“Positivi i dati sugli stranieri”

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Il turismo ravennate chiude il 2024 in positivo. I dati relativi all’anno appena concluso fotografano un aumento rispetto al 2023, registrando un +1% sia negli arrivi che nelle presenze e senza sostanziali differenze tra lidi e città d’arte. Sono i numeri forniti dal Comune di Ravenna sulla base delle analisi dei flussi dello Iat, l’ufficio turistico comunale.

Entrando nel dettaglio, si spiega, emerge che l’incremento maggiore è sostenuto dai turisti stranieri, con un +6,65% degli arrivi e un +7,59% delle presenze rispetto al 2023, con la Germania che guida la classifica delle provenienze, seguita da Stati Uniti, Svizzera, Francia e Polonia. Tra gli aumenti più significativi si registrano quelli di Canada e Stati Uniti, che dal 2022 a oggi sono cresciuti a doppia cifra. Una lieve flessione viene invece registrata tra i turisti italiani (-1,14% di arrivi e -1,39% di presenze), con arrivi soprattutto da Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Lazio e Piemonte. In numeri assoluti si registrano quindi 636.009 arrivi, mentre le presenze sono state 2.894.994. Si tratta di uno dei migliori dati di sempre, superiori al 2019, anno di riferimento pre pandemia.

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“I dati del 2024 – dichiara l’assessore al Turismo Giacomo Costantini – confermano il grande appeal della nostra città e la ripresa del trend positivo bruscamente interrotto dal Covid e messo in difficoltà dalle alluvioni. La crescita del turismo straniero è frutto anche delle politiche messe in atto in questi anni, a partire dall’home port crocieristico, grazie al quale abbiamo registrato un significativo aumento dei turisti americani, alle operazioni di comunicazione portate avanti con APT Emilia-Romagna e Visit Romagna, che hanno avuto un ottimo riscontro nei Paesi che da sempre sono fondamentali per Ravenna, come quelli di lingua tedesca. Si sono poi dimostrati lungimiranti gli investimenti di marketing fatti insieme al raggruppamento dei campeggi della nostra riviera, che hanno portato una crescita dei flussi turistici dai Paesi sui quali abbiamo deciso di puntare, come Olanda, Belgio e Lussemburgo. In ultimo, non dimentichiamo che eventi sportivi come quelli che abbiamo ospitato negli ultimi anni, a partire dal campionato mondiale di Dragonboat, hanno generato un flusso interessante di turisti da diversi Paesi stranieri”.

“Nei prossimi anni – prosegue Costatini -, come ho avuto modo di sottolineare in diverse occasioni, sarà importante rafforzare le relazioni con il mercato anglosassone, grazie anche alle opportunità che ci vengono dal nuovo museo Byron e del Risorgimento e dal rafforzamento dei collegamenti con l’Inghilterra degli aeroporti di Bologna e Rimini. Infine c’è un tema sul quale occorre riflettere insieme al mondo imprenditoriale, che riguarda il calo di flussi domestici soprattutto nel settore alberghiero. Per questo, come assessorato al Turismo, stiamo programmando alcuni approfondimenti sui nostri mercati e sulle iniziative che possono essere adottate, anche grazie al nostro progetto Footprints, che ha vinto il bando European urban iniziative per il turismo sostenibile e che vedrà impegnato fino al 2028 il Comune di Ravenna nella realizzazione di servizi innovativi e della promozione della destinazione”.

Alcuni dati: “Ravenna si conferma meta internazionale”

Grazie al nuovo sistema di raccolta delle schede contatto degli Iat, attivato a partire da marzo 2024, è possibile avere una maggiore profilazione dei turisti che visitano la città. In totale sono stati registrati 27.257 contatti, di cui 19.002 allo Iat di San Francesco. I dati mostrano che la maggior parte dei visitatori, che si sono recati agli uffici di informazione turistica, viaggiano soli (29%) o in coppia (28%), mentre il 13% in famiglia. Ravenna si conferma una meta internazionale, con la presenza di turisti provenienti da 107 nazionalità diverse e le lingue più utilizzate sono state l’italiano (64%), l’inglese (24%) e il tedesco (4%). La maggior parte dei turisti che si è recata agli Iat per ricevere informazioni proviene da Germania, Francia, Stati Uniti, Regno Unito e Spagna, mentre per quel che riguarda i turisti italiani, i contatti maggiori sono arrivati da turisti provenienti da Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Toscana e Lazio. Gli interessi principali dei visitatori si concentrano principalmente su arte e cultura (60%), eventi (13%) e balneare e natura (17%).



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