Il Messina ha il suo nuovo centravanti, tutto fiuto del gol ed esperienza. È Rocco Costantino, nella prima parte di stagione alla Lucchese, proveniente dal Catania. Manca soltanto l’annuncio ufficiale. Per aggiudicarselo il club giallorosso ha battuto una fitta concorrenza. Un’altra giornata ricca, nella settimana di preparazione allo scontro diretto di sabato (ore 15) al “Franco Scoglio” con il Latina.
Costantino, parlano i numeri
L’addio di Anatriello destinazione Trapani aveva lasciato un vuoto importante in avanti, al di là del convincente esordio del neo acquisto De Sena, subito in gol contro la Casertana. Rocco Costantino, classe 1990, nato ad Aarau (Svizzera), sbarca in riva allo Stretto per provare a confermare i numeri precedenti all’avventura tutt’altro che esaltante in rossoazzurro. Nel Catania ha segnato soltanto un gol in campionato, diventando però l’eroe della Coppa Italia di C vinta contro il Padova, firmando al 120′ della finale di ritorno il 4-2 decisivo per la conquista del trofeo. Col Monterosi, in due stagioni e mezzo, ben 33 centri in 66 gare, fondamentali per le salvezze raggiunte dai laziali. Tra i professionisti ha indossato anche le maglie di Sudtirol (16 reti), Triestina, Bari, Modena e Pro Vercelli, arrivando a giocarsi per due volte la finale playoff per la promozione in B. L’estate scorsa il trasferimento in Toscana a titolo temporaneo dal Catania. Alla Lucchese ha collezionato quattordici presenze e due gol (contro Spal e Rimini) nel girone B.
I movimenti
Arrivi e partenze. I comunicati ufficiali si susseguono. Due i più recenti. L’esterno offensivo Marco Chiarella, classe 2002, giunge a titolo temporaneo dal Rimini (proprietà del Catania), dove ha trovato poco spazio, per legarsi al club biancoscudato fino al prossimo 30 giugno. Cresciuto nel vivaio del Pescara, è poi stato protagonista a Catania nell’anno della promozione dalla D alla C. Dal Lecco è stato definito l’ingaggio in prestito dell’attaccante classe 2002 Mattia Tordini. Ha disputato 20 gare nel torneo in corso, mettendo a referto un gol e due assist. Atteso in città, sempre per il reparto avanzato, anche Jaaron Vicario, 25enne di origini caraibiche, che ha girato tra Olanda, Germania e Cipro, approdando l’estate scorsa in alabardato. Fin qui dodici presenze e un gol contro il Lumezzane. In possesso del doppio passaporto olandese, ha esordito in Nations League nella Nazionale dell’isola di Curacao, guidata da Advocaat. Si chiude senza acuti, invece, l’esperienza a Messina di Martino Cominetti, ceduto a titolo definitivo al Sestri Levante. In giallorosso 18 presenze, soltanto quattro da titolare. Per la punta milanese si tratta di un ritorno con i liguri dove aveva già militato nella stagione 2022/23. L’addio di Peppe Salvo, ceduto a titolo definitivo (oneroso), al Picerno, è stato senza dubbio più significato. Il giovane terzino nativo di Villafranca Tirrena, autore del gol salvezza nella scorsa stagione contro il Potenza, saluta dopo 40 gettoni. “Nulla potrà cancellare questa emozione. Un sogno realizzato: passare dalla Curva ad indossare in campo la maglia del glorioso Messina e abbracciare quella stessa Curva. Il gol salvezza! Giocare per questa maglia e per la mia città é stata la cosa più bella che mi potesse capitare” ha scritto sui social per congedarsi dai tifosi. Giulio Frisenna va verso il passaggio al Catania: il centrocampista è catanese di nascita e cresciuto nel vivaio etneo.
Cissé, prima volta a Messina
Dopo una lunga attesa Doudou Cissé sbarcherà questa settimana in Sicilia. In seguito all’acquisizione dell’80% delle azioni dell’Acr Messina, AAD Invest Group “continua a gettare le basi di un progetto ambizioso e sostenibile per il club” si legge in una nota. “Come simbolo del suo impegno, Doudou Cissé, CEO e fondatore di AAD Invest Group, si recherà a Messina questa settimana per incontrare gli attori locali, i sostenitori e le parti interessate del club. Questo viaggio testimonia la nostra volontà di costruire un progetto trasparente e collaborativo, all’altezza delle aspettative dei tifosi e della ricca storia dell’ACR. L’obiettivo è chiaro: riportare il club alle vette del calcio italiano garantendo la sua stabilità finanziaria, il suo sviluppo infrastrutturale e rafforzando il suo ancoraggio nella comunità locale”. Venerdì, al Comune di Messina, la conferenza stampa di presentazione del nuovo corso societario.
Le prime parole
Stefano Alaimo, membro della squadra ristretta di Doudou Cissé, è stato nominato presidente, dopo il passaggio dalle mani di Pietro Sciotto al fondo lussemburghese: “È un onore per me prendere la presidenza dell’ACR Messina. Misuro pienamente la responsabilità che mi è stata affidata e mi impegno a lavorare senza sosta per riportare questo club all’altezza della sua storia e delle sue ambizioni. Con il sostegno di AAD Invest Group, abbiamo tutte le carte in mano per costruire un futuro solido e sostenibile. Ringrazio i tifosi per la loro passione e la loro fedeltà, li invito a unirsi a noi in questa nuova avventura”. Il messaggio di Doudou Cissé: “Siamo orgogliosi di poter contribuire al rinnovamento dell’ACR Messina, un club che incarna la storia, l’orgoglio e i valori del calcio siciliano. Questo progetto fa parte della nostra volontà di creare un ecosistema sportivo sostenibile, dove le prestazioni sportive vanno di pari passo con un profondo impegno nei confronti dei tifosi e della comunità locale. L’ACR Messina ha un potenziale eccezionale e non vediamo l’ora di lavorare al fianco dei giocatori, dello staff e dei tifosi per costruire un futuro radioso”.
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