“Narrazioni e distopie penitenziarie”, Pietro Buffa presenta il suo libro a Piacenza

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“Narrazioni e distopie penitenziarie”, Pietro Buffa presenta il suo libro (Edizioni Intra) a Piacenza. L’iniziativa, organizzata dall’associazione Verso Itaca, si terrà nell’ex chiesa di Santa Maria della Pace in via Scalabrini 19, il 31 gennaio alle 18. A condurre l’incontro con Pietro Buffa, già provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria dell’Emilia Romagna, Lombardia, Triveneto e Distretto del Piemonte e Valle d’Aosta, saranno Brunello Buonocore e Davide Marchettini.

IL LIBRO – Il carcere, come molti altri ambiti, istituzionali e non, è ovviamente rappresentato secondo narrazioni le più diverse che fanno presa sull’opinione pubblica e sui decisori politici, sempre attenti a non perdere il contatto con gli interessi ed il consenso di potenziali elettori. In questo caso la verosimiglianza delle argomentazioni sostenute sindacalmente è giunta ad indirizzare, rinforzare e sostenere la volontà politica di modificare il quadro normativo e le mission istituzionali e professionali di molti dei componenti del sistema penitenziario italiano, sino ad allontanarle dagli originali precetti ordinamentali. Questo contribuisce a modificare il senso, costituzionalmente inteso, della pena. Il tutto avviene in coincidenza di una fase di forte perturbazione storica, economica e sociale che fa del carcere un dolente crocevia del disagio, altrove non risolto e ad esso indirizzato, che meriterebbe, invece, la riaffermazione assoluta di quegli stessi principi.

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L’AUTORE – Pietro Buffa nasce a Torino nel 1959. Dopo una laurea in Scienze Politiche e una specializzazione in criminologia clinica inizia la sua carriera nell’Amministrazione penitenziaria. Ha ricoperto le funzioni di Direttore presso la Casa circondariale di Asti e successivamente ad Alessandria, Saluzzo e Torino. Promosso Dirigente Generale, ha svolto gli incarichi di Provveditore Regionale in Emilia Romagna, in Lombardia, nel Triveneto e nel Distretto del Piemonte e Valle d’Aosta. Da ultimo, presso il Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, ha svolto anche gli incarichi di Direttore Generale del Personale e delle Risorse e, successivamente, della Formazione sino al termine del suo servizio. Ha conseguito il Dottorato di ricerca in Sociologia del Diritto ed è autore di sei monografie e oltre settanta articoli scientifici in materia penitenziaria e criminologica.

L’ASSOCIAZIONE “VERSO ITACA APS” nasce a Piacenza il 20 gennaio 2014 per promuovere attività di natura formativa e culturale sia all’interno delle carceri che all’esterno aventi come centro di interesse la pena, la giustizia, la riparazione e l’inclusione. Scopo dell’Associazione è quello di realizzare un viaggio dentro e fuori dal carcere verso una crescita delle persone condannate e della società esterna, verso la scoperta di nuovi modelli di pacifica convivenza, verso una giustizia che produca meno esclusione, tenendo un occhio attento anche sulle vittime e sui loro silenzi dolorosi…In questi 11 anni l’associazione – in collaborazione con UEPE di Reggio Emilia, CSV e Tribunale di Piacenza ha accolto più di 150 persone imputate “messe alla prova” o condannate in misura extra – muraria, condividendo con loro un percorso di formazione e riflessione fondato sulla pratica autobiografica (vedi LUA – Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari) e sui gruppi di parola. Si è impegnata nel carcere di Piacenza nella conduzione di gruppi di scrittura di sé focalizzati sulla relazione genitoriale alla prova della detenzione ed è stata tra i vincitori del bando Youth Bank 2024 per un progetto di rap nello stesso istituto. Nelle scuole piacentine i volontari sono impegnati nella la promozione di una cultura della giustizia riparativa, con approfondimenti sulla mediazione umanistica. Lo scorso anno ha organizzato anche una mostra fotografica sul carcere di San Vittore in collaborazione con la Fondazione di Piacenza e Vigevano. Da 9 anni conduce una redazione nell’Alta Sicurezza 1 dell’istituto penitenziario di Parma in collaborazione con Ristretti Orizzonti. Da qualche mese è impegnata anche nella Media Sicurezza. Tra le attività nodo centrale è l’incontro con le vittime di reati (Fiammetta Borsellino, Manlio Milani, Agnese Moro, Margherita Asta, Paolo Setti Carraro, Lucia Montanino, Claudia Francardi, Lucia Annibali…) e gli incontri con alcune classi del Liceo Romagnosi. A San Vittore da 3 anni è responsabile del progetto “L’angolo dei libri” sostenuto dalle Fondazioni Pirelli, Baggi Sisini e Rcs Corriere della Sera. Ha lavorato inoltre negli istituti di Bolzano, Verona, Milano Opera, Milano Bollate, Lodi, Modena, Cosenza, Paola, Rossano Calabro, Catanzaro, Palermo Ucciardone e Pagliarelli.





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