Che sia o meno una prova di governo, il voto al Bundestag del 29 gennaio 2025 rimarrà nella storia tedesca del Dopoguerra. Per la prima volta la Cdu e il partito di estrema destra Alternative für Deutschland (AfD) hanno votato unite per approvare una delle due proposte avanzate dal candidato cancelliere Friedrich Merz in tema di immigrazione. Il provvedimento è passato con 348 voti a favore, 345 contrari e 10 astenuti. La seconda mozione, invece, ha ottenuto 190 sì e 509 no, con 3 astensioni, ed è stata respinta. La co-leader della formazione di estrema destra, Alice Weidel, aveva già esultato pochi giorni fa, quando il leader Cdu aveva presentato la sua linea dura sull’immigrazione: “Il muro è caduto“.
Il leader dell’Unione ha subito voluto precisare: “In Parlamento voglio costruire una maggioranza solo con le forze democratiche. Mi spiace che oggi sia emersa questa maggioranza” tra le contestazioni dei parlamentari della Spd e dei Verdi. Il candidato cancelliere per la Cdu ha poi lanciato un appello ai Socialdemocratici: “Chiedo di avviare con noi colloqui per votare insieme venerdì la nostra proposta di legge. Se questo non accade, è una vostra responsabilità“.
La mozione approvata è proprio quella che contiene il piano in cinque punti sull’immigrazione fortemente spinto dal leader cristiano-democratico: respingimenti a tutte le frontiere tedesche, potere di chiedere mandati d’arresto alla polizia federale, più centri di detenzione per gli immigrati da espellere, compiti di espulsione non più sulle spalle dei Länder, arresti senza limiti per persone pericolose o che si sono rese colpevoli di reati e raggiunte da un decreto d’espulsione. Si prevedono, in sostanza, controlli permanenti alle frontiere, respingimento di “tutti i tentativi di ingresso illegale senza eccezioni” per tutte le persone prive di documenti d’ingresso validi. Le persone che devono lasciare il Paese devono essere trattenute immediatamente e il numero di centri di detenzione nei Länder deve essere “significativamente aumentato”. “Le espulsioni devono avvenire su base giornaliera“, si legge nella mozione della Cdu/Csu. I responsabili di reati che devono lasciare il Paese, continua il testo, devono rimanere in un “centro di detenzione a tempo indeterminato“, fino a quando non torneranno volontariamente nel loro Paese o saranno espulsi.
La mozione o proposta di risoluzione non è giuridicamente vincolante. Ma il voto mostra che c’è una maggioranza a favore dello stop all’asilo e che venerdì potrebbe esserci una maggioranza anche nel voto sul progetto di legge, che invece è vincolante. Il suo valore, al momento, è soprattutto politico: a meno di un mese di distanza dalle elezioni federali in Germania, cade il muro che fino a oggi ha separato Cdu e AfD.
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