Nasce il comitato di tappa della Tappa dei Berici, la tredicesima frazione del Giro d’Italia 2025 / Comunicati / Novità / Homepage

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Nasce il comitato di tappa della Tappa dei Berici, la tredicesima frazione del Giro d’Italia 2025 che il 23 maggio porterà la corsa rosa da Rovigo a Vicenza, attraversando i Colli Berici e terminando sull’arrivo del Santuario della Madonna di Monte Berico.

Il comitato avrà il compito di rendere il ritorno del Giro d’Italia a Vicenza una festa per il pubblico e una grande occasione per l’economia del territorio, con un programma di avvicinamento ricco di eventi

Alla presentazione di stamane sono intervenuti il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai, l’assessore Leone Zilio, il presidente del consiglio regionale Roberto Ciambetti, il presidente del comitato Mario Carraro e il vice-presidente Alessandro Belluscio, oltre ai componenti del Comitato e numerosi appassionati di ciclismo.

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A 100 giorni dall’evento Vicenza si prepara quindi a ospitare al meglio l’arrivo della tredicesima tappa del Giro d’Italia, che il 23 maggio porterà il gruppo e la carovana da Rovigo al Santuario della Madonna di Monte Berico, per una frazione adatta ad attaccanti e finisseur.

Per il Giro si tratta di un ritorno su Monte Berico, dieci anni dopo l’arrivo di tappa che vide trionfare l’ex campione del mondo Philippe Gilbert, che anticipò la maglia rosa Alberto Contador in quello che anche nel 2025 sembra un traguardo disegnato per esaltare i grandi campioni.

Decine di eventi per vivere il Giro d’Italia da subito

La Tappa dei Berici, oltre a essere un grande appuntamento sportivo che si stima richiamerà sul percorso mezzo milione di spettatori, è anche un grande evento di promozione del territorio e dell’economia locale. Il giorno della tappa sarà anticipato infatti da 40 eventi incentrati sullo sport, la bicicletta e le eccellenze del territorio dei Berici, disegnati per coinvolgere i cittadini, i turisti e le imprese locali. Si parte già stasera, con “Basilica in rosa”.

La Basilica Palladiana di piazza dei Signori sarà infatti illuminata di rosa per celebrare il Giro d’Italia e dare il via al countdown per l’inizio della corsa rosa. Mancano infatti 100 giorni all’inizio della gara, che partirà da Durazzo il 9 maggio.

L’obiettivo del comitato di tappa sarà quello di far vivere a cittadini e appassionati l’atmosfera del Giro d’Italia anche nei mesi precedenti alla Tappa dei Berici, promuovendo una forte connessione fra la gara e il tessuto imprenditoriale vicentino.

Giro e turismo, un’occasione per tutto il territorio

La tappa, prima di raggiungere Vicenza, attraverserà i Comuni di Noventa Vicentina, Poiana Maggiore, Asigliano, Lonigo, Alonte, Orgiano, Val Liona, Villaga, Barbarano Mossano, Nanto, Castegnero, Longare, Arcugnano, mostrando a un’audience internazionale le bellezze del territorio e dei Monti Berici. Il Giro d’Italia è un evento seguito in tutto il mondo, con una audience complessiva stimata di 439 milioni di spettatori, coperto da 194 testate nazionali, a cui vanno sommati i media internazionali. I Colli Berici, veri protagonisti del finale di tappa, sono un gruppo di rilievi collinari, originatisi sul fondo di un antico mare nell’arco di circa cento milioni di anni, che si stagliano sulla pianura alluvionale vicentina, su una superficie complessiva di circa 165 km². Sono caratterizzati da un profilo frastagliato, con alternanza di rientranze e sinuosità o con semplici incisioni sui fianchi, gli scaranti. In una rientranza dei colli giace il Lago di Fimon, meta ideale per gite fuori porta da parte della popolazione del territorio vicentino. Vicenza e i Berici insieme sono un contesto perfetto per coniugare la bicicletta e l’esplorazione di un territorio. La zona berica dei colli parte direttamente dal centro di Vicenza, da Monte Berico, e rappresenta un unicum sia dal punto di vista naturalistico che da quello agricolo ed enogastronomico. Il Giro d’Italia attira sul percorso della gara a ogni edizione circa 9 milioni di spettatori, il 61% dei quali pianifica di tornare sui luoghi della tappa. In media i tifosi che assistono all’arrivo della corsa spendono 287 euro ciascuno.

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Le dichiarazioni

Dichiarazione del sindaco di Vicenza Giacomo Possamai:«Per una città ospitare un arrivo di tappa del Giro d’Italia significa essere al centro dell’attenzione nel giorno della corsa, ma anche nei mesi precedenti. Per Vicenza, i cittadini e il tessuto imprenditoriale del territorio il Giro inizia già adesso: questo evento è un’occasione straordinaria anche per l’indotto che è in grado di generare. Il Comune sarà al fianco del comitato di tappa, per fare in modo che la città possa vivere al meglio questo appuntamento unico e prestigioso. Con l’Adunata degli Alpini abbiamo dimostrato che la città è in grado di accogliere centinaia di migliaia di persone e di trasformare i grandi eventi in giornate di festa, sapremo farci trovare pronti anche in questa occasione”.

Dichiarazione dell’assessore allo sport e ai grandi eventi Leone Zilio: «Per la città di Vicenza è motivo di orgoglio tornare a ospitare dopo dieci anni un arrivo del Giro d’Italia. Si tratta di un risultato molto ambito, in un momento in cui la corsa rosa ha raggiunto un nuovo livello di prestigio e notorietà grazie alla partecipazione di grandi campioni internazionali. Tutte le città oggi sperano di essere protagoniste della corsa rosa, le ricadute positive che l’evento ha sui territori coinvolti sono enormi. Dobbiamo quindi ringraziare gli organizzatori per aver creduto nel progetto di Vicenza e tutti coloro che hanno lavorato per ottenere questo risultato».

Dichiarazione di Roberto Ciambetti, presidente del consiglio regionale del Veneto: «Oggi prende il via “una corsa a tappe nella corsa a tappe” che culminerà con l’arrivo della tredicesima frazione del Giro 2025. Da appassionato ricordo che il ciclismo è lo sport della resistenza, della sfida contro sé stessi, dell’impresa che si costruisce metro dopo metro. Da vicepresidente vicario della Lega ciclismo professionistico penso che Vicenza, terra di campioni, di tradizione, di valori, sia il palcoscenico ideale per accogliere una tappa che si preannuncia spettacolare. Da amministratore pubblico evidenzio come questo non sia un momento solo sportivo, ma un rito collettivo, un momento in cui città e paesi si vestono a festa, richiamando migliaia di tifosi e appassionati lungo le strade. Infine, da vicentino, richiamo alla memoria le imprese dei grandi campioni vicentini del passato e questa tappa sarà un omaggio alla città, al suo patrimonio storico e culturale, ad uno dei suoi luoghi simbolo alla vigilia della ricorrenza straordinaria dei seicento anni dell’Apparizione della Madonna di Monte Berico: un luogo di fede, ma soprattutto un punto di riferimento per la nostra identità».

Dichiarazione di Mario Carraro, presidente del Comitato Tappa dei Berici: «Inizia oggi un emozionante percorso verso il 23 maggio 2025, quando Vicenza ospiterà la “Tappa dei Berici” del Giro d’Italia. Questo evento non è solo una celebrazione sportiva, ma anche un tributo alla cultura della bicicletta e al nostro territorio. Per i prossimi quattro mesi, Vicenza e provincia saranno teatro di molteplici eventi legati al ciclismo: ogni appuntamento sarà un’occasione per promuovere lo sport, la mobilità sostenibile e le eccellenze locali. Il comitato, composto da grandi professionisti e imprenditori, sta lavorando per fare di questa tappa un successo, insieme a tutti i comuni del territorio. Il Giro d’Italia non è solo una gara: è un simbolo di determinazione, resistenza e spirito di squadra. È il racconto di storie di fatica e successo, che ispirano tutti noi. Portare questa tappa a Vicenza significa celebrare i valori dello sport e far conoscere al mondo la bellezza, la cultura e l’unicità del nostro territorio».

Dichiarazione di Alessandro Belluscio, Vice-Presidente del Comitato Tappa dei Berici: «Siamo orgogliosi di poter contare sull’entusiasmo delle imprese e dei professionisti della nostra regione, che sono sempre in prima fila quando è il momento di rimboccarsi le maniche e impegnarsi in un’impresa entusiasmante come questa. Ospitare un evento come il Giro d’Italia è una grande occasione per ideare progetti di promozione e sviluppo del territorio, per fare rete, per mettere la propria esperienza e la propria forza a disposizione delle nostre città».

Dichiarazione di Gabriele Viale, Event Manager Comitato Tappa dei Berici: «Nel programma del Giro d’Italia la luce dei riflettori si concentra sempre sulle località di partenza e di arrivo, ma noi vogliamo ringraziare e promuovere tutti i comuni del territorio che ospiteranno il percorso di gara. Abbiamo chiamato la tredicesima frazione la tappa dei Berici perché i Monti Berici saranno veramente protagonisti, sia del programma di avvicinamento al gran giorno, sia della gara. Il successo della candidatura è il successo di un intero territorio, della città di Vicenza come degli altri comuni della zona che saranno toccati dalla tappa».

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Dichiarazione di Marco Corona, titolare di Ey Studio, agenzia di comunicazione che ha studiato il logo e l’identità territoriale di tappa: «Abbiamo voluto dare alla Tappa dei Berici un’identità visiva forte, che richiama la città d’arrivo e ricorda il profilo altimetrico che il Giro compirà nei nostri Colli Berici, i grandi protagonisti di questa frazione. In poche linee raccontiamo un territorio e la sua storia, ma anche una tappa che con il suo profilo si presta a sorprese, imprevedibilità e divertimento per i tifosi».

Dichiarazione di Angelo Furlan, organizzatore di eventi ed ex ciclista professionista: «La Tappa dei Berici rappresenta la ciliegina sulla torta di un ecosistema virtuoso di manifestazioni, come la Via dei Berici, che contribuiscono a rafforzare la posizione e il valore del territorio vicentino e dei Colli Berici in ottica cicloturistica, culturale e artistica. Con le sue caratteristiche uniche e l’orografia suggestiva, questa tappa sarà uno spettacolo tecnico: tra saliscendi, curve e l’arrivo a Monte Berico, sarà il teatro ideale per sfide emozionanti tra chi cercherà attacchi ripetuti e chi punterà tutto sullo sprint finale. Un arrivo leggendario che già nel 2015 premiò un campione assoluto come Philippe Gilbert e che molti protagonisti della corsa rosa quest’anno cercheranno di conquistare, cerchiando di rosso questa data. Anche i tifosi, ne sono certo, faranno lo stesso».



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