Veneto: una regione con l’“S-Factor”

Il Veneto prima regione a ricevere la “Bandiera d’Oro” come Regione Europea dello Sport 2024

Il Veneto segna un altro primato nel mondo sportivo: è la prima regione in Italia a essere insignita della prestigiosa “Bandiera d’Oro”, un riconoscimento istituito quest’anno da Aces Europe per premiare i risultati più significativi raggiunti nell’ambito del progetto “Regione Europea dello Sport”.
Una nomina, ottenuta nel 2024, che non ha rappresentato un titolo formale, ma il coronamento di un legame profondo e quotidiano che i veneti hanno con l’attività fisica.
“È stata l’occasione – ha sottolineato l’assessore regionale allo Sport, Cristiano Corazzari – per attuare con maggiore forza ed energia i valori sanciti dalla nostra legge regionale dello sport, grazie a un lavoro sinergico che ha coinvolto l’intera comunità”.

Questi risultati, raccolti nel dossier conclusivo del progetto e consegnati durante una conferenza stampa a Palazzo Balbi, non solo celebrano il successo della Regione, ma rendono il Veneto un modello di riferimento per l’Italia e per l’Europa.

“Il Veneto è una terra di sport per tutti”

Gli obiettivi raggiunti dal Veneto durante l’anno, ha motivato il board di Aces, testimoniano “sforzi, dedizione e passione che la Regione ha dimostrato durante il 2024 nel promuovere gli sport e uno stile di vita attivo e per premiare e per premiare il livello di leadership raggiunto”.
“Ritengo – ha aggiunto Corazzari – che sia stata un’esperienza che ha portato a una maggiore consapevolezza sul fatto che il Veneto è una terra di sport per tutti”.
Gli obiettivi raggiunti dal Veneto durante l’anno, ha motivato il board di Aces, testimoniano “sforzi, dedizione e passione che la Regione ha dimostrato durante il 2024 nel promuovere gli sport e uno stile di vita attivo e per premiare e per premiare il livello di leadership raggiunto”. “Ritengo – ha aggiunto Corazzari – che sia stata un’esperienza che ha portato a una maggiore consapevolezza sul fatto che il Veneto è una terra di sport per tutti”.

Una regione con l’“S-Factor”

Il concetto di comunicazione elaborato dal Veneto “Regione Europea dello Sport 2024” ha posto l’accento sulle particolari specificità del territorio, per caratteristiche morfologiche, cultura e sensibilità.
Un insieme di fattori che ne fanno “una regione di sportivi e per gli sportivi”.
“Il Veneto – evidenzia la Regione – ha un’attitudine per lo sport, una predisposizione particolare e connaturata. In altre parole, il Veneto ha l’S-Factor, ossia il “fattore sport”.

I numeri dello sport in Veneto

A dicembre 2024, la Regione, elaborando i dati Coni e Istat, ha monitorato attraverso il proprio Osservatorio per lo sport il livello di partecipazione della popolazione alle attività sportive e motorie, sia quelle organizzate dal Coni che quelle fuori di tale ambito. Per esempio, nel 2022, risultavano attivi 1,3 milioni di atleti di federazioni sportive nazionali, discipline sportive associale ed enti di promozione sportiva, con 506.207 tesserati, seconda regione d’Italia.

Il Veneto era anche la terza regione nazionale per società sportive, 5.169, e la seconda per operatori sportivi (89.797 tra dirigenti societari, tecnici e ufficiali di gara). Nella “fotografia” della pratica sportiva 2023 dell’Istat, è risultata inoltre una quota di persone che praticano sport in modo continuativo o saltuario più alta dalla media nazionale (45,2% contro 39,6%), così come chi svolge saltuariamente attività fisica nel tempo libero (30,6% rispetto al 27,9% medio italiano).

Il Veneto è risultato inoltre tra le regioni con la più bassa percentuale di persone che non praticano sport (24%: la media italiana è del 35%), con le fasce d’età 3-10 anni e 11-14 anni emerse come le più sportive. E non ci sono solo i grandi sport (il più praticato, da 108.883 atleti veneti, è il calcio), ma anche discipline sportive e ludico-sportive tradizionali, che sono state catalogate in seguito all’indagine conoscitiva delle discipline sportive svolta dalla Regione.

Olimpiadi, Paralimpiadi, impianti, carta etica dello sport

Il Veneto, ha ricordato l’assessore, è terra di eventi grandi e piccoli, con la prospettiva del grande appuntamento olimpico di Milano-Cortina 2026.
“Grazie al rilevante lavoro di squadra – ha rimarcato Corazzari – il Veneto nel 2024 ha ospitato oltre 2 mila eventi sportivi, toccando ogni provincia del territorio regionale oltre a partecipare alle Olimpiadi e Paralimpiadi di Parigi 2024 con 54 atleti”.
Nelle politiche regionali, lo sport è dunque tenuto in grande considerazione, come confermano anche gli oltre 27 milioni di euro stanziati nel 2024 per l’ammodernamento degli impianti e il sostegno agli eventi sportivi. Di questi, 2,38 milioni di euro sono stati destinati alla pratica sportiva, per attrezzature ed eventi, con particolare attenzione agli atleti con disabilità e alle iniziative scolastiche. Il tutto senza dimenticare la settima edizione della Carta etica dello sport veneto.

Le prospettive e gli obiettivi

“Cosa ci ha lasciato questo 2024?” è la domanda che si pone in conclusione il rapporto. E la risposta è: “una maggiore consapevolezza e determinazione: di quanto sia importante proseguire nella valorizzazione, promozione e diffusione dello sport tanto sul piano nazionale che su quello internazionale; nell’affrontare l’anno che ci transiterà ai prossimi Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026”.
Ma anche “nel proseguire in politiche che consolidino la nostra cultura sportiva e l’avvicinamento della popolazione alla pratica sportiva, anche come elemento di benessere sociale, fisico e psicologico; nel rafforzare il rapporto tra sport e scuola”. “A dimostrazione di ciò, si sottolinea quindi “l’enorme contributo e la totale disponibilità data dal mondo sportivo veneto a questo progetto e alla promozione dell’attività motoria”.

Alberto Minazzi