Benessere a lavoro in hotel: il Welfare manager

“Io voglio che la Olivetti non sia solo una gabbia, ma un modello, uno stile di vita. Voglio che produca libertà e bellezza, perché saranno loro, libertà e bellezza, a dirci come essere felici”. Basta leggere la frase di un grande imprenditore illuminato come Adriano Olivetti per capire come sia fondamentale creare un ambiente sereno e piacevole per trasformare le ore lavorative in un tempo che scorra veloce.

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Nel mercato del lavoro sta emergendo il ruolo del welfare manager

Le strutture dovrebbero porsi come traguardo il benessere, perché un clima positivo incide sulla produttività e sulla qualità di vita. Quale è il segreto per creare un ambiente sereno? Il bene comune. È diventato talmente importante che nel mercato del lavoro sta emergendo il Welfare manager, un profilo professionale che deve promuovere pratiche di sostenibilità e monitorare il benessere dei dipendenti.

Alto Adige in prima fila nella sostenibilità

L’Alto Adige vanta un primato: ben 136 strutture hanno la certificazione di sostenibilità, di cui 99 di livello 1, mentre 37 hanno raggiunto il livello 3, quello più alto. Per promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio Idm Sudtirol/Alto Adige ha elaborato standard di sostenibilità per il turismo, basati sui criteri Gstc (Global Sustainable Tourism Council, un’organizzazione mondiale senza scopo di lucro). I criteri si basano su quattro obiettivi: gestione sostenibile, massimizzazione dei benefici sociali ed economici, culturali e ambientali. La maggior parte delle strutture ricettive sono piccole, a conduzione familiare e fortemente radicate nel territorio, oltre ad avere rispetto per la loro terra. La certificazione vale anche per le destinazioni. Fino ad ora l’hanno ottenuta Val d’Ega, Renon, Bressanone, San Vigilio Dolomities, Parcines, Merano, Alpe di Siusi e Val Gardena , mentre altre destinazioni stanno lavorando per ottenerlo.

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Alto Adige in prima fila nella sostenibilità

Troviamo esempi e certificazioni in altre regioni italiane, ma al momento sono a macchia di leopardo e non così omogenee. Qualche esempio?  L’ Hotel Milano Scala fin dalla sua nascita ha sposato la filosofia eco-sostenibile: a giugno 2023 ha ottenuto Dca Sostenibile, accreditato a livello internazionale per i servizi di ospitalità e quest’anno la Green Globe Certification, standard internazionale per il turismo sostenibile.  Il Lefay Resort e Spa sul lago di Garda ha ottenuto diversi riconoscimenti, come il Green Globe e il premio Being Organic and Ecological spa.  R Collection Hotels, gruppo che comprende dieci strutture, ha ottenuto la certificazione Dca Esg sostenibile, riconoscimento internazionale, rilasciato da Dream&Charme. Inoltre citiamo Casa Angelina di Amalfi (Sa) con la certificazione Gstc, Tivoli Portopiccolo con la certificazione well Platinum, Palazzo Ripetta che ha ottenuto la Dream & Charme, mentre Lariohotels e il Borro con il bilancio di sostenibilità, hanno assunto un importante impegno.

Benessere al lavoro in hotel: esempi virtuosi in Alto Adige

Sempre in Alto Adige troviamo diversi esempi virtuosi. Eccone tre.

Hotel Drumlerhof – Campo Tures (Bz)

Siamo in Valle Aurina: l’Hotel Drumlerhof è uno dei primi a lavorare secondo i principi dell’Ebc, l’economia del bene comune. Stefan Fauster, proprietario della struttura, non vuole sentire parlare di sostenibilità, perché a suo parere è un termine abusato e di moda: «Bisognerebbe chiamarlo “futuro idoneo ai nipoti”. Quindici anni fa sostenevo che occorresse creare una struttura a zero emissioni di CO2. Nel nostro pianeta le risorse sono limitate e quindi bisogna avere un impatto minimo di anidride carbonica: così nel mio hotel ho fatto investimenti per ottenere ciò. Basti pensare che un mio ospite emette solo 8/9 chilogrammi di CO2 contro gli 80/90 chili di Co2 in un’altra struttura».

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Hotel Drumlerhof di Campo Tures (Bz)

«Abbiamo deciso di eliminare le risorse che non servono – racconta Ruth, moglie di Stefan -. Da giugno fino a settembre siamo autonomi: un grande terreno ci fornisce fiori, frutta e verdura in abbondanza, che prendiamo anche da contadini locali. Nulla viene sprecato: produciamo 600 chili di marmellata, 120 chili di frutta sottovuoto, 80 chili di cetrioli e cipolle in conserva. Sidro e succo di mele provengono dal nostro maso della Valle del Renon. Quando termina la stagione dei pomodori, scompaiono dal menu, mentre sulla nostra tavola non arrivano prodotti che provengono dall’estero. Il comune di Campo Tures è rinnovabile al 100 per cento, perché il riscaldamento dipende da un impianto centrale comune. In trent’anni la società si è ingrandita e così siamo autonomi sia per il riscaldamento che per la corrente. Inoltre, i contratti dei nostri 22 collaboratori sono su misura, ritagliati a seconda dei loro impegni familiari e dei loro desideri. Il nostro modo di vivere è improntato sul rispetto umano: il 55 per cento dei nostri ospiti è cliente abituale, sa che da noi si vive bene. Siamo raggiungibili anche in treno fino a Brunico, poi si prende un bus, che passa ogni 15 minuti».

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Stefan Fauster, proprietario dell‘Hotel Drumlerhof di Campo Tures (Bs), con la famiglia (foto: Tiberio Sorvillo)

Il principio economico dell’hotel, non è basato sulla redditività o sullo sfruttamento intensivo, ma deriva da un perfetto equilibrio tra natura, uomo e fauna. Il bilancio viene redatto in base al principio dell’Economia del Bene Comune e sottoposto a revisione annuale. Perché la sostenibilità non deve essere solo una parola da usare quando fa comodo, ma con la volontà a cambiare qualcosa in modo concreto, perché tutti insieme possiamo raggiungere questo obiettivo.

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Via del Municipio 6 39032 Campo Tures (Bz)


Tel +39 0474 678068

Hotel Lüsnerhof –  Luson (Bz)

Ci spostiamo ora nella valle del Luson, una delle valli più incontaminate dell’Alto Adige. L’hotel Lüsnerhof è stato costruite con pietre dolomitiche millenarie, legno di cirmolo e pietra calcarea. Immergersi nella natura: questa è la filosofia della struttura, l’elisir di lunga vita.

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Hotel Lüsnerhof di Luson (Bz)

L’iniziatore è Franz Hinteregger, il proprietario, che ha una mentalità molto orientata al futuro, segue il suo cuore, strade proprie e mai le tendenze, lasciandosi guidare da ciò che lo circonda: «Abbiamo iniziato a orientarci verso la bio-architettura e la sostenibilità nel 2000, quando abbiamo realizzato il grande ampliamento della struttura. Così abbiamo compreso l’importanza di preservare l’ambiente naturale. Questo cambiamento è stato motivato dalla nostra volontà di creare un luogo che rispetti la natura e offra un’esperienza autentica. Inizialmente ci chiamavamo Bio-Naturhotel, per poi diventare semplicemente Naturhotel. La sostenibilità inizia fin dalla base, nella costruzione, nei valori, nell’offerta e anche in cucina. Perciò abbiamo anche creato un orto biologico di 2mila metri quadrati che fornisce ingredienti freschi e preziosi per la nostra cucina. La nostra filosofia si riflette in ogni aspetto del nostro hotel, contribuendo a creare un’esperienza sostenibile e autentica».

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Franz Hinteregger, proprietario dell’Hotel Lüsnerhof di Luson (Bz), con la moglie Maria

«Crediamo fermamente – ha aggiunto – che la sostenibilità e la bio-architettura preservino il nostro ambiente, ma anche contribuiscano anche al benessere di tutti. Utilizzando materiali naturali e tecniche ecologiche, creiamo un’atmosfera serena che promuove la salute e il relax. Questo approccio è benefico sia per i nostri dipendenti che per la clientela, favorendo un ambiente di lavoro e di soggiorno più armonioso». Quindi ha concluso: «Riceviamo feedback dagli ospiti al momento della partenza e raccontano quanto si ricaricati. La posizione soleggiata e riparata, insieme alle escursioni guidate quotidiane e al nostro ampio programma di mindfulness, che include yoga, Qi Gong, Breathwork, Sound healing e meditazione, contribuisce al benessere dei nostri ospiti».


Via Rungg 20 39040 Luson (Bz)

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Tel +39 0472 413633

Cyprianerhof Dolomit Resort – Tires (Bz)

Il Cyprianerhof Dolomit Resort, hotel a 5 stelle, si trova a Tires al Catinaccio, nella vallata che si affaccia sulle Dolomiti. Qui, dal 2022 la famiglia Damian ha dato vita a un team dedicato alle risorse umane, per introdurre azioni e strategie efficaci per il benessere dei 90 collaboratori. Si va dalla flessibilità oraria e organizzazione dei turni di lavoro per permettere ai collaboratori di conciliare il lavoro con la propria vita personale e familiare alla formazione continua sia per quanto riguarda l’attività svolta all’interno dell’hotel, che per il benessere mentale e le soft skills (comunicazione interna al team, gestione dei conflitti, time management). 

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Il Cyprianerhof Dolomit Resort di Tires (Bz)

Cyprianerhof mira a diventare vero e proprio hub professionalizzante, un’opportunità di arricchimento personale e professionale in primis per i dipendenti stessi, che godono di un budget di 200 euro a testa messo a disposizione dall’azienda per corsi individuali a loro scelta. C’è un dialogo continuo tra il team delle risorse umane e i dipendenti, con colloqui in cui i collaboratori possono esprimere liberamente i propri feedback su ogni aspetto che riguarda il proprio lavoro. In questi colloqui vengono espressi chiaramente anche gli obiettivi concretamente misurabili per ogni collaboratore, in modo che siano chiare le aspettative per il ruolo e gli step da raggiungere per una crescita interna all’azienda. Vengono erogati dei benefit: vitto e alloggio, accesso alla palestra e all’area wellness, assicurazione sanitaria e diversi sconti.

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Welfare aziendale: dall'Alto Adige le ricette per dipendenti felici e produttivi

Michael Damian, hotel manager del Cyprianerhof Dolomit Resort di Tires (Bz)

«Il nostro obiettivo – ha commentato Michael Damian, hotel manager – è quello di motivare e stimolare i dipendenti a contribuire in maniera costruttiva allo sforzo di continuo miglioramento del servizio dell’hotel, che si traduce in una maggior soddisfazione dei nostri ospiti, ma anche in una fidelizzazione dei collaboratori stessi che hanno sinceramente a cuore il loro lavoro. Vogliamo che il nostro team sia sempre più forte e stabile, che i nostri dipendenti e collaboratori possano aspirare a un percorso di crescita interno all’azienda e, in parallelo, a costruirsi una solidità per le proprie prospettive di vita».


Via S. Cipriano 69 39050 Tires (Bz)


Tel +39 0471 642143

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