Meno giorni per le Nuove Proposte e valutazione di EBU per la partecipazione del vincitore all’ESC: queste le novità introdotte con la modifica del 29 gennaio
29 Gennaio 2025 19:17
Il Direttore Artistico Carlo Conti ha apportato alcune variazioni al Regolamento di Sanremo 2025 a pochi giorni dal kick-off della 75esima edizione e al termine di una giornata piuttosto tesa. Questo mercoledì 29 gennaio, infatti, è iniziato con le conseguenze delle rivelazioni di Corona sulla vita sentimentale di Fedez – dal matrimonio ‘fallato’ con Chiara Ferragni alla lunga relazione con Angelica Montini – ed è continuato col ritiro di Emis Killa per motivi giudiziari. Nel tardo pomeriggio, poi, arriva la comunicazione di alcune modifiche al Regolamento del Festival 2025. E vediamo di che si tratta.
Variazioni al Regolamento: cosa cambia a Sanremo 2025?
Il ritiro di Emis Killa porta a 29 il numero di Big in gara: una conseguenza ‘automatica’, registrata dal Direttore Artistico e dalla Rai che hanno già fatto sapere di non voler ripescare nessuno. Le variazioni al Regolamento apportate oggi, dunque, non riguardano la vicenda Killa, ma interessano la gara delle Nuove Proposte e le regole per l’Eurovision 2025.
Due soli giorni per il Torneo delle Nuove Proposte
I due turni di semifinali per le Nuove Proposte si terranno entrambi mercoledì 12 febbraio, mentre la finale è stata anticipata a giovedì 13. Di fatto la gara tra le 4 Nuove Proposte viene compattata in due soli giorni per lasciare spazio alla serata delle Cover e dei Duetti. E non era difficile immaginare che sarebbe andata a finire così…
Le regole per l’Eurovision 2025
Come si sa, il vincitore di Sanremo accede ‘di diritto’ alla finale dell’Eurovision Song Contest, in quanto l’Italia è tra le Big Five e quindi il nostro rappresentante non deve affrontare la semifinale. Cosa cambia? Diciamo che la questione ha a che fare con le ‘nuove’ regole imposte dall’EBU, particolarmente attenta quest’anno a evitare incidenti di ogni tipo dopo edizioni piuttosto difficili (dallo scandalo delle votazioni di Torino 2022 alla contestatissima partecipazione di Israele lo scorso anno). Evidentemente si vogliono stringere le maglie e fare in modo che non ci sia nessun tipo di ‘spunto’ o di ‘provocazione’ che possa mettere a repentaglio l’ESC2025, in programma a Basilea da martedì 13 a sabato 17 maggio.
“L’artista vincitore dovrà rispettare i criteri indicati da Ebu/Esc e in caso di assenza di requisiti Rai potrà procedere a indicare un artista secondo l’ordine di classifica del Festival”, si legge nella nota stampa diffusa da Rai.
Per la precisione, l’articolo che regolamenta la partecipazione del vincitore di Sanremo all’Eurovision ora recita quanto segue:
“L’Artista vincitore del 75° Festival della Canzone Italiana sarà designato da RAI a rappresentare l’Italia all’edizione 2025 dell’Eurovision Song Contest (ESC). L’effettiva partecipazione all’ESC è comunque subordinata all’ammissione da parte di EBU – European Broadcasting Union, sulla base dei criteri indicati nelle Rules (disponibili per estratto sul sito web https://eurovision.tv/about/rules [al momento sono quelle del 2024 e le regole del 2025 devono essere ancora pubblicate, ndr] e separatamente trasmesse agli Artisti), tra cui anche quelli relativi ai testi delle canzoni.
Gli Artisti interessati all’eventuale partecipazione all’ESC e le rispettive Case discografiche saranno tenuti a consegnare preventivamente a RAI – nelle tempistiche che saranno da quest’ultima indicate sulla base delle esigenze produttive della manifestazione – il modulo di accettazione alla partecipazione alla predetta manifestazione (fornito dall’Organizzazione del Festival) debitamente firmato.
La sottoscrizione del modulo comporterà l’accettazione e l’impegno al rispetto sia delle previsioni contenute nel Code of Conduct sia delle indicazioni del Capo Delegazione adottate in base al Duty of Care Guidance (entrambi i citati documenti consultabili sul sito web https://eurovision.tv/about/rules/), manlevando RAI da ogni eventuale danno che dovesse derivare dal loro mancato rispetto”.
Nel caso in cui EBU non ammetta la partecipazione all’ESC dell’Artista vincitore del 75° Festival della Canzone Italiana, ovvero qualora l’Artista stesso non consegni il modulo di accettazione alla partecipazione nei tempi indicati, RAI designerà il rappresentante l’Italia all’ESC secondo l’ordine della classifica finale del Festival della Canzone Italiana, senza che il suddetto Artista o la sua Casa discografica abbiano nulla a pretendere”.
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