Bankitalia non è solo una filiale della Bce. L’istituto è molto di più

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 




Ultim’ora news 29 gennaio ore 20

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 


Nei prossimi giorni, salvo modifiche del programma, il consiglio superiore della Banca d’Italia, presieduto dal governatore Fabio Panetta, sarà chiamato a decidere sul programma di rafforzamento della rete territoriale. L’organo è composto da personaggi di primo piano che eccellono nei rispettivi campi professionali e dunque è da ritenere che l’esame non sarà una mera presa d’atto bensì sarà molto profondo e documentato. Non è di certo in discussione la loro autonomia intellettuale.

Le 38 filiali presenti presenti oggi sono il risultato di progressive riduzioni

Attualmente sul territorio nazionale sono insediate, con compiti diversi tra di loro, 38 filiali. Costituiscono il risultato di progressive riduzioni da quando il loro numero coincideva con quello delle province per l’esercizio delle funzioni di tesoreria dello Stato.

All’epoca dell’istituzione delle nuove province, agli inizi degli anni ‘90, una leggina promossa dalla stessa Banca consentì di fatto il non insediamento nei nuovi enti territoriali autorizzando lo svolgimento del servizio di tesoreria anche con modalità e mezzi alternativi, sentito il Tesoro. Rimase però fermo l’assetto fino allora vigente e nelle informali discussioni sul progetto della leggina in questione si assicurò che tale assetto non sarebbe stato mai toccato.

Prevale la visione dell’efficienza e produttività 

Poi le cose non sono andate così; è prevalsa, a cominciare dalla seconda parte del primo decennio dei 2000, la visione (non disprezzabile ma non l’unico criterio e vincolo) dell’efficienza e produttività, rinunciandosi alla possibilità o comunque alla proposta di una forte innovazione nei compiti delle dipendenze, pure nell’interesse degli enti territoriali e del Paese. Anche e forse a maggior ragione nella fase della transizione digitale e dell’intelligenza artificiale generativa la prossimità in alcune funzioni e attività – si pensi alla Vigilanza bancaria – mantiene e accresce il proprio valore.

La presenza dell’Istituto rappresenta la presenza dello Stato

La presenza dell’Istituto sul territorio da sempre è vista diffusamente come presenza dello Stato: tale l’hanno sempre considerata i governatori di un tempo. Carlo Azeglio Ciampi bocciò seccamente un progetto che prevedeva la soppressione di alcune filiali perché mai avrebbe voluto passare alla storia come il governatore che aveva deciso questa estinzione. Antonio Fazio considerava le filiali anche uno strumento dell’interesse pubblico ed era determinato ad accrescerne le funzioni con misure straordinarie.

La soppressione delle sedi di Brescia e Livorno 

Il progetto all’esame del consiglio superiore migliora alcuni dei compiti di tali dipendenze, anche se si potrebbe (o si potrà) fare molto di più, ma nel contempo prevede la soppressione di due dipendenze di valore pure storico – la succursale di Brescia e la sede di Livorno – che ha creato reazioni contrarie anche nell’opinione pubblica e nelle istituzioni del territorio per il suo significato implicito e per una sorta di effetto-annuncio che tale misura contiene.

Ciò che la prossimità rende possibile e i prevedibili sviluppi passano così in secondo piano. I raffronti con le reti di altre banche centrali dell’Eurosistema sono impropri, date le singolari caratteristiche e la storia delle dipendenze italiane insieme con la configurazione del territorio e con le prospettive di un rafforzamento delle autonomie regionali che renderebbe ancor più importante il ruolo delle istituzioni collegate con il centro, anche in funzione di bilanciamento.

Bankitalia non è solo una filiale della Bce 

Oltretutto si potrebbe sostenere che impegnarsi con una misura di questo tipo il gioco non valga la candela, perché se ne inferisce un atteggiamento ulteriormente riduzionistico che può toccare, alla fin fine, l’Istituto nel suo complesso e far rivivere quella predizione autorevolmente formulata diversi anni fa di una Banca d’Italia destinata a diventare con il tempo la filiale italiana della Bce: cosa che, invece, non deve essere e non sarà mai.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Della Bce Bankitalia è comproprietaria e tale deve essere e dimostrarsi coerentemente. Non si dovrebbe mai dimenticare che l’accentramento in sede europea è bilanciato dal principio di sussidiarietà che i padri dell’Europa posero alla base del processo di integrazione sin dai Trattati di Roma. (riproduzione riservata)



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link