Nel corso del 2024 l’area servizi per la Cultura del Comune di Imola ha ottenuto 1.673.464 euro di entrate da contributi pubblici e di fondazioni e da sponsorizzazioni private, somma che è stata o sarà impiegata nella realizzazione di attività e progetti straordinari in ambito culturale.
Dichiarano il Sindaco Marco Panieri e Giacomo Gambi, assessore alla Cultura, politiche giovanili e legalità: «Il 2024 è stato un anno straordinario per la cultura a Imola, segnato da importanti traguardi che sono il frutto di un lavoro di squadra e di una visione condivisa di quale direzione vogliamo seguire. Con quasi 1,7 milioni di euro raccolti attraverso contributi pubblici e da fondazioni e sponsorizzazioni private, abbiamo potuto realizzare molti progetti e migliorare gli edifici culturali cittadini. Desideriamo ringraziare di cuore gli uffici comunali per il loro impegno instancabile nel partecipare a bandi e realizzare eventi e iniziative e le fondazioni e i privati che hanno creduto e investito nella cultura come motore di crescita sociale ed economica. Questi risultati testimoniano il valore che tutta la nostra comunità attribuisce alla cultura, che continua a rappresentare un pilastro fondamentale per il futuro della nostra città. Continueremo su questa strada, con lo stesso entusiasmo e dedizione, per fare della cultura un’opportunità sempre più accessibile e partecipata da tutti».
Ai musei comunali nel corso del 2024 sono confluiti 543.443 euro, di cui la fetta maggiore sono i 293.543 euro vinti con il bando regionale per la digitalizzazione del patrimonio culturale che saranno destinati a nuove forme di fruizione multimediale del museo archeologico. Saranno infatti realizzate due proiezioni ricostruttive della storia del territorio, con particolare riferimento all’età del bronzo e all’età del ferro, e una postazione multimediale incentrata sulla figura di Giuseppe Scarabelli. Finalizzati invece all’allestimento dello scavo a vista della Domus del Rasoio, presso il Museo San Domenico, sono i 50 mila euro provenienti dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Imola. Da segnalare inoltre il contributo statale di 170 mila euro per il teleriscaldamento di Palazzo Tozzoni e il contributo di 6.500 euro da parte del FAI nell’ambito del programma “I Luoghi del Cuore”, che consentirà il restauro della fontana settecentesca nel cortile di Palazzo Tozzoni. Sul fronte delle attività, i musei hanno inoltre raccolto 10 mila dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Imola per la valorizzazione dei musei e 7 mila euro di sponsorizzazioni per eventi espositivi. Confrontando i dati con quelli dell’anno precedente, il trend è in crescita: nel 2023 le entrate ai musei erano state 153.800 euro (di cui 69 mila dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, 47.800 dalla Regione e 37 mila da sponsor).
Quasi mezzo milione di euro sono andati anche alla biblioteca, che si è aggiudicata 443.455 euro di contributi pubblici, tra cui 394.455 dalla Regione per l’adeguamento antincendio del caveau e il relamping (sostituzione delle lampadine tradizionali con lampade a LED per ridurre i consumi energetici) Il progetto “Goal! Leggere insieme con uno sguardo al futuro” ha ricevuto invece un finanziamento di 45 mila euro dal Ministero della Cultura attraverso il bando “Città che legge”. L’iniziativa intende promuovere la lettura come strumento di crescita culturale e sociale, con un focus sui temi dell’Agenda 2030, inclusione, sostenibilità e cittadinanza attiva. Prevede incontri formativi, iniziative e attività per migliorare l’accessibilità ai servizi, rafforzando, con la collaborazione di numerosi partner, il legame tra biblioteca e comunità. La biblioteca partecipa inoltre al bando per la digitalizzazione del patrimonio culturale, di cui sono capofila i musei comunali. Il progetto prevede infatti tra le sue fasi anche la digitalizzazione di fondi documentari storici conservati in biblioteca e in archivio, legati agli studi archeologici locali, come i taccuini, la corrispondenza scientifica e le opere dello scienziato imolese Giuseppe Scarabelli, insieme a numerosi periodici locali. Anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Imola ha contribuito con 21 mila euro ai progetti della biblioteca, cui si aggiungono 18.551 euro di sponsorizzazioni per iniziative e rassegne come “Freschi di stampa”. Anche nel caso della biblioteca i numeri sono tutti in crescita rispetto all’anno precedente: nel 2023 le entrate registrate ammontavano a 77.347 euro (di cui 35.857 da contributi pubblici, 21 mila dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Imola e 20.490 da sponsor).
Il Servizio attività culturali ha vinto 82.551 euro di finanziamenti da Ministero, Regione e Città metropolitana destinati a manifestazioni tra cui il Baccanale, il Carnevale dei fantaveicoli e Naturalmente Imola. Manifestazioni a cui contribuiscono anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Imola con 29 mila euro e sponsor per un importo di 75.835 euro. Questi finanziamenti sono stati determinanti per la crescita e l’arricchimento delle grandi manifestazioni culturali, con appuntamenti più numerosi nell’arco dell’intero anno. È stato possibile incrementare e favorire la partecipazione delle scuole imolesi al Carnevale dei fantaveicoli, che ha confermato vitalità e originalità entrando a far parte dell’Albo dei carnevali storici della Regione Emilia-Romagna. Il Baccanale è stato “raddoppiato”, con la nuova programmazione primaverile – Anteprima Baccanale nel mese di maggio – e si è fatto conoscere al livello nazionale e internazionale, con articoli e riconoscimenti di interesse da parte delle principali testate generaliste e specializzate nel settore gastronomico, giornalisti italiani e stranieri presenti a Imola nei momenti più importanti della rassegna e ospiti di rilievo italiani e stranieri, uno fra tutti lo storico Alessandro Barbero. Anche nel caso del Servizio attività culturali i dati sono in crescita rispetto al 2023, quando i contributi pubblici erano stati 50.031 euro, i contributi da fondazioni 29 mila euro e le sponsorizzazioni 79.981 euro.
Il Teatro Stignani nel corso del 2024 è riuscito a ottenere dal Ministero della cultura 44.511 euro come contributo riservato alle sale teatrali per mitigare l’aumento dei costi della fornitura di energia elettrica e gas. Alle entrate del teatro ha contribuito anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Imola con 31.500 euro dedicati principalmente alla stagione di prosa (molto apprezzata dal pubblico tanto da aver registrato un boom del 23% di abbonamenti nel 50° anno dalla riapertura del teatro), ai laboratori per le scuole e al concorso lirico internazionale “Stignani competition”, impreziosito dal concerto a ingresso gratuito della presidente di giuria, il mezzosoprano di fama internazionale Veronica Simeoni. Infine il teatro ha potuto contare su 732 euro da sponsorizzazioni private. L’anno precedente il teatro aveva ricevuto 31.500 euro dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Imola e 732 euro di sponsorizzazioni.
Per la Nuova scuola di musica Vassura-Baroncini la Regione Emilia-Romagna ha deliberato contributi fino a 42.455 euro per l’anno scolastico passato e per quello in corso, con i quali la scuola ha allargato la rete di collaborazioni con gli istituti scolastici imolesi avviando progetti anche con gli istituti di istruzione superiore Scarabelli-Ghini e Paolini-Cassiano. A sostegno dell’attività didattica istituzionale e della realizzazione di eventi pubblici, la scuola ha potuto contare anche su 20 mila euro dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Imola e su 7 mila euro dalla Fondazione Pietro Baroncini. Nel 2023 i contributi dalle fondazioni erano dello stesso importo, mentre quelli regionali si fermavano a 17.332 euro.
Nel 2024 la Regione ha premiato anche, con un contributo di 39 mila euro, la qualità crescente del festival Imola in musica, che nell’ultima edizione ha potenziato la dotazione tecnologica con due maxischermi verticali ai lati del palco di piazza Matteotti e ha rafforzato la propria comunicazione sui canali social prima, durante e dopo i concerti in città. L’anno scorso il contributo regionale era stato di 17.332 euro. Per l’edizione 2024 della rassegna musicale sono state significative anche le entrate da fondazioni (25 mila euro Fondazione Cassa di Risparmio di Imola che ha confermato la quota dell’anno precedente, 2.500 euro Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna che invece l’anno scorso non contribuiva) e da sponsor (145.517 euro versus 109.088 euro del 2023).
Concludiamo con le politiche giovanili: qui i finanziamenti regionali concessi sono stati di 68 mila finalizzati al sostegno di attività progettate con e per i giovani residenti nel Circondario imolese, anche tramite l’acquisto di attrezzature tecnologiche e arredi, e dello “spazio di ascolto” presso il centro giovanile Ca’ Vaina. Contributo regionale anche per il contrasto al gioco d’azzardo patologico, con lo stanziamento di 15.314 euro, che hanno permesso di realizzare un video spot ed eventi di sensibilizzazione sul tema. Nel 2023 le politiche giovanili avevano potuto contare solo su 8 mila euro di contributi regionali per lo spazio di ascolto.
Ricordiamo infine anche i 4.220.000 di fondi PNRR agli enti locali per progetti di rigenerazione urbana che consentiranno il restauro del simbolo della città, la Rocca sforzesca.
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