Snav chiude il 2024 con un +12% di passeggeri. Cresce la domanda dall’estero

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Bilancio più che positivo per Snav nel 2024. Il mercato ha mostrato una preferenza sempre più marcata per soluzioni di viaggio sostenibili e personalizzabili. Inoltre, è emerso un incremento della domanda da parte dei turisti stranieri, con una crescita del 18% di passeggeri provenienti da Germania, Francia e Regno Unito.

«Il 2024 si è chiuso con risultati positivi per noi – spiega la direzione  della compagnia – segnando un incremento del 12% nel numero di passeggeri rispetto al 2023. L’aumento è stato trainato principalmente dall’interesse per le soluzioni di viaggio intermodali treno più unità veloci, che hanno facilitato l’accesso a tutte le destinazioni, tra cui le isole del golfo di Napoli, le Eolie, le Pontine e la Croazia».

La ripresa del turismo religioso, specialmente verso una destinazione popolare come Medjugorje, rappresenta inoltre un’opportunità significativa per incrementare il numero di passeggeri sulle tratte marittime. L’utilizzo delle unità Snav sulla linea Ancona-Spalato è infatti strategico per facilitare il collegamento tra l’Italia e la Croazia, considerando che Spalato è un importante punto di accesso per raggiungere Medjugorje via terra.

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Le tratte principali

Napoli – Golfo di Napoli/Sorrento – Capri – Positano – Castellammare – Procida – Ischia : Snav punta a rendere ancora più capillare il collegamento tra la città partenopea e le destinazioni turistiche più famose, grazie a un servizio più frequente e integrato con il trasporto ferroviario.

Napoli – isole Eolie: saranno incrementati i collegamenti diretti per offrire soluzioni rapide e comode, rispondendo all’alta domanda stagionale.

Napoli – isole Pontine: verrà introdotto un nuovo piano operativo per ottimizzare gli orari e garantire una migliore copertura stagionale.

Ancona – Spalato/Croazia: verranno aumentate le partenze e migliorati i servizi a bordo, con un focus sul mercato estivo e sulle richieste del turismo croato e internazionale.

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“Il 2024 è stato un anno cruciale per il turismo globale e i viaggi di gruppo continueranno a rappresentare una priorità per Accor nel 2025, soprattutto in Europa, Stati Uniti e nella regione Asia-Pacifico, trainata dall’aumento della domanda in mercati come Cina, India e Giappone – spiega Sophie Hulgard, chief sales officer di Accor -. Questo segmento dinamico è in piena espansione. E sfruttare la tecnologia per semplificare le prenotazioni significa ispirare e facilitare i viaggi. Con il rilancio della piattaforma Leisure Groups Online, Accor riaffermiamo l’importanza della collaborazione con i professionisti di settore per alimentare la crescita del turismo leisure”.
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[post_content] => Grande la soddisfazione in casa Valtur per il completamento del processo di riposizionamento a 5 stelle del Cervinia Cristallo Ski Resort. La novità è frutto di un costante percorso di miglioramento durato tre stagioni. Per centrare questo risultato, il brand ha infatti messo a punto un ingente piano di investimento su diversi fronti, a partire dal lavoro di restyling su diverse aree del resort. Un’altra parte rilevante delle risorse economiche e progettuali è stata inoltre destinata al servizio e al personale. Mantenendo il focus sull’investimento, in evidenza anche l’attento lavoro di riposizionamento strategico sulla destinazione e della destinazione.

“Con grande soddisfazione andiamo a comunicare l’importante risultato della qualifica 5 stelle ottenuta da tutto il nostro resort – sottolinea il presidente del gruppo Nicolaus, Roberto Pagliara -. Quando abbiamo dato il via al percorso di riqualificazione la struttura era interamente 4 stelle e in funzione della riapertura abbiamo effettuato l’upgrade del blocco centrale. L’obiettivo del piano di sviluppo era l’uniformità di standard, coerente con il nostro format e con l’impostazione del servizio. Siamo davvero molto contenti di aver portato a termine nei termini prefissati il percorso. Ci teniamo a sottolinearlo perché è importante e i numeri che stiamo registrando sono la migliore testimonianza della sua progressione costante”.

A partire dalle presenze che, pari periodo, segnano un +26% su un inverno già ottimo come il 2023/2024.  Ancora più significativo è poi l’incremento di ben il 60% del ricavo totale, che testimonia come l’innalzamento qualitativo faccia crescere la redditività e invogli gli ospiti a fruire sempre di più dei servizi. Molto interessante anche uno spaccato sui mercati stranieri: se, infatti, la chiusura della stagione Winter 2023/24 ha visto ben 89 nazionalità presenti nel resort, la stagione 2024/25 conta già 70 nazionalità. Nello specifico, interessanti i trend di presenza di Israele +1.100%, Olanda +300%, Usa +112% e Francia +56%.

“Archiviamo questa prima parte della stagione con risultati superiori alle attese e con un ottimo feedback anche da parte della distribuzione che ci conferma ogni giorno come l’innalzamento della proposta in chiave upper upscale e l’uniformazione dello standard siano un’efficace leva di vendita – conclude Pagliara -. Il nostro Valtur Cervinia continua a essere la miglior presentazione di un ambizioso progetto, che vede il marchio Valtur diventare punto di riferimento per la proposta di un’offerta di ospitalità attenta, e decisamente lifestyle”.
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[post_content] => Si è svolta al Palazzo dei Congressi di Roma la 21ª edizione dell’Albergatore Day, l’evento organizzato da Federalberghi Roma per fare il punto sulla situazione del settore alberghiero e confrontarsi sulle prospettive future, con particolare attenzione al Giubileo 2025. Un’occasione per istituzioni e operatori del settore di analizzare i numeri del turismo, le sfide e le opportunità che la Capitale dovrà affrontare.

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha evidenziato i numeri record registrati nel 2024: «Abbiamo vissuto un anno turistico eccezionale, con 22 milioni di visitatori e oltre 51 milioni di pernottamenti. È un traguardo che abbiamo raggiunto tutti insieme, lavorando per rendere Roma più moderna e accogliente. Questi numeri dimostrano non solo la crescita dei flussi turistici, ma anche il miglioramento della loro qualità». Guardando al 2025, anno del Giubileo, Gualtieri ha sottolineato che ci si aspetta «un afflusso straordinario di persone, con modalità di visita differenti, in gran parte legate a motivazioni religiose, ma il Giubileo rappresenterà una spinta fondamentale anche per la crescita del turismo di qualità, con effetti positivi anche negli anni successivi. Dal 2026 potremo beneficiare di un grande ritorno, poiché avremo l’occasione di mostrare al mondo il meglio di Roma”.
Sul tema delle opportunità e delle sfide da affrontare sono intervenuti l’assessore ai Grandi Eventi, Turismo, Sport e Moda di Roma Capitale Alessandro Onorato, la vice presidente della V Commissione Cultura, Spettacolo, Sport e Turismo della Regione Lazio Edy Palazzi e il direttore di Confcommercio Roma Romolo Guasco.
L’assessore Onorato ha ribadito l’importanza di affrontare le criticità della Capitale senza dimenticare che si tratta di una grande metropoli. «Roma si trova sicuramente ad affrontare sfide importanti, come il traffico e la mobilità, ma si tratta di problemi che sono presenti anche in altre grandi città come Parigi o New York. Ciò non significa che non si possano migliorare, la nostra amministrazione sta lavorando per affrontarli con soluzioni concrete». Onorato ha inoltre sottolineato l’impegno dell’amministrazione nella regolamentazione degli affitti brevi e nel contrasto al proliferare delle key box.

La vice presidente della V Commissione Cultura, Spettacolo, Sport e Turismo della Regione Lazio, Edy Palazzi, ha evidenziato la necessità di rivedere la normativa regionale per regolamentare il settore extralberghiero e valorizzare al meglio il patrimonio turistico del Lazio. «Dobbiamo rivedere la legge regionale del 2007 sugli affitti brevi, perché insieme possiamo fare molto per garantire equità e qualità nel settore dell’ospitalità».  Palazzi ha quindi annunciato l’imminente presentazione di un piano triennale per lo sviluppo turistico del Lazio, con interventi mirati a migliorare l’accoglienza, le infrastrutture, la proposta di esperienze autentiche da vivere sul territorio.

Il direttore di Confcommercio Roma, Romolo Guasco, ha sottolineato il ruolo centrale dell’industria turistica per l’economia della Capitale, evidenziando come il commercio, parte integrante dell’offerta turistica, stia vivendo una fase di trasformazione e standardizzazione dettata da modelli internazionali. «Il settore turistico sta dimostrando una forte crescita, ma allo stesso tempo soffriamo una crisi complessiva legata agli incrementi delle spese legate ai consumi».

La regolamentazione di recensioni e ricettività alternativa

Il presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli, ha espresso il suo punto di vista sull’impatto del Giubileo, dichiarando che l’obiettivo è mantenere i numeri del 2024. «Nel 2001 abbiamo registrato un aumento del 17% grazie al Giubileo, ma oggi lo scenario è diverso. Se riusciremo a mantenere i numeri del 2024, sarà già un grande successo». Ha sottolineato l’importanza degli investimenti in corso nella Capitale e ha ricordato che, con la chiusura di 200 cantieri e l’avvio di nuovi interventi, l’immagine di Roma sarà rilanciata a livello globale, con un impatto positivo sul turismo per il prossimo decennio. Roscioli ha quindi evidenziato che, sebbene il settore abbia recuperato un 25% rispetto al crollo dovuto alla pandemia, ancora 60 alberghi rimangono chiusi e abbandonati.

Sul tema delle recensioni online, Roscioli ha sottolineato la necessità di una regolamentazione più stringente. «Presto vedrete risultati concreti dei confronti che stiamo portando avanti. Chi scrive una recensione dovrà dimostrare di aver realmente usufruito del servizio. Inoltre, le piattaforme si assumeranno la responsabilità di garantire la trasparenza e saranno responsabili di quanto pubblicato. Inoltre, ci sarà un limite massimo entro cui pubblicare la recensione, probabilmente 15 giorni».

Roscioli ha quindi ribadito la necessità di una regolamentazione chiara per la ricettività alternativa. «Non sono contrario alla diversificazione dell’ospitalità, ma serve legalità. B&B, case vacanze e guest house sono regolamentati, mentre molti affitti brevi operano senza alcuna autorizzazione. È inaccettabile che esistano interi edifici trasformati in strutture alberghiere senza rispettare le normative. Se un’attività è economica, deve essere regolamentata per evitare distorsioni nel mercato turistico».
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[post_content] => Aumentano i turisti italiani che in questo inizio di 2025 scelgono di visitare le Seychelles, con un +5% di arrivi per un totale di 677 visitatori. Complessivamente l’arcipelago dell’oceano Indiano nelle prime tre 3 settimane del 2025 ha invece registrato 17.226 turisti, il 5% in meno rispetto allo stesso periodo del 2024.
Un 2024 che ha visto le Seychelles accogliere 352.762 visitatori (+0,5% rispetto al 2023), di cui ben 18.911 provenienti dall’Italia. 
Prossimo appuntamento dell’Ente del Turismo delle Seychelles con il pubblico e il trade italiano è quello della Bit, dove Danielle Di Gianvito, marketing representative di Tourism Seychelles in Italia, presenterà l’offerta dell’arcipelago insieme al co-espositore Mason’s Travel, dmc specializzato in esperienze su misura.
«Il mercato italiano continua a dimostrare grande affetto per il nostro arcipelago, con una crescita del 5% rispetto allo scorso anno – sottolinea la manager -. Questo ci spinge a rafforzare il nostro impegno nel promuovere un turismo autentico e sostenibile».
Tra le novità in scena alla fiera milanese: nuovi collegamenti aerei: grazie alla partnership tra Etihad Airways ed Air Seychelles, sono stati ampliati i collegamenti tra Abu Dhabi e le Seychelles, rendendo l’arcipelago ancora più raggiungibile per i viaggiatori italiani e internazionali. 
Autorizzazione al viaggio via mare: da quest’anno, i viaggiatori che raggiungono l’arcipelago via mare devono richiedere l’autorizzazione al viaggio, allineando le procedure a quelle già in vigore per chi arriva in aereo.
Fifa Beach Soccer World Cup: dal 1° all’11 maggio 2025, le Seychelles ospiteranno questo evento, un’occasione unica per attrarre un pubblico internazionale e promuovere il lato dinamico e sportivo dell’arcipelago.
Diverse novità anche sul fronte alberghiero con l’apertura del Avani Barbarons Seychelles Resort a Mahé, del Cheval Blanc Seychelles a sempre a Mahé e con la riapertura dopo ristrutturazione dell’Indian Ocean Lodge, a Praslin.
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[post_content] => I Distretti del Cibo per valorizzare al meglio le peculiarità di un territorio promuovendo un modello di sviluppo che unisca tradizione e innovazione. Procede l’iter in Liguria per sostenere il territorio a 360 gradi.

«Con l’introduzione dei Distretti del Cibo nella normativa regionale, la Liguria compie un ulteriore passo avanti per promuovere lo sviluppo territoriale, tutelare la biodiversità e valorizzare l’eccellenza dei prodotti liguri – dichiara Alessandro Piana, vice presidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura e alla Promozione dei Prodotti Liguri – L’emendamento al DDL n. 16/2024, che modifica la legge regionale n. 13 del 2007, consente di integrare e potenziare le azioni già previste per il recupero delle aree rurali, la valorizzazione delle produzioni agroalimentari e la promozione dell’artigianato locale. Con questa norma – continua il vice presidente – la Regione si impegna a individuare i Distretti del Cibo liguri e a iscriverli nel Registro Nazionale presso il Ministero dell’Agricoltura, favorendo l’accesso a risorse e progettualità specifiche. È un’opportunità preziosa per sostenere le comunità locali, ridurre gli sprechi alimentari e preservare il paesaggio rurale, pilastro della nostra identità e cultura».

«Al momento in Liguria c’era solo il Distretto del Biologico, istituito a livello nazionale. Con questa nuova disciplina questo tipo di strumento potrà essere implementato e potrà essere funzionale ad agganciare risorse nazionali dedicate allo sviluppo e alla promozione delle peculiarità enogastronomiche della nostra comunità – dichiara il consigliere delegato allo Sviluppo economico Alessio Piana -. Ad esempio, potremo declinarlo nell’ambito del genovesato con un distretto del cibo che potrà mettere a sistema la produzione di pesto e del basilico, con i vini, i dolci, la focaccia e tutte le altre eccellenze locali».
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Le analisi Ey confermano sostanzialmente i numeri Cbre: nel 2024 il mercato real estate alberghiero in Italia ha registrato investimenti per 2,1 miliardi di euro, segnando un incremento del 30% rispetto all’anno precedente. Si tratta del secondo risultato più alto mai raggiunto dal comparto, superato solo dal picco del 2019, caratterizzato però dall’operazione straordinaria che aveva portato all’acquisizione del brand Belmond da parte del gruppo Lvhm, coinvolgendo numerose strutture della Penisola. I volumi del 2024 si collocano quindi ben al di sopra della media dell’ultimo decennio pari a 1,65 miliardi di euro.

“I principali esiti emersi dal nostro report evidenziano come, nonostante le sfide economiche mondiali, il settore alberghiero italiano continui a dimostrare una notevole resilienza e attrattività per gli investitori – spiega l’head o hospitality Ey Italia, Marco Zalamena -. In particolare, la crescita nel volume degli investimenti e il forte interesse per le destinazioni di lusso e i resort confermano la solidità dei fondamentali del comparto. Il mercato ha infatti visto un’accelerazione delle transazioni nell’ultimo trimestre dell’anno. Guardando al 2025, le prospettive sono complessivamente positive, con un’ulteriore eventuale crescita attesa grazie anche alla graduale riduzione dei tassi di interesse e all’aumento della domanda per destinazioni di lusso e progetti di sviluppo. Si prevede, inoltre, un incremento delle transazioni, in particolare nelle destinazioni urbane e nei settori del lusso e degli extended-stay”.

Le principali destinazioni per gli investimenti alberghieri nel 2024 sono state Roma, Venezia e Milano. La Città Eterna ha confermato la propria posizione di leadership con un volume di investimenti pari a 465 milioni di euro (22% del totale), seguita da Venezia con 353 milioni (17%) e Milano con 173 milioni (8%). Le mete resort hanno rappresentato il 39% del volume totale degli investimenti, con un incremento dell’11% rispetto al 2023. Il lago di Como guida la classifica con il 30% del totale, spinto dalla vendita di hotel esistenti e dai progetti di conversione per sviluppare proprietà ultra-lusso. Altre destinazioni resort in evidenza sono la Sicilia (15%) e Forte dei Marmi (11%).

Nell’anno appena terminato, il 53% delle transazioni alberghiere in Italia ha coinvolto investitori internazionali, che provengono principalmente da Europa (27%), Medio Oriente (22%) e Stati Uniti (4%). Il loro profilo ha visto una predominanza di operatori alberghieri (38% del volume totale), seguiti da Hnwi/family offices (23%) e fondi di private equity (20%). Inoltre, il 51% delle transazioni sono state a valore aggiunto (value add, ovvero sviluppi, conversioni e miglioramenti di hotel esistenti), confermando il trend degli ultimi dieci anni. Il 2024 ha visto anche la rinascita degli operatori alberghieri come investitori attivi (39% del volume totale), principalmente guidati da player internazionali.

La suddivisione degli investimenti tra i segmenti alberghieri è rimasta sostanzialmente coerente con l’anno precedente. Il segmento dei 5 stelle ha continuato a dominare, rappresentando il 45% degli investimenti totali e il 19% delle camere transate (circa 2.300), riflettendo le dimensioni maggiori delle operazioni e la presenza di asset trofeo nel mercato del lusso. Il segmento dei 4 stelle ha catturato il 44% dei volumi, con una quota maggiore di camere, rappresentando il 54% delle chiavi totali vendute.

Il vacant possession o valore dell’immobile libero continua a essere l’opzione di investimento preferita in Italia, rappresentando una quota significativa del 73% dei volumi di transazione nel 2024, in aumento rispetto al 58% del 2023, grazie alla maggiore quota di acquisizioni dirette da parte di operatori alberghieri e proprietari-occupanti. La domanda di hotel in leasing è rimasta limitata, rappresentando appena il 12% dei volumi totali, in linea con l’anno precedente, principalmente a causa della poca disponibilità di prodotti core in vendita. Gli sviluppi, inclusi sia progetti greenfield sia conversioni, mantengono la loro quota al 15%, coerente con gli anni precedenti.
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[post_content] => Si svolgerà il 15 e il 16 febbraio la prima edizione dei Rolli Days 2025: filo conduttore il legame tra Genova e Roma, in occasione del 25° Giubileo dedicato al tema Pellegrini di speranza.

In linea con questo spirito di apertura e accoglienza, anche Genova spalanca le sue porte ai visitatori offrendo un’esperienza unica, che intreccia storia, arte e fede: oltre al consueto nucleo di palazzi aristocratici, sarà infatti possibile visitare alcune tra le chiese gentilizie più ricche della città, che racchiudono secoli di storia e rappresentano una vera e propria rete di connessioni tra Genova e Roma.

Durante il Siglo de los Genoveses, il periodo di massimo splendore della Repubblica di Genova, le famiglie nobili genovesi intrattenevano rapporti stretti con lo Stato della Chiesa, inviando cardinali e ambasciatori alla corte papale e commissionando opere ad artisti attivi sulla piazza romana.

Fu grazie a questi scambi che Genova accolse le grandi innovazioni del Rinascimento e del Barocco, portate da figure come Perin del Vaga, allievo di Raffaello, che trovò rifugio nella nostra città dopo il Sacco di Roma del 1527, richiamato proprio dalle offerte e dalla committenza di Andrea Doria, fino a pochi anni prima ammiraglio della flotta pontificia.

«Abbiamo la fortuna di vivere in una città stupenda, che trasuda cultura, arte e storia in ogni suo angolo. Oggi presentiamo il primo appuntamento del 2025 con i Rolli Days, evento ormai consolidato e che, a livello di partecipazione, cresce di anno in anno – dichiara l’assessore alla Cultura Lorenza Rosso – I palazzi genovesi, al cui interno sono custodite opere di immenso valore, sono da sempre tra i punti di forza del nostro turismo, richiamando ammiratori da ogni parte del mondo, oltre a venire costantemente apprezzati dai residenti. Il legame con Roma è molto stretto, perché le opere commissionate dalle nobili famiglie genovesi agli artisti della ‘città eterna’ sono poi state tramandate nei secoli e oggi sono parte integrante dell’offerta culturale che mettiamo a disposizione di cittadini e turisti. Tengo molto anche a sottolineare il coinvolgimento dei più piccoli: il modello dei Rolli Kids, pensato per bambini tra i 6 e i 10 anni, mira ad allargare più possibile la platea di visitatori, dando un servizio ulteriore alle famiglie».

«In questa edizione dei Rolli Days, che in occasione del 25° Giubileo celebra il profondo legame tra Genova e Roma, la nostra città si propone come luogo di incontro, riflessione e scoperta – commenta la consigliera delegata ai Grandi Eventi Federica Cavalleri – I nostri nobili palazzi, simbolo del passato glorioso della Repubblica di Genova, si affiancano a chiese che raccontano storie di relazioni e scambi culturali con Roma, evidenziando il ruolo fondamentale che la nostra città ha avuto nel Rinascimento e nel Barocco e sottolineando l’eredità artistica che si è sviluppata grazie ai legami tra le famiglie genovesi e il Vaticano».

«Il linguaggio artistico genovese si è sempre saputo rinnovare, a volte assumendo anche caratteri di avanguardia, nel rapporto fertile con le innovazioni che germogliavano sulla rotta di Roma. Lo sguardo del giovane Luca Cambiaso al gigantismo del Michelangelo della Sistina, prima sulle incisioni e poi, probabilmente, dal vivo, ha forgiato il suo modo di dipingere, così come la grazia e l’equilibrio compositivo desunti dal Raffaello delle Stanze Vaticane – spiega il curatore scientifico dei Rolli Days Giacomo Montanari – Nel Seicento, l’incontro dirompente con l’incendio scultoreo del Bernini e con il temperato scalpello di Pierre Puget, sono stati per il genovese Filippo Parodi l’innesco per far divampare il proprio straordinario estro artistico. Anche Rubens e Van Dyck fanno i pendolari sulla linea Roma-Genova. Insomma, i Rolli Days di febbraio rappresentano l’occasione perfetta per cogliere, grazie alla mediazione dei divulgatori scientifici, le tracce di queste vicende umane, storiche e artistiche che si riflettono fisicamente nei Palazzi dei Rolli e nelle chiese del nostro territorio».

I Rolli Kids – Per la prima volta i Rolli Days coinvolgeranno anche i più piccoli, riservando dei turni appositi in alcuni siti selezionati per i bambini tra i 6 e i 10 anni, puntando a rendere l’evento sempre più inclusivo e adatto alle famiglie.

Protagonisti delle giornate dei Rolli saranno come sempre i divulgatori scientifici, giovani professionisti specializzati nel racconto consapevole di uno dei patrimoni di maggior rilievo storico e culturale italiano, i quali contribuiranno a popolare per un intero week end sia i Palazzi nel cuore della città, sia gli edifici in aree meno interessate dagli eventi culturali, ma che meritano di essere riscoperti per svelare ai visitatori i tesori artistici che si nascondono al loro interno.

Anche questa edizione dei Rolli Days prevede numerosi eventi collaterali, tutti a ingresso gratuito.
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[post_content] => La potenziale fusione tra le compagnie aeree brasiliane Gol e Azul rafforzerebbe il settore ed eviterebbe il fallimento di una delle due compagnie: è questa la posizione del governo del Brasile, secondo quanto riferisce Reuters; una posizione che spiana quindi la strada verso il merger dei due vettori. 

Il Gruppo Abra (azionista di maggioranza di Gol Linhas Aéreas e Avianca) e Azul Linhas Aéreas hanno firmato lo scorso 15 gennaio un memorandum d’intesa non vincolante per esplorare la possibilità di unire le loro attività in Brasile, aprendo la strada a una fusione delle due compagnie aeree.

L’operazione potrebbe creare il più grande gruppo aereo in Brasile, superando Latam Airlines, attuale leader nel paese sudamericano in termini di numero di passeggeri trasportati.

Il nuovo gruppo dopo la fusione deterrebbe circa il 61% del mercato domestico, superando la quota di mercato del 40% di Latam. «Preservare il settore aereo e, soprattutto, salvaguardare posti di lavoro e reddito è una priorità per il governo – ha dichiarato il ministro brasiliano dei porti e degli aeroporti, Silvio Costa Filho in un’intervista -. La possibilità di una fusione Gol-Azul è positiva per il rafforzamento dell’aviazione brasiliana».

Gol è in amministrazione controllata negli Stati Uniti dall’inizio del 2024, mentre Azul ha recentemente dovuto raggiungere un accordo con i finanziatori per cancellare le obbligazioni in cambio di azioni. 
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Laurent Floquet

Allianz Partners ha annunciato tre nomine strategiche nel suo leadership team, a sostegno delle ambizioni di crescita della società.

 A partire dal 1° gennaio, Laurent Floquet ha assunto il ruolo di chief operating officer di Allianz Partners. Floquet è board member dal 2022 e ricopriva il ruolo di chief officer mobility & assistance. In precedenza, ha ricoperto posizioni chiave di leadership, tra cui chief transformation officer e regional managing Director per l’Europa Settentrionale, Centrale e Orientale. Nei suoi dieci anni di permanenza nel gruppo, Floquet ha guidato una crescita e innovazione significative, avendo supervisionato numerosi successi commerciali, rinnovi ed espansioni in tutte le linee di business. Inoltre, ha svolto un ruolo fondamentale nel lancio delle piattaforme digitali di Allianz Partners, allyz.

Succede a Lars Rogge, in seguito alla scadenze del suo contratto, alla fine del 2024.

Beatriz Corti, board member e chief transformation officer, succede a Laurent Floquet come chief officer mobility & assistance a partire dal 1° gennaio. Con quasi 20 anni di esperienza nel Gruppo Allianz, ricoprendo ruoli di leadership in Allianz Seguros e Allianz SE, Corti è entrata in Allianz Partners alla fine del 2022 per guidare i progetti di trasformazione della società, razionalizzando le strutture organizzative e gestendo le iniziative digitali. La sua esperienza e la

Bea Corti

sua leadership sono state determinanti per migliorare l’efficienza operativa e l’esperienza del cliente.

A partire dal 1° marzo, Clara Silvestri entrerà a far parte di Allianz Partners in qualità di chief transformation officer. Silvestri proviene da Microsoft, dove ha ricoperto il ruolo di chief financial officer per l’Europa Occidentale, supervisionando un portafoglio di 12 Paesi. Con oltre 25 anni di senior leadership e un’ampia esperienza finanziaria in aziende multinazionali, Silvestri ha ricoperto ruoli chiave in PwC, Oracle e General Electric prima di entrare in Microsoft nel 2017. In Microsoft ha sfruttato tecnologie leader nel settore per incrementare la produttività e migliorare le prestazioni aziendali, svolgendo un ruolo fondamentale nella trasformazione digitale. Nel corso della sua carriera, ha guidato con successo team internazionali di grandi dimensioni, dimostrando una solida capacità nel promuovere la crescita delle persone e lo spirito di collaborazione per realizzare la visione aziendale.

Clara Silvestri
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Lo sguardo del giovane Luca Cambiaso al gigantismo del Michelangelo della Sistina, prima sulle incisioni e poi, probabilmente, dal vivo, ha forgiato il suo modo di dipingere, così come la grazia e l’equilibrio compositivo desunti dal Raffaello delle Stanze Vaticane – spiega il curatore scientifico dei Rolli Days Giacomo Montanari – Nel Seicento, l’incontro dirompente con l’incendio scultoreo del Bernini e con il temperato scalpello di Pierre Puget, sono stati per il genovese Filippo Parodi l’innesco per far divampare il proprio straordinario estro artistico. Anche Rubens e Van Dyck fanno i pendolari sulla linea Roma-Genova. 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