“Da leader del gruppo sono rammaricato ma fiducia al sindaco”

“Da coordinatore di Aversa Moderata faccio mea culpa”. Il presidente del consiglio comunale, Giovanni Innocenti, interviene sul caso dei finanziamenti persi destinati all’implementazione delle telecamere di videosorveglianza in città.

Il mea culpa di Innocenti: “Sono rammaricato”

“Al di là di chi siano le responsabilità – prosegue Innocenti – Sono rammaricato perché si tratta di aree presidiate da assessori di riferimento del nostro gruppo. Inutile lo scaricarsi la colpa tra loro o peggio scaricarla sui dipendenti comunali, che sono sotto organico. Credo che la colpa sia sempre della politica e da leader di Aversa Moderata mi assumo io la responsabilità”.

Un dispiacere doppio per Innocenti che nel 2022, da assessore alla Vigilanza, aveva proposto il progetto “Aversa Sicura” che avrebbe dovuto ottenere un finanziamento da 250mila euro e che oggi sarebbero persi. “Per me fu un motivo di orgoglio e anche per questo ci sono rimasto male. Dietro un finanziamento ottenuto ci sono sacrifici e lavoro da parte degli uffici e per questo, qualora la notizia si riveli fondata ne sarei doppiamente rammaricato. Da quanto ho potuto apprendere – precisa – Solo quello del 2022 sarebbe perso mentre il finanziamento sempre da 250mila euro per il progetto ‘Aversa Protetta’ dovremmo riuscire a recuperarlo”. In giornata, infatti, il comandante della polizia municipale Stefano Guarino ha chiesto una proroga alla Prefettura per non perdere il secondo, in ordine di tempo, dei due finanziamenti.

Confronto in municipio: “Coinvolgere i consiglieri”

La questione ha provocato non poche tensioni interne alla maggioranza con l’assessora Eufrasia Cannolicchio che ha accusato la collega di giunta Olga Diana (anche lei di Aversa Moderata) e lo stesso Innocenti per la presa di posizione assunta. Accuse anche nei confronti del consigliere Mario De Michele che ha portato il caso alla luce. “I temi trattati non sono di mia competenza – dichiara sui social Cannolicchio – Alcun finanziamento è stato perso ma i lavori sono tutti in itinere. Diffondere notizie infondate non fa bene alla città. Questa è ‘Politica che non serve'”, conclude ironizzando sul nome del movimento politico di De Michele (‘La Politica che serve’).

In mattinata, comunque, Innocenti ha avuto un confronto con l’assessora Eufrasia Cannolicchio. Nel corso del colloquio, il leader del movimento civico ha ribadito all’esponente dell’esecutivo, nominata in quota ‘Aversa Moderata’, che “la nostra squadra è composta da 5 consiglieri competenti e preparati. I nostri consiglieri possono dare una mano al lavoro degli assessori. Un assessore è bravo se coinvolge i consiglieri per fare un’attività corale e sinergica”, precisa Innocenti. 

“Fiducia al sindaco. Lui non c’entra”

Il presidente del consiglio, comunque, ritiene che il sindaco non abbia responsabilità su quanto accaduto. “In maniera intellettualmente onesta mi sento di affrancarlo – ribadisce – Il sindaco dà degli indirizzi ma spetta ad altri porre in essere gli atti consequenziali”. E sui rapporti con Matacena sottolinea: “Il rapporto è sempre stato ottimo solo che se devo dire qualcosa è mia abitudine farlo in maniera diretta, senza giri di parole o sotterfugi. Matacena è il sindaco di Aversa a cui rinnoviamo la nostra fiducia e per questo durerà cinque anni, anzi dieci”, conclude. 

Carratù e De Michele: “Cannolicchio si dimetta”

Sui finanziamenti persi intervengono anche i consiglieri comunali Dino Carratù e Mario De Michele, con quest’ultimo che ha sollevato il caso nei giorni scorsi. “L’assessore Cannolicchio dovrebbe fare una sola cosa: recarsi al primo piano della casa comunale e rassegnare le dimissioni irrevocabili – dichiarano – Non solo l’assessore Cannolicchio con la sua pezza ha confermato il ritardo nel dare l’indirizzo politico, evidentemente assente nei sette mesi di sua gestione, ma ha sconfessato anche il suo coordinatore di lista, attuale Presidente del Consiglio comunale Giovanni Innocenti, che con apprezzabile sforzo di onestà intellettuale, aveva ben individuato le responsabilità della mancato finanziamento pubblico. A fronte di questa presunzione di superiorità, a cui purtroppo non è contrapposta alcuna efficienza amministrativa, l’unica cosa che dovrebbe fare l’assessore Cannolicchio è dimettersi immediatamente, evitando di scaricare le sue evidenti responsabilità su una collega di giunta, tra l’altro candidata nella sua stessa lista – aggiungono – Vogliamo vivamente sperare che la prefettura conceda la proroga richiesta dal dirigente Guarino sul finanziamento denominato “Aversa Protetta” in modo da non perdere almeno quest’ultimo. E comunque – chiosa Carratù – se non fosse stato per l’attenzione del collega De Michele, nessuno si sarebbe interessato di questa vicenda, fondamentalmente per la sicurezza di Aversa e degli aversani”.