presidio all’ingresso A11 di Pisa, mobilitazioni a Cuneo

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Riprendono a distanza di un anno le proteste degli agricoltori con i loro trattori.

Protesta a ingresso A11 di Pisa, domani cortei

Una decina di trattori hanno effettuato un presidio stamani al casello autostradale della A11 a Migliarino Pisano (Pisa), dove agricoltori e lavoratori del settore hanno manifestato chiedendo la dichiarazione dello stato di crisi del comparto. La protesta proseguirà domani con un corteo di trattori in arrivo dalle province di Pisa e Lucca, che percorrerà le strade principali fino al porto di Viareggio (Lucca), dove gli agricoltori si uniranno ai pescatori, anche loro in mobilitazione. La protesta è promossa a livello nazionale da Coapi, Riscatto agricolo e Agricoltori italiani.

“Le nostre associazioni non ci ascoltano – ha detto Marco Paganelli, responsabile del presidio – perché da 30 anni subiamo disservizi e rincari insostenibili”. Tra le richieste, misure straordinarie per tutelare le aziende agricole e il blocco delle importazioni sleali. Giovedì previsti volantinaggi davanti alla grande distribuzione per denunciare i rincari al consumo e sensibilizzare i cittadini sul divario tra prezzi alla produzione e al dettaglio. 

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La protesta dei trattori ricomincia in provincia di Cuneo

Gli Agricoltori autonomi italiani, il cosiddetto “Movimento dei trattori”, torna a protestare anche in provincia di Cuneo. Oggi, domani e giovedì è previsto un presidio a Peveragno, in via degli Artigiani, nell’area del discopub Jocasta. Sono già una cinquantina i trattori arrivati nel grande piazzale dell’area, soprattutto dal Cuneese e dal Monregalese, che giovedì partiranno in corteo verso Cuneo.

“Una protesta – sostengono gli organizzatori – che nasce dalla necessità di difendere il lavoro nei campi e di denunciare le difficoltà crescenti che colpiscono il settore agricolo, dalla pressione economica alla mancanza di politiche adeguate. Il presidio rappresenta la voce di chi lavora ogni giorno per garantire la qualità del made in Italy agricolo, chiedendo soluzioni concrete per tutelare la sostenibilità delle imprese e il futuro delle comunità rurali”.

 

Riparte la protesta dei trattori, presidi anche nel Casertano
 

Nel Casertano presidi con i trattori ai caselli autostradali dell’A1 di Capua e Santa Maria Capua Vetere oltre che allo stadio di Casal di Principe, e un corteo partito dal comune di San Tammaro, la mobilitazione unitaria di agricoltori, allevatori, pescatori e trasformatori artigianali, riuniti sotto lo slogan “Stato di Crisi. Ora!”.

Si tratta di una mobilitazione organizzata a livello nazionale dal Coordinamento unitario agricoltori e pescatori italiani, cui nel Casertano ha aderito il Comitato Altragricoltura – Confederazione per la sovranità alimentare, che già da tre anni protesta nel Casertano contro “la mattanza delle bufale”, con richieste di cambiare radicalmente la politica sulla lotta a brucellosi e tbc bufaline, che hanno prodotto la nomina di un commissario nazionale per l’eradicazione di tali malattie.

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“Servono interventi immediati – affermano gli organizzatori – perché le piccole e medie aziende agricole e l’intera filiera lattiero-casearia stanno morendo, in quanto nonostante le eccellenze prodotte vengono pagate troppo poco dalla grande distribuzione, e pagano dunque il peso della concorrenza sleale, dei debiti e delle emergenze ambientali”. I manifestanti si battono anche per il giusto prezzo del latte e le tracciabilità della mozzarella di bufala. 

Protesta agricoltori in Calabria, ‘chiediamo più attenzione’

“Un paese senza agricoltori e pescatori non è libero e non ha futuro”. È lo slogan scelto dai manifestanti che stamane si sono ritrovati a Rosarno, in provincia di Reggio Calabria, nei pressi dello svincolo dell’Autostrada A2 del Mediterraneo, dando vita ad una protesta al momento simbolica indetta per richiamare l’attenzione delle Regioni e del Governo, a cui si sollecita la proclamazione dello stato di crisi, sui problemi che attanagliano i settori agricoltura e pesca in Italia e in Calabria. La mobilitazione riparte ad un anno da quella che si tenne negli stessi luoghi un anno fa con presidi e cortei.

Oltre al presidio di Rosarno, nella regione, sono in programma altri due momenti tra Botricello e Steccato di Cutro e a Crotone. Una quindicina i trattori e tanti gli agricoltori che dopo un breve marcia sulla 682, la superstrada Jonio-Tirreno si sono fermati nei pressi di una rotonda dove rimarranno in presidio permanente per almeno tre giorni. “Poi – hanno detto gli organizzatori – vedremo cosa accadrà nelle interlocuzioni che i vertici delle nostre associazioni avranno con il Governo”. I manifestanti aderiscono all’Associazione Nazionale “Altra Agricoltura”.

Per oggi è in programma a Catanzaro una prima riunione tra le delegazioni di agricoltori e pescatori con l’assessore all’Agricoltura della Regione Calabria Gianluca Gallo. Tutta la zona interessata alla manifestazione è presidiata da Polizia di Stato e Carabinieri.

 

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Agricoltura: Toscana, protesta trattori a casello autostradale

Ad un anno di distanza torna la protesta dei trattori al casello autostradale Valdichiana, a Bettolle, nel comune senese di Sinalunga. Sui trattori sono state posizionate le bandiere dell’Italia e del Coordinamento agricoltori e pescatori italiani, che ha organizzato la mobilitazione. “Il mio futuro è il tuo futuro” e “Se hai mangiato anche oggi ringrazia un agricoltore”: è quanto si legge in alcuni dei cartelli messi sui veicoli.

I manifestanti, stamani erano una sessantina, hanno anche organizzato un presidio in un’area al confine tra Sinalunga e il comune di Foiano della Chiana. “Chiediamo lo stato di crisi per il settore”, ha ricordato Fabio Iacomini, responsabile del presidio chianino. “Sono anni che produciamo in perdita, e questo non è più sostenibile – ha detto ancora -. Chiediamo che i nostri prodotti vengano pagati al giusto prezzo. Non vogliamo regali, ma solo la possibilità di guadagnare onestamente dal nostro lavoro. Inoltre, è importante che la popolazione comprenda che, mentre noi guadagniamo sempre meno, loro pagano sempre di più”.

Nei prossimi giorni un corteo di trattori partirà per andare una prima volta a Chiusi ed una seconda ad Arezzo. I manifestanti poi hanno richiesto un incontro con i sindaci della zona. Gli agricoltori entreranno in autostrada? “No, non credo. Ripeto, il nostro obiettivo è creare il minimo disturbo possibile alla popolazione. Vogliamo che capiscano che la nostra protesta è anche per loro”, la risposta di Iacomini. Sul posto ci sono Carabinieri, Polizia, Polizia Municipale e personale di Autostrade per l’Italia. Cinquanta infine i trattori presenti. All’ingresso della rotatoria sono stati suonati i clascon dei mezzi mentre si stavano formando le prime code nell’area. Anche all’uscita del casello si sono formate le file di auto. 



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