Castellammare. Circum, assalto ai tifosi: «In viaggio senza scorta»

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Provocazioni sui social nei giorni precedenti, forse il lancio di qualche petardo e cori offensivi durante il viaggio di andata, gemellaggi e rivalità tra tifoserie opposte.

Ci potrebbe essere tutto il repertorio del mondo ultras dietro il violento raid andato in scena verso le 20:10 di domenica alla stazione della Circumvesuviana di via Nocera a Castellammare di Stabia, che ha portato al ferimento – in maniera lieve – di almeno tre tifosi del Sorrento, di ritorno dalla vittoriosa trasferta di Torre del Greco contro la Turris.

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La Procura di Torre Annunziata ha aperto un’inchiesta sull’assalto al treno, pieno di tifosi del Sorrento e soprattutto di semplici passeggeri rientravano in Penisola Sorrentina, messo in atto da una trentina di teppisti, ritenuti legati ai gruppi ultras della Juve Stabia. Le indagini sono affidate alla Polizia di Stato – indagano i commissariati di Castellammare di Stabia e Sorrento – e i primi reati ipotizzati, al momento contro ignoti, sono danneggiamento e interruzione di pubblico servizio, e ancora lesioni, porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere con una serie di aggravanti legate al numero di partecipanti.

L’assalto

Acquisiti tutti i filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza presenti in stazione e nei dintorni di via Cosenza e via Grotta San Biagio – strade in cui si sono verificati i fatti – gli investigatori stanno visionando con attenzione anche una decina di video registrati con i telefonini da residenti della zona. Tutte le persone identificate saranno, poi, proposte anche per il Daspo. Ascoltati testimoni e dipendenti Eav, sono in corso accertamenti anche sui motivi che hanno portato al raid, frutto di un «botta e risposta» tra le due frange ultras andato in scena negli ultimi giorni.

Spranghe, bombe carta, sassi, fumogeni, addirittura bidoni in metallo divelti e utilizzati per provare a sfondare porte e finestrini del convoglio. Dai filmati amatoriali che girano sui social si vede tutta la furia dei teppisti che hanno tenuto in ostaggio per alcuni minuti il treno direttissimo per Sorrento. Tutto sarebbe iniziato con il rallentamento del convoglio nei pressi della stazione. Il treno è stato subito assaltato dai teppisti: una sassaiola, poi l’irruzione all’apertura delle porte per permettere ai passeggeri di scendere e la violenza. Tre tifosi del Sorrento sono stati colpiti e sono stati medicati in ospedale con lievi ferite. L’assalto è durato ancora alcuni minuti, nonostante la chiusura delle porte, poiché il treno non riusciva a ripartire per la massiccia presenza di persone accanto al convoglio e che continuavano a colpire con oggetti, pugni e calci sia le porte che i finestrini.

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La ricostruzione dei fatti è stata confermata anche dall’Eav con una nota. Dopo la violenza, i sindacati hanno annunciato per questa mattina uno sciopero di 4 ore dalle 8:20 alle 12:20 per «gravi eventi lesivi dell’incolumità e della sicurezza dei lavoratori». In prefettura alle 12:15 ci sarà un Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato d’urgenza dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, per discutere anche della proposta del presidente Umberto De Gregorio, che chiede «di estendere il servizio Polmetro anche alle linee Eav vesuviane, flegree e metropolitane».

Proprio la mancata scorta ai tifosi del Sorrento viene lamentata da De Gregorio: «Eav non era al corrente né della partita né di alcuna comunicazione preventiva da parte delle autorità che potesse far presagire la necessità di un treno speciale dedicato ai tifosi. Si è trovata all’improvviso a gestire una situazione al limite del verosimile».

Il treno aveva effettuato – su richiesta delle forze dell’ordine – una fermata straordinaria «non programmata» a Torre del Greco alle 19:29, proprio per permettere ai tifosi sorrentini di tornare a casa. All’arrivo alla stazione stabiese di Via Nocera, il treno «è stato oggetto di un agguato, una vera e propria guerriglia, da parte di tifosi facinorosi incappucciati. Inoltre – denuncia Eav – all’arrivo alla stazione di Sorrento, il personale viaggiante è stato ingiustamente minacciato ed aggredito da alcuni tifosi». Eav ha già quantificato in circa 200mila euro i danni, non solo al veicolo. «Chi ha scelto la violenza deve rispondere delle proprie azioni» ha detto il sindaco stabiese, Luigi Vicinanza. Parla di «un’azione di guerriglia senza precedenti» il primo cittadino di Sorrento, Massimo Coppola, che chiede «che i responsabili siano puniti».





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