Foligno, cuccioli abbandonati l’allarme dal gattile: «Siamo in emergenza»

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FOLIGNO – Abbandono animali, è boom per quelli che riguardano i gatti. L’ultimo tra quelli censiti, che ha un felino in cattive condizioni di salute, risale alle scorse ore. A sollevare la questione è Paolo Vetturini dell’associazione Una, Uomo Natura Animali che gestisce il gattile “La Piccola Corte dei Miracoli”. “Siamo alle porte – spiega Vetturini -di quella che rischia di diventare una vera e propria emergenza. Ci stiamo infatti per affacciare sulla stagione delle nascite e quindi la presenza di gatte randage incinte, molte delle quali diventano tali proprio perché abbandonate, rischia di trasformarsi in una vera e propria emergenza. Lo scorso anno al gattile ci siamo occupati di una trentina di casi di abbandono sia di gattini che di gatti adulti lasciati in molte situazioni per strada, e forse anche lanciati da auto in corsa, o letteralmente buttati all’interno della nostra struttura da mani ignote che hanno agito anche a volto coperto. Situazioni – prosegue Vetturini – che rilanciano l’importanza della sterilizzazione”.

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LA QUESTIONE

“Siamo pienamente consapevoli – sottolinea ancora – che la sterilizzazione ha comunque un costo. Sterilizzare un gatto può costare tra i 70 e gli 80 euro, mentre per un esemplare femmina ce ne vogliono in media 120. Si tratta di somme che non tutti possono serenamente affrontare. C’è anche chi ha una cura estrema del proprio gatto ma quando si trova a dover affrontare queste cifre tutto si complica e poi bisogna fare i conti con i cuccioli in arrivo. Ci sono situazioni, va ricordato, a lieto fine. Nelle scorse settimane abbiamo individuato alcuni gattini abbandonati a bordo strada in una situazione ad alto rischio. Qualcuno li ha abbandonati lasciandoli al freddo e facendo lor patire la fame. qualcuno li ha notati, fermandosi per soccorrerli. Portati di corsa alla Piccola Corte Dei Miracoli, i quattro piccoli, hanno ricevuto le cure di cui avevano disperatamente bisogno. Le mani amorevoli dei volontari li hanno nutriti, scaldati e, con l’aiuto dei veterinari, avviati verso una lenta ma sicura guarigione. Ogni giorno guadagnato è stata battaglia vinta. Col passare del tempo, uno dopo l’altro hanno trovato una casa. Con amore e dedizione, anche le vite più fragili possono sbocciare in qualcosa di straordinario”.

IL PUNTO

In tutte queste vicende di assistenza, cura e abbandoni c’è anche da considerare un elemento ulteriore. A spiegarlo è lo stesso Vetturini. “La struttura che gestiamo – sottolinea – non è ovviamente un porto di mare. Ci sono procedure precise per l’accesso dei felini ed in presenza di numeri già alti vanno gestiti anche gli accessi. C’è chi pensa, anche per ignoranza, che se porta qui uno o più gatti, calandoli dalla recinzione il problema è risolto. E invece si complica perché si va a complicare quanto già in essere. Seguiamo gatti che hanno particolari quanto complesse condizioni di salute, altri che necessitano di una alimentazione specifica. Se non si segue l’iter previsto il lavoro che i volontari svolgono quotidianamente può complicare l’azione di cura. Perciò invitiamo tutti a seguire i vari protocolli ribadendo l’importanza delle campagne di sterilizzazione. E in tal senso invitiamo le istituzioni ad aprire un tavolo di confronto per individuare misure di intervento, e anche di sostegno economico, a favore di quelle persone che non possono farsi carico dei costi di sterilizzazione. Un intervento in tal senso costituirebbe un importante contributo alla lotta al randagismo e, soprattutto, un valido contrasto agli abbandoni. E su quest’ultimo ambito sarebbe essenziale introdurre l’obbligatorietà del chip anche peri felini. Molto spesso è davvero complesso risalire al proprietario di un gatto che sta cercando il suo felino che s’è allontanato da casa. E è ancor più difficile senza chip individuare chi abbandona felini, spesso femmine prossime al parto. Si tratta di interventi fattibili ma che richiedono tempi di applicazione – conclude Vetturini – veloci prima che l’incremento dei numeri diventi emergenza”.

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