Soluzioni GS1 per la sostenibilità

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Per l’applicazione pratica delle normative legate al Green Deal emanate in questi cinque anni in Europa su trasparenza, circolarità e sostenibilità dei prodotti, gli standard GS1 costituiscono un valido supporto già pronto all’utilizzo. All’ultima edizione di Marca byBolognaFiere, nell’incontro organizzato da GS1 ItalyImprese e sostenibilità: l’Europa lancia la sfida del DPP e la soluzione è negli standard GS1 e Servizi”, ci si è soffermati in particolare su due delle più recenti emanazioni normative comunitarie: il Digital Product Passport (DPP, passaporto digitale del prodotto), introdotto dal Regolamento sulla Progettazione ecocompatibile di prodotti sostenibili (ESPR), e il Regolamento sui prodotti senza Deforestazione (EUDR), che garantisce che i prodotti immessi sul mercato Ue non siano legati alla deforestazione o al degrado forestale. A illustrare l’impatto sull’attività delle imprese di questi due regolamenti Francesca Poggiali, vice president global public policy di GS1.

Il Regolamento ESPR è entrato in vigore il 18 luglio 2024, ma mancano ancora gli atti delegati in fase di lavorazione da parte della Commissione europea.

Un registro unico dei DPP

Per quanto riguarda il passaporto digitale è previsto che ogni prodotto, ogni operatore economico e, in alcuni casi, gli impianti ne abbiano uno, contraddistinto da un identificativo univoco. L’operatore economico responsabile del DPP è colui che immette per primo sul mercato un determinato bene; è inoltre previsto che una copia del DPP debba essere conservata da un ente terzo che per conto dell’operatore responsabile consenta in qualsiasi momento l’accesso alle informazioni del passaporto digitale del prodotto. In discussione è il tempo obbligatorio di conservazione.

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«I passaporti digitali con cui tutti gli operatori economici e le merci in circolazione sul mercato europeo dovranno essere identificati verranno raccolti all’interno di un portale web e di un registro pubblico. GS1 sta anche aggiornando i propri standard e ha aperto un gruppo di lavoro globale, a cui possono accedere tutti, con l’obiettivo di rispondere alle esigenze di identificazione e condivisione dei dati dell’Industria sul DPP».
Francesca Poggiali, vice president global public policy di GS1

Contrastare la deforestazione

Il Regolamento sulla deforestazione invece prevede che qualsiasi operatore o commerciante immetta sul mercato comunitario un prodotto che contenga una di queste materie prime (olio di palma, soia, bestiame, gomma, legname, caffè, cacao) dovrà dimostrare che non proviene da aree soggette a deforestazione. Il controllo sarà di competenza delle dogane. I certificati necessari a dimostrare l’origine delle materie prime dovranno essere inseriti in un data base centralizzato comunitario entro il 30 dicembre 2025 per le grandi aziende ed entro giugno 2026 per le altre.

«Usare gli standard – conclude Poggiali – aiuterà le aziende a predisporre i propri dati e a minimizzare gli investimenti necessari per adeguarsi alle richieste normative».
Francesca Poggiali, vice president global public policy di GS1

Standard GS1, soluzioni e servizi

Tante le soluzioni di GS1 utili per l’adeguamento. Le ha descritte Emanuela Casalini senior standard specialist GS1 Italy. Per l’ottenimento del passaporto digitale, le aziende che già utilizzano gli standard GS1 dovranno solo registrarsi e registrare i propri prodotti sul registro comunitario che verrà attivato utilizzando il GS1 GTIN (Global trade item number) e il GS1 GLN (Global location number). Per quanto riguarda il Regolamento Deforestazione lo standard GS1 GDSN (Global data synchronisation network ) aiuterà a comunicare se il prodotto contiene una delle materie prime soggette alla normativa, mentre Euritmo, la soluzione web-EDI di GS1 Italy, per la trasmissione digitale dei documenti, ed EPCIS (Electronic product code information services) per la tracciabilità in tempo reale favoriscono la comunicazione lungo la filiera.

Inoltre, per diffondere informazioni accurate e complete su aziende e prodotti, sulla base delle indicazioni normative comunitarie, GS1 Italy Servizi ha creato una serie di piattaforme digitali dedicate.

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  • Ecologicamente per rendere disponibili al cliente finale le informazioni dell’etichetta ambientale obbligatoria dei prodotti.
  • Brindo pensato specificamente per produttori e distributori di vino per condividere digitalmente informazioni e indicazioni come ingredienti, valori nutrizionali, consumo responsabile ed etichetta ambientale.
  • Ecogentra per il calcolo delle emissioni di Scope 1, 2, 3 e la condivisione dei dati con specifici stakeholder.

Jessika  Pini

Jessika Pini

Giornalista pubblicista con una consolidata esperienza di redazione e inchieste nella stampa B2B. Esperta di comunicazione e transizione sostenibile d’impresa. Scrive di agroalimentare, packaging, retail e Ho.Re.Ca., industria 4.0 e sostenibilità.


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