Fabio Postiglione, il giornalista del Corriere della Sera che era finito sotto scorta per i suoi lavori sulla Camorra, è morto in un incidente stradale in moto a Milano. Lascia la moglie Valentina Trifiletti, giornalista Mediaset. “Abbiamo perso un grande collega e un amico speciale”, è il messaggio dei colleghi con cui lavorava.
Come è morto il giornalista Fabio Postiglione: l’incidente a Milano
A dare la notizia della morte di Fabio Postiglione è stato il suo giornale, il Corriere della Sera, che ha ricostruito la dinamica dell’incidente che è costato la vita al cronista.
Postiglione aveva salutato tutti nella serata di martedì, attorno alle 22,30, dopo la chiusura delle pagine e la riunione per impostare il lavoro dell’indomani. Con la sua moto si era poi mosso in direzione Cernusco sul Naviglio, dove abitava con sua moglie Valentina Trifiletti, collega di Mediaset.
Fabio Postiglione.
L’incidente è avvenuto lungo la Tangenziale Est, all’altezza dello svincolo per Cologno nord. Sull’esatta dinamica sono ancora in corso gli accertamenti ma, come riportato dal Corriere della Sera, un van l’avrebbe urtato, facendogli perdere il controllo della sua moto. Postiglione è scivolato in terra sull’asfalto, fino alla cuspide del guard rail.
Sul luogo dell’incidente sono arrivati un’ambulanza in codice rosso e i Vigili del fuoco. Le condizioni di salute del giornalista sono apparse subito molto gravi e a nulla sono serviti i tentativi per salvargli la vita fatti al vicino ospedale San Raffaele.
Il conducente del mezzo è indagato per omicidio stradale, in attesa di ulteriori accertamenti. All’alcol test sarebbe risultato negativo.
Il ricordo di Fabio Postiglione sul Corriere della Sera
“Abbiamo perso un grande collega e un amico speciale“, si legge sul Corriere della Sera.
Nell’articolo in cui è stata data la notizia del decesso di Fabio Postiglione, il giornalista è descritto come “una persona gioiosa e simpatica, sempre pronto alla battuta e a sdrammatizzare”, che ha portato in redazione, “oltre alla professionalità, una ventata di allegria e di freschezza”,
Chi era Fabio Postiglione e perché era finito sotto scorta
Fabio Postiglione è morto all’età di 44 anni.
Nei suoi primi anni di carriera, a Napoli, si è occupato di cronaca nera e giudiziaria per il quotidiano Il Roma, dove è stato praticante ed è diventato professionista nel 2009. Nel 2016 è poi passato al Corriere del Mezzogiorno, dove è stato responsabile dell’edizione lucana.
Fabio Postiglione si è occupato di criminalità organizzata e ha ricevuto diverse intimidazioni, finendo nel mirino dei boss. Il suo nome è emerso in un’intercettazione tra un boss della camorra e i suoi familiari, in cui si diceva che lui era sgradito ai boss: “Quel giornalista va sistemato“. Era così finito sotto scorta.
Alla sua automobile, ricordano al Corriere della Sera, hanno rotto di tutto: dallo specchietto al lunotto, dalle gomme squarciate all’antenna spezzata. Al motorino avevano spaccato il meccanismo di blocco del volante, provando a rubarlo. Postiglione era stato anche inseguito fin sotto casa, contromano.
Chi è Valentina Trifiletti, giornalista Mediaset e moglie di Fabio Postiglione
Fabio Postiglione lascia la moglie Valentina Trifiletti, giornalista professionista di Mediaset. I due vivevano insieme a Cernusco sul Naviglio.
Oltre che a Mediaset, Valentina Trifiletti ha lavorato anche per Il Fatto Quotidiano e a La7.
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