Roccaraso in trincea contro l’orda social, si temono ventimila turisti nel weekend. «Intervenga l’esercito»

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I diecimila dell’ultimo weekend arrivati da Napoli a bordo di 220 pullman, potrebbero diventare, nel prossimo, addirittura ventimila. Almeno così profetizza l’influencer napoletana che su Instagram ha lanciato l’invasione dei turisti sulle piste da sci e nei paesi dell’Alto Sangro. Dove, ora, si cerca di correre ai ripari per evitare che centinaia di pullman possano far ripiombare questi borghi nel caos più totale, come accaduto domenica scorsa. C’è chi, tra i sindaci, come quello di Roccaraso Francesco Di Donato, pensa di invocare l’intervento dell’Esercito: «Per fenomeni straordinari servono interventi straordinari». Il caso approda addirittura in Parlamento: «È il passaggio degli Unni» tuona Francesco Emilio Borrelli, Alleanza Verdi-Sinistra. Tensioni che corrono, è il caso di dirlo, su un crinale impervio: l’afflusso turistico, in quello che è il comprensorio più importante del Centro Italia, soprattutto per il Napoletano (non a caso qui va in ritiro il Napoli calcio, da due anni) è “benedetto”, ma non al prezzo di incuria, degrado, tonnellate di spazzatura, inquinamento e via di seguito. È per questo che ieri, in Prefettura all’Aquila, si è tenuto un vertice dal quale sono scaturite nuove misure per cercare di prevenire disagi in particolare a Roccaraso, Castel di Sangro, Pescocostanzo, Rivisondoli e Rocca Pia. In primis i sindaci dovranno adottare, in accordo con Anas, Prefettura e forze di polizia, fino al 2 marzo, ordinanze specifiche per ridurre il numero dei mezzi in circolazione, prevedendo anche un sistema di accesso a targhe alterne nelle aree più critiche. Ma c’è anche chi annuncia già che ordinerà un blocco totale degli ingressi. È il caso del sindaco di Pescocostanzo, Roberto Sciullo, che emetterà un’ordinanza di divieto di accesso per i pullman turistici, accompagnata dalla richiesta di un presidio delle forze dell’ordine. «È una decisione necessaria – ha spiegato Sciullo – poiché non siamo attrezzati per gestire grandi volumi di autobus e non disponiamo di aree di parcheggio adeguate». Il primo cittadino di Rivisondoli, Giancarlo Iarussi, aveva già adottato un provvedimento simile. Blocchi stradali saranno istituiti a Rionero Sannitico, in provincia di Isernia, punto strategico di passaggio dei pullman provenienti dalla Campania. Il presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso che aveva sollecitato un tavolo tecnico specifico sulla questione, alza il tiro: «Se queste misure non saranno sufficienti, verranno prese in considerazione soluzioni più drastiche».

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IL PRECEDENTE

Tutto questo si è reso necessario dopo che domenica scorsa Roccaraso ha avuto un’affluenza record, con circa 10mila persone trasportate da 220 autobus provenienti da Napoli e zone limitrofe. Con disagi significativi: lungo la Statale 17, i tempi di percorrenza hanno superato le sei ore per fare pochi chilometri, una situazione senza precedenti dagli anni ’80. La situazione è stata aggravata dal rientro degli sciatori dagli impianti dell’Aremogna- Pizzalto-Monte Pratello, frequentati ogni weekend da 15-20mila persone. La pressione di 10mila turisti, che si sono riversati nel centro abitato trovando spazio nella zona “Ombrellone” e “Campetto degli Alpini” ha coinvolto anche i locali pubblici, causando situazioni di tensione: un cliente ha addirittura schiaffeggiato una donna dietro al bancone di una pasticceria, dopo aver preteso l’accesso al bagno. La vittima ha sporto denuncia ai carabinieri della Compagnia di Castel di Sangro.

LE REAZIONI

Il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, ha definito l’afflusso una «vera invasione», pubblicando sui suoi social immagini del caos e dei rifiuti lasciati dai visitatori. «Roccaraso è stata travolta da un fenomeno digitale legato a TikTok – ha spiegato Borrelli- Molti turisti hanno partecipato a gite low cost organizzate da agenzie di viaggio campane, con pacchetti che partivano da 20-30 euro a persona. Le partenze erano previste da Napoli già alle 6 del mattino, attirando una folla straordinaria, ma difficile da gestire».

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