Delegazione lombarda incontra il vicepresidente Fitto per ribadire il ruolo strategico dei territori
Bruxelles – Il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha incontrato oggi a Bruxelles il vicepresidente esecutivo della Commissione Europea, Raffaele Fitto, per discutere del futuro della Politica di Coesione Europea e del ruolo che le Regioni dovranno continuare a ricoprire nella gestione dei fondi europei.
All’incontro ha preso parte una delegazione istituzionale lombarda composta dal vicepresidente Marco Alparone (Bilancio e Finanza) e dagli assessori Guido Guidesi (Sviluppo Economico), Alessandro Beduschi (Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste), Giorgio Maione (Ambiente e Clima), Massimo Sertori (Enti Locali, Montagna, Risorse Energetiche e Utilizzo Risorsa Idrica), oltre al sottosegretario alla Presidenza con delega alle Relazioni Internazionali ed Europee, Raffaele Cattaneo.
Il futuro della politica di coesione: le preoccupazioni delle Regioni
Durante l’incontro, Fontana ha espresso la sua ferma contrarietà a un’eventuale riforma del Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) che accorperebbe i fondi della Politica di Coesione in un’unica programmazione nazionale, riducendo l’autonomia delle Regioni.
“Non possiamo accettare che le Regioni siano declassate da autorità di gestione a semplici enti intermedi o beneficiari passivi”, ha dichiarato il governatore lombardo. “Il principio di sussidiarietà deve essere rispettato, e la Politica di Coesione deve restare uno strumento diretto di sviluppo territoriale”.
Fontana ha inoltre evidenziato come la Politica di Coesione rappresenti il principale strumento europeo per il sostegno allo sviluppo locale, incarnando i valori di solidarietà e collaborazione tra i territori. La Lombardia, ha sottolineato, non può permettersi di perdere il controllo sulla gestione dei fondi europei, fondamentali per il proprio tessuto economico e sociale.
Prospettive per il Quadro Finanziario Pluriennale 2027-2034
Entro luglio 2025, la Commissione Europea presenterà la proposta per il nuovo Quadro Finanziario Pluriennale post-2027. Secondo documenti informali diffusi nei mesi scorsi dalla Direzione Generale Budget della Commissione, si prospetta una riforma centralizzata con la creazione di un unico piano per ciascuno Stato membro.
“Se questo modello dovesse essere confermato, significherebbe la fine della governance multilivello, con la Commissione che interagirebbe esclusivamente con i governi nazionali”, ha spiegato Fontana. “La conseguenza diretta sarebbe una minore capacità delle Regioni di influenzare le scelte strategiche e una riduzione delle risorse destinate ai territori”.
Il presidente lombardo ha ribadito l’importanza di mantenere un dialogo diretto tra le Regioni e la Commissione Europea, affinché le esigenze dei territori non vengano sacrificate in nome di una semplificazione burocratica.
La Lombardia guida il dialogo sull’Automotive Regions Alliance
Dopo il confronto con il vicepresidente Fitto, la delegazione lombarda ha partecipato a un incontro strategico nella sede di Regione Lombardia a Bruxelles, a cui hanno preso parte:
- Federica Favi, ambasciatore d’Italia presso l’UE
- Alti funzionari della Commissione Europea
- Rappresentanti dei Gabinetti dei Commissari UE
- Stakeholder del mondo associativo, economico e imprenditoriale
Tra i temi discussi, particolare attenzione è stata riservata al settore automotive, con la Lombardia in prima linea nel dialogo strategico tra le Regioni europee. L’Automotive Regions Alliance (ARA), guidata da Regione Lombardia, punta infatti a promuovere politiche di innovazione e transizione ecologica per il comparto automobilistico, uno dei settori chiave dell’economia lombarda.
Fontana: “La Lombardia continuerà a difendere l’Autonomia delle Regioni”
L’incontro a Bruxelles ha rappresentato un momento cruciale di confronto sulle prospettive future della Politica di Coesione. Regione Lombardia continuerà a difendere il ruolo centrale delle Regioni e a lavorare affinché i fondi europei restino strumenti di sviluppo concreto per i territori.
“L’Europa deve restare vicina ai cittadini, e ciò è possibile solo attraverso il coinvolgimento attivo delle Regioni”, ha concluso Fontana. “Continueremo a far sentire la nostra voce affinché il futuro dell’UE sia costruito nel rispetto del principio di sussidiarietà e della governance multilivello”.
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