Strategia rifiuti zero: la Valle Sabbia è ora 100% green con la raccolta “porta a porta” in tutti i 28 Comuni

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Vestone. Un significativo passo avanti nella gestione dei rifiuti è compiuto in Valle Sabbia: con la migrazione al sistema di raccolta differenziata “porta-a-porta” di ulteriori 13 comuni con 18mila abitanti complessivi, tutto il territorio (circa 450 kmq) valsabbino è ora green perché il sistema dei rifiuti solidi prevede che per ogni tipologia di residuo ci sia prima una selezione da parte dei cittadini eliminando i cassonetti stradali e favorendo la riduzione del rifiuto indifferenziato.
«É un risultato fondamentale per il nostro territorio, ma non ancora un traguardo – ha commentato Giovanmaria Flocchini, Presidente della Comunità Montana Valle Sabbia, aggiungendo che – con l’avvio della raccolta rifiuti di SAE Srl nel 2018 abbiamo voluto dare una svolta e un segnale: la nostra Valle è riciclona perché ama prima di tutto il proprio territorio e vuole gestirlo nel migliore dei modi possibile. Da qui promuovere il miglioramento ambientale gradualmente è stato motivo di impegno costante senza mai una pausa, ma anche una dimostrazione concreta di attaccamento al contesto nel quale viviamo. Il nuovo metodo di raccolta è quindi il frutto di anni di impegno e collaborazioni positive tra Amministrazioni e cittadini. Oggi possiamo dire di aver valorizzato a pieno il nostro territorio e di aver posto solide basi per un futuro in cui le risorse ambientali saranno preservate per le generazioni che verranno».

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Con questa gestione uniforme sull’intero territorio SAE, società partecipata della CMVS che opera nella gestione dei servizi ambientali e dell’energia per 28 Amministrazioni locali (Agnosine, Anfo, Bagolino, Barghe, Bione, Botticino, Capovalle, Casto, Gavardo, Idro, Lavenone, Mura, Muscoline, Odolo, Paitone, Pertica Alta, Pertica Bassa, Preseglie, Provaglio Val Sabbia, Rezzato, Roè Volciano, Sabbio Chiese, Serle, Treviso Bresciano, Vallio Terme, Vestone, Villanuova sul Clisi e Vobarno), punta a migliorare la già eccellente performance raggiunta nella raccolta del rifiuto indifferenziato che attualmente evidenzia un valore medio dell’intero bacino di Comuni pari a 95,98 kg/abitante per anno.
«Considerando che i Comuni valsabbini che hanno già adottato la raccolta porta a porta integrale presentano una produzione media di 88 Kg per abitante all’anno, contro i 131 Kg/abitante dei Comuni con cassonetti stradali» ha precisato Simone Ronchi, Direttore Tecnico di SAE, sottolineando che la virtuosa media della provincia di Brescia è attualmente pari a 121,44 Kg/abitante, contro quella lombarda di 124,42 kg/abitante e nazionale pari a 171,98 kg/abitante.
«Pur richiedendo un iniziale adattamento, questo metodo di raccolta si è dimostrato il più efficace per ridurre i rifiuti non differenziati e migliorare l’intero processo di gestione. È un passo concreto verso un territorio più sostenibile – ha commentato Valter Paoli, Amministratore Unico di SAE, che ha puntualizzato che – nel sistema tradizionale basato sui cassonetti stradali i cittadini depositano i rifiuti in contenitori condivisi posizionati lungo le strade. Una soluzione apparentemente semplice, ma che spesso porta con sé criticità come l’uso improprio da parte di non residenti, una qualità della differenziazione difficilmente controllabile o ancora ulteriori problemi legati a materiali abbandonati abusivamente all’esterno dei cassonetti stessi. Il porta a porta, quindi, rappresenta un’evoluzione che cambia le regole del gioco: ogni cittadino dispone di contenitori o sacchi dedicati per le diverse tipologie di rifiuti che vengono raccolti direttamente a domicilio seguendo un calendario preciso che garantisce la responsabilizzazione degli utenti, permette di migliorare in modo significativo la qualità della differenziazione riducendo i rifiuti indifferenziati e migliorando la percentuale di raccolta differenziata».

La transizione dei 13 comuni che hanno adottato il porta a porta ha riguardato Agnosine, Casto, Idro, Muscoline, Odolo e Sabbio Chiese sia per l’indifferenziato che per il rifiuto organico, mentre per Capovalle, Lavenone, Mura, Pertica Alta, Pertica Bassa e Provaglio Val Sabbia e Treviso Bresciano il cambiamento ha riguardato l’indifferenziato e l’attivazione della raccolta dell’organico che prima non era presente.
Questa variazione è stata accompagnata da un’intensa attività informativa (per un tot. di 440 ore) e operativa, pensata per coinvolgere direttamente i cittadini. Incontri dedicati hanno illustrato nel dettaglio le novità e le modalità di conferimento dei rifiuti mentre il materiale informativo, calendari annuali e contenitori specifici (39.000 quelli nuovi) sono stati distribuiti capillarmente con l’obiettivo di garantire informazioni chiare e accessibili che hanno reso semplice e immediato il passaggio alle nuove modalità.
«L’introduzione del sistema porta a porta rappresenta un cambiamento significativo per il nostro territorio ed è in linea con gli Obiettivi dell’Agenda 2030. Ogni contenitore consegnato, attività formativa organizzata e gesto quotidiano contribuiscono a creare un sistema in cui la partecipazione attiva dei cittadini è centrale» ha chiosato Simone Ronchi.





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